Petrolio, ce n’è ancora per 70 anni. E poi?

Secondo gli ultimi dati dell’USGS (Servizio Geologico degli Stati Uniti) sotto di noi sono ancora disponibili riserve di petrolio sufficienti per soddisfare il nostro fabbisogno, a ritmi attuali, per altri 70 anni. La domanda è: cosa accadrà dopo il 2080? Se, come molti sperano, la maggiore efficienza dei consumi e l’introduzione delle rinnovabili dovrebbe ridurre il nostro tasso di consumo attuale, non è detto che lo stesso possa avvenire anche al di fuori dei Paesi Occidentali visto che Cina, India e Brasile, ma anche altre nazioni in via di sviluppo, potrebbero riportare questo consumo ai massimi storici.

Petrolio, costa di più perché ce n’è sempre meno

Pensateci un po’: perché i barili di petrolio oggi costano così tanto? E perché le compagnie petrolifere sono arrivate a trivellare dove finora non si sono mai nemmeno sognate di farlo, come le coste italiane che vivono di turismo o il polo Nord? E perché sono arrivate persino a ricavare petrolio dalle sabbie bituminose? La risposta a questa domanda è una sola: il petrolio sta finendo, anche se non ce lo vogliono dire.

Petrolio: il picco? C’è già stato nel 2006

Era un po’ che non si sentiva più parlare del “picco di petrolio“, quel fenomeno, presunto o reale, che vuole un momento in cui si registra una produzione massima di petrolio a livello mondiale, seguita da un periodo di calo costante di estrazione, fino al totale esaurimento. Questo forse perché i cosiddetti “catastrofisti” si sono concentrati maggiormente sull’esaurimento di un altro combustibile fossile più attuale, l’uranio per l’energia nucleare, e per questo hanno tralasciato l’oro nero. Ma quando a parlare non è l’amico della Terra di turno, ma la IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia), qualcosa cambia.

Fino a poco tempo fa l’Agenzia non aveva mai riconosciuto pubblicamente il picco del petrolio, e ancora oggi usa raramente tale termine, ma nell’ultimo anno l’argomento è stato riconosciuto come “molto reale”. In un recente rapporto intitolato World Energy Outlook si legge un grafico (che troverete dopo il salto) che mostra come i giacimenti di petrolio hanno superato il picco circa quattro anni fa, comprese le stime più probabili per il futuro.

Picco del petrolio previsto per il 2030. E dopo cosa succederà?

giacimento di petrolio

Il dibattito sul momento esatto in cui raggiungeremo il “picco del petrolio” è irrilevante. Non importa quali siano i nuovi giacimenti di petrolio scoperti, la produzione globale di petrolio comincerà a diminuire al massimo nel 2030.

Questa è la conclusione della relazione più completa effettuata fino ad oggi sulla produzione mondiale di petrolio, pubblicata il 7 ottobre scorso dal UK Energy Research Centre. La relazione, che passa in rassegna oltre 500 studi di ricerca, suggerisce che la produzione globale di petrolio potrebbe raggiungere il picco in qualsiasi momento da adesso fino al 2030. Spiega Steve Sorrell, principale autore dello studio effettuato presso l’Università del Sussex nel Regno Unito:

Ad ogni modo, la nostra ricerca dimostra che la differenza, anche tra l’ipotesi più pessimista e quella più ottimista, è di soli 15-20 anni.