Lo studio del team guidato da Angelo Fontana dell’Icb-CNR di Pozzuoli sulla produzione di energia pulita dal batterio Thermotoga neapolitana è stato da poco pubblicato sull’International Journal of Hydrogen Energy e presto comparirà sul ChemSunChem e probabilmente su altri. L’idea è quella di far uso dei rifiuti alimentari per generare energia pulita e fissare la CO2 grazie al batterio in questione, in grado di produrre energia tramite un processo di fermentazione buia che si verifica in condizioni di assenza di luce e di ossigeno.
energie pulite
Rinnovabili, anche l’Arabia Saudita punta al 100% di energia pulita
Dopo la Scozia, Tokelau e la Germania, stavolta è l’Arabia Saudita ad annunciare un piano per soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico nazionale con le energie pulite. Una vera e propria sorpresa visto che quel Paese è il maggiore esportatore mondiale di petrolio. Evidentemente questo dimostra che di oro nero ce n’è sempre meno ed è più conveniente venderlo all’estero che utilizzarlo per i propri bisogni.
Rinnovabili, incentivi, aumenti e decreti. Un po’ di chiarezza
Tra ieri e oggi molto si è scritto sugli incentivi statali per i nuovi impianti da fonti rinnovabili, non senza polemiche dall’una e dall’altra parte. Il ministro Corrado Passera entro questa settimanasi è detto pronto a varare due nuovi decreti, che dovranno essere approvati anche dal ministero dell’Ambiente, per organizzare la materia e per limitare gli incentivi statali per le energie pulite che negli ultimi anni, secondo il ministro Passera, hanno raggiunto cifre troppo elevate rispetto alle reali richieste. Si parla di 9 miliardi in totale, di cui 6 miliardi per il solo fotovoltaico.
La risposta delle imprese è stata molto forte, con proteste e manifestazioni davanti al Parlamento a cui hanno preso parte 22 organizzazioni del settore rinnovabili e che poi hanno incontrato i rappresentanti di governo per chiedere un periodo di transizione tra le vecchie e le nuove regole circa gli incentivi.
Ambiente e tecnologie pulite al centro della Clean Tech Exhibition di Tel Aviv
La Clean Tech Exhibition, svoltasi dal 5 al 7 luglio scorso al quartiere fieristico di Tel Aviv, ha rappresentato un punto di incontro cruciale tra l’impegno locale decennale di Israele verso le tecnologie pulite e la tutela ambientale ed il panorama internazionale della Green Economy, mercato in forte espansione che guarda con interesse proprio a quei Paesi che per primi si sono fatti propulsori dello sfruttamento di energie alternative ai fossili. La fiera delle energie pulite, giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione, ha trovato nello stato israeliano una confluenza geografica e simbolica perfetta per unire le strade di tre diversi continenti: Asia, Europa ed Africa.
Energie rinnovabili, boom nel 2010 per il rapporto UNEP
Gli investimenti nelle energie rinnovabili lo scorso anno hanno superato i 211 miliardi di dollari, complici il piano energetico della Cina, della Germania, e anche dell’Italia. A divulgare la notizia è L’UNEP, il Programma ONU per l’ambiente (United Nations Environment Programme). Nel rapporto Global Trends in Renewable Energy Investment 2011 si legge che gran parte degli investimenti, circa 48,9 miliardi di dollari, sono derivati dagli incentivi sostenuti dal governo cinese nell’eolico e dall’Europa nel fotovoltaico. Germania e Italia hanno contribuito alla crescita delle rinnovabili con circa 60 miliardi di dollari, impiegati nell’installazione di impianti solari e fotovoltaici sui tetti delle abitazioni.
Incentivi energie rinnovabili, un mistero targato Lega Nord
Nella giornata di ieri è stato licenziato il testo della nuova manovra finanziaria correttiva per cercare di rimanere all’interno dei parametri europei in merito al debito pubblico, la quale ora dovrà essere vagliata dal Capo dello Stato. Come al solito non sono mancate le polemiche, tralasciamo quelle “ad aziendam” e tante altre che fanno discutere, ma ci concentriamo su ciò che ci sta più a cuore: i finanziamenti per le energie pulite. Un vero e proprio mistero.
