L’Italia, si sa, non è messa bene per quanto riguarda la situazione rifiuti e in particolare la gestione delle discariche, prova ne sono le sanzioni europee che stanno per calare sul nostro paese. Eppure per ciò che concerne i rifiuti l’adeguamento alle norme UE varrebbe decine di miliardi di euro. L’Eurispes ha difatti da poco presentato nuovi dati volti a far comprendere il potenziale insito nel miglioramento.
Europa
UE, nuova battaglia ai gas fluorati, emissioni abbattute dal 2015
Finalmente l’UE batte un colpo riguardo al problema dei gas fluorati, in particolare contro gli idrofluorocarburi che incidono moltissimo sul riscaldamento globale del pianeta, generando un impatto 23 mila volte maggiore sul riscaldamento del globo rispetto alle emissioni di CO2. Dal 2015 le emissioni verranno abbattute, con obiettivo la riduzione di due terzi rispetto a quelle odierne entro il 2030.
UE, arriva il Piano per la salvaguardia delle risorse idriche
La Commissione Europea ha elaborato un Piano per la salvaguardia delle risorse idriche del continente. Si tratta di un progetto a breve termine, che si pone come obiettivo l’effettivo raggiungimento di un buono stato di salute delle acque UE entro il 2015, come già stabilito nella precedente direttiva quadro sulle acque.
WWF, lanciata una petizione europea contro la pesca eccessiva
Il WWF lancia una grande petizione europea per la salvaguardia dei mari contro la pesca eccessiva. “Impediamo la bancarotta degli oceani” lo slogan scelto dall’associazione ambientalista, che ha creato un sito apposito con un form precompilato (ma modificabile a piacimento) che verrà recapitato al parlamentare europeo relativo dello stato di appartenenza del sottoscrittore. Una petizione dal chiaro intento di mantenere l’attenzione sul drammatico problema del sovrasfruttamento delle risorse ittiche europee.
L’ambiente snobbato dai TG italiani, ma in Europa è anche peggio
Le problematiche ambientali non godono di sufficiente attenzione da parte dei TG italiani: lo spazio generalmente concesso dai notiziari alle grandi tematiche ecologiche è infatti pari al 4,9%, che vale all’ambiente il quart’ultimo posto in termini di rilevanza. Tuttavia nella maggior parte degli altri stati europei la situazione è anche peggiore.
Efficienza energetica, arriva la nuova direttiva UE
L’Unione Europea vara una nuova direttiva in materia di efficienza energetica, che vincolerà i paesi membri ad attuare politiche mirate a un taglio delle emissioni del 20% entro il 2020. La direttiva si inserisce nel quadro del triplice obiettivo 20-20-20, e arriva alla stesura finale dopo 5 anni di negoziati.
Eolico, superati in UE i 100 GW di potenza
L’Europa si conferma ancora una volta il buon esempio da seguire per tutto il mondo per quanto riguarda l’ambientalismo. Secondo la European Wind Energy Association (EWEA), con le ultime installazioni di queste settimane il Vecchio Continente ha superato la soglia psicologica dei 100 GW di energia eolica di capacità installata. Si tratta di numeri stratosferici che fino ad una decina di anni fa non potevamo nemmeno immaginare visto che nel 2000 si arrivava a malapena a 13 GW, mentre un decennio prima ancora non si raggiungeva nemmeno un solo Gigawatt.
Ecologia, i delfinari Ue vanno chiusi
A pochi giorni dal rapporto sui giardini zoologici europei della Born Free Foundation, arriva il dossier sui delfinari presenti in 14 Paesi dell’Unione, e la situazione non è migliore. Sono 34 le strutture commerciali che ospitano delfini in Europa e, secondo lo studio condotto dalla Società per la conservazione di balene e delfini (Whale and Dolphin Conservation Society-WDCS) in collaborazione con la Born Free Foundation, andrebbero tutti chiusi, come spiega Chris Butler-Stroud, amministratore delegato di WDCS
Ambiente, gli zoo europei non tutelano abbastanza gli animali
In tutta l’Europa i governi e le autorità competenti hanno fallito nel garantire il rispetto, da parte dei giardini zoologici, degli obblighi imposti dalla direttiva comunitaria Zoo. Migliaia di animali sono tenuti in cattive condizioni e nessuno dei 21 Paesi europei presi in esame, tra cui l’Italia, è senza colpa.
Dure parole eppure è questa la situazione fotografata dal rapporto “EU Zoo 2011” della Born Free Foundation in collaborazione con la coalizione Endcap e denunciata al Parlamento europeo. Lo studio è stato volto all’analisi dell’applicazione della direttiva CE 1992/22 sulla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici, attuata negli Stati membri nel 2005 e nel 2007 in Romania e Bulgaria. Secondo la direttiva tutti gli zoo devono provvedere alla tutela e alla salvaguardia degli animali e della biodiversità, educare il pubblico al rispetto per la natura e garantire elevati standard di benessere agli animali ospitati. Proprio questo ultimo punto è quello carente nei giardini zoologici dei 21 Stati europei analizzati. Le cause sono nella mancanza di conoscenza e di formazione del personale di controllo e degli operatori degli zoo; gli effetti possiamo immaginarli.
Nucleare, Greenpeace identifica 437 centrali a rischio in Europa
In Italia, per fortuna, abbiamo detto no al nucleare, probabilmente per sempre. Ma questo non significa che siamo al sicuro. Una recente ricerca condotta da Declan Butler e pubblicata su Nature, ma riportata in modo più semplificato ed evidente da Greenpeace, ha messo in luce in una mappa interattiva l’ubicazione e la pericolosità delle centrali nucleari. Considerando soltanto quelle che possono interessarci più da vicino, notiamo che in Europa sono 437 quelle attive, senza contare quelle che sono in costruzione. Si tratta così di 437 potenziali bombe atomiche che potrebbero radere al suolo il Vecchio Continente.
Ecologia in cucina, riutilizzare l’olio fritto. Il progetto OilEco
Che l’olio fritto non va gettato nel lavandino della cucina o nel water perché dannoso per l’ambiente ma smaltito in appositi siti già lo sapevamo da tempo. Quel che invece non sapevamo è che con l’olio della frittura ci si possono alimentare i motori degli autobus, pagare l’illuminazione pubblica, riscaldare la scuola o la piscina comunale. L’idea del riciclo dell’olio fritto è tutta italiana, di Michele Faberi, esperto del gruppo Ecosoluzioni e di valorizzazione energetica.
Sovrasfruttamento della pesca, la rivolta dei pescatori potrebbe cambiare le regole
Sappiamo che il nuovo regolamento dell’UE sulla pesca non è mai andato giù ai pescatori. In particolare ai più piccoli che non si sentono responsabili della diminuzione degli stock ittici nei mari europei, additando le grandi compagnie come le principali responsabili. Ora però la protesta comune ha rimesso tutto in discussione e l’Europa starebbe prendendo in considerazione l’eventualità di rivedere la legislazione in merito.
Green economy per creare nuovi posti di lavoro, la ricetta Wwf
Finanziando con un miliardo di euro infrastrutture sostenibile e programmi ambientali in agricoltura, si possono creare 29mila posti di lavoro. Con un investimento mirato della stessa cifra, i posti di lavoro diventerebbero circa 52.700 nel settore delle energie rinnovabili, o 25.900 nei settori del risparmio energetico (soprattutto in quello edilizio).
Così Wwf spiega la ricetta per uscire dalla crisi e per rilanciare l’economia dell’Italia e dell’Europa. Solo con lo sviluppo della Green economy si potrà offrire un lavoro stabile anche ai giovani.
Tassa sulle emissioni CO2, il no di Pechino
Pechino non pagherà la tassa sulle emissioni di CO2 stabilita dall’Unione per limitare lo smog e l’inquinamento delle compagnie aeree. E’ entrata in vigore il 1 gennaio 2012 la tassa sulle compagnie aeree, e già prima della decisione Cina e USA si erano mostrate contrarie ma oggi arriva il no diretto da Pechino perché, ritiene il governo del Sol levante, la tassa è
contraria ai principi pertinenti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e le norme internazionali dell’aviazione civile.