Rinnovabili, diamante fotovoltaico imprigiona raggi solari e produce energia

Un diamante fotovoltaico capace di assorbire i raggi del solare e produrre energia pulita, anche di notte, verrà installato nella facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, a Valle Giulia. L’accordo, stipulato tra il Comune di Roma, l’ateneo della capitale e l’Enel è stato siglato ieri in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno, dal rettore Luigi Frati e dall’amministratore delegato Enel Fulvio Conti.

La piccola centrale che sarà installata nell’ateneo di Architettura prende il nome dalla sua forma di diamante, formato dai 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline di ultima generazione. L’impianto, alto 12 metri per 8 metri di diametro, come ha spiegato il delegato Enel

E’ in grado di produrre una quantità di energia capace di garantire l’autosufficienza di un piccolo condominio di cinque-sei piani.

Energia pulita dal passaggio dei treni

Chi ha detto che l’energia elettrica pulita è solo quella prodotta dalle fonti rinnovabili? Molte cose possono produrre energia senza danneggiare l’ambiente e nel mondo già si mettono in pratica soluzioni ecosostenibili: in una stazione di Stoccolma ad esempio dove l’elettricità è prodotta con il calore corporeo dei passeggeri; oppure in un club in Olanda dove è il movimento delle persone che ballano a generare energia.

Oggi anche i treni potrebbero essere utilizzati per generare elettricità senza consumi, grazie al brevetto del dispositivo T-box.

Energia e ambiente: Piemonte, tavolo per il nuovo Piano regionale

E’ partito oggi, mercoledì 23 febbraio 2011, nella Regione Piemonte, il tavolo di lavoro che dovrà occuparsi di predisporre il nuovo Piano Regionale Energetico Ambientale. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come per il Piemonte trattasi della prima tappa verso il futuro energetico.

Il nuovo Piano Regionale Energetico Ambientale, infatti, è uno strumento di programmazione che, rispettando sia le norme vigenti, sia le linee di indirizzo, fisserà sia gli obiettivi, sia gli indicatori ed i parametri di qualità per quel che riguarda la produzione, il trasporto, la distribuzione ed il consumo dell’energia nel rispetto di tutti gli altri obiettivi a livello di tutela ambientale. L’iter prevede che, con validità pari a tre anni, il piano regionale energetico/ambientale venga prima predisposto dalla Giunta, e poi approvato dal Consiglio regionale del Piemonte.

Energia pulita: un futuro 100% rinnovabile è possibile

Da qui ai prossimi 40 anni, scegliendo a regime la strada della crescita “green” in materia di produzione di energia, le economie mondiali saranno floride e non ci saranno problemi relativi al costo dell’energia, ai cambiamenti climatici ed alla sicurezza dei rifornimenti. Al riguardo il WWF, con il “The Energy Report”, un Rapporto redatto in due anni, ha voluto dimostrare come entro il 2050 si possa arrivare all’obiettivo del 100% di consumo di energia da rinnovabili includendo quindi anche i trasporti. Secondo il presidente del WWF Italia, Stefano Leoni, possiamo costruirci un futuro con le energie alternative che può garantire una migliore qualità della vita, ma al riguardo occorre che si cominci subito.

Nel Rapporto, inoltre, a gran voce ed a chiare lettere, si spiega invece come la strada del nucleare sia da escludere come soluzione alternativa ai combustibili fossili. Questo perché non esiste al mondo un posto che possa definirsi sicuro dove stoccare le scorie derivanti dalla fissione nucleare visto che queste rimangono pericolose per migliaia di anni.

Lunar Cubit vince Land Art Generator Initiative

Il primo posto del concorso Land Art Generator Initiative è stato assegnato a Lunar Cubit, il progetto del team del newyorkese Robert Flottemesch, con Adrian P. DeLuca, Johanna Ballhaus e Jen DeNike. Il premio come miglior progettazione di opere d’arte pubbliche generanti energia rinnovabile è stato annunciato in occasione del vertice mondiale sulle risorse energetiche del futuro, il World Future Energy Summit, che si è tenuto ad Abu Dhabi.

Il concorso, alla