WWF presenta il bilancio ambiente 2010, negativo
Il WWF ha presentato questa mattina il bilancio per l’ambiente 2010. I risultati non sono per nulla incoraggianti, l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi europei fissati con la Convenzione della
Eolico offshore, a settembre parte in Francia il progetto da 10 mld di euro
La Francia ha messo in atto un grande progetto per l’eolico offshore che partirà il prossimo settembre, con uno stanziamento iniziale di 10 miliardi di euro.
L’iniziativa verde nasce con l’obiettivo di rendere il Paese indipendente dal punto di vista energetico e di dare impulso al business delle fonti rinnovabili e dell’energia pulita, dopo il nucleare di terza generazione.
Impianti fotovoltaici sull’autostrada, la Messina-Palermo va a sole
E’ stato approvato il 26 luglio il progetto per l’installazione di un impianto fotovoltaico per ogni fabbricato presente lungo l’autostrada Messina-Palermo.
L’iniziativa verde prende vita grazie al finanziamento di oltre 3.725.000 milioni di euro del fondo “Obiettivi per le energie rinnovabili solari“. Circa il 20% del costo totale dell’impianto fotovoltaico sarà cofinanziato dal gruppo Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS).
L’installazione di impianti fotovoltaici su ogni fabbricato dell’autostrada nel tratto Messina-Palermo, comprese le palazzine sede e gli svincoli, sarà in grado di fornire circa 368 Kwp di energia pulita.
Istat, in Italia più raccolta differenziata e meno impatto sull’ambiente nel 2009
Le città italiane respirano meglio e sono più in salute. A stabilirlo è l’Istat in una indagine riferita ai dati del 2009, anno d’oro (visti i precedenti) per l’ecologia. Secondo la conclusione dell’istituto di statistica, l’anno appena trascorso ha visto
una riduzione delle pressioni ambientali generate da attività antropica.
Ciò significa che le attività umane hanno pesato molto meno sull’ambiente rispetto alle annate precedenti. Quasi tutti gli indicatori hanno potuto registrare il segno meno, e questa è un’ottima notizia dato che possiamo registrare un -1,5% dei rifiuti solidi urbani, un -0,7% del consumo idrico domestico ed un importante -5,1% di superamenti del limite del PM10 (particolato con diametro minore di 10 micron) che causa molte malattie respiratorie.
Fotovoltaico Italia: Puglia in testa, Balocco produce biscotti al sole, rinnovabili al 17% entro 2020
Nonostante la crisi economica e i pochi incentivi alla Green Economy, l’energia del sole continua ad essere sfruttata in modo sempre maggiore in tutta Italia. Oggi ci arrivano due bellissime notizie, una da Nord e una da Sud, per par condicio, che ci fanno capire come e quanto gli italiani ci tengano a puntare sulle energie rinnovabili, incuranti di tutti gli ostacoli che si frappongono sul loro cammino.
Gianni Chianetta, presidente dell’associazione nazionale dell’industria solare fotovoltaica (Assosolare), ha dichiarato ieri, in occasione di un convegno sulle energie rinnovabili tenutosi a Bari, che la Puglia ha raggiunto quasi 250 Mw di potenza installata: la più alta d’Italia.
Nucleare: il primo passo è compiuto
Il cammino verso l’adozione del nucleare in Italia verrà compiuto oggi soltanto dal punto di vista formale, mentre da quello effettivo è stato compiuto ieri. Berlusconi e Sarkozy hanno raggiunto un accordo di partnership per esportare il nucleare di terza generazione (attenzione, non è quello pulito) nel nostro Paese.
L’accordo trovato con la mediazione di Enel ed Edf (l’Enel francese) prevede 4 centrali nucleari nel nostro Paese, la prima a partire dal 2020, e poi l’attivazione conseguente di tutte le altre. Si prevede che in questo modo il 25% del consumo elettrico nazionale sia coperto dal nucleare. Solo che i dubbi che vengono non sono pochi. Infatti i 6.400 Mw prodotti risulterebbero il 25% del fabbisogno nazionale ad oggi, anno 2009. Ma con l’aumento incredibile che c’è stato nella richiesta di energia elettrica negli ultimi 10 anni si capisce come, nel 2020, questa energia nucleare arriverà a soddisfare molto meno le richieste del mercato italiano.