Tuvalu, la quarta più piccola nazione del pianeta, ha annunciato che mira ad essere completamente alimentata da fonti energetiche rinnovabili entro il 2020. Situato tra le Hawaii e l’Australia, la piccola nazione del Pacifico è uno dei pochi Paesi a fare qualcosa di concreto per combattere i cambiamenti climatici, forse perché è una di quelle che rischiano di sparire a causa degli effetti negativi dell’aumento del livello del mare.
La massima altezza sul livello del mare che l’isola raggiunge è soli 4,5 metri, e così le maree sono diventate sempre più dannose nel corso degli ultimi 10 anni, minacciando le abitazioni e il tenore di vita dei suoi 12.000 abitanti. Il governo di Tuvalu lavora con l’E8, un consorzio di 10 aziende di energia delle nazioni del G8 istituito dopo il Vertice della Terra di Rio 1992, come organizzazione no-profit. Il Governo di Tuvalu stima che ci vorranno circa 20 milioni di dollari in investimenti per raggiungere l’obiettivo del 100% di energia pulita entro il 2020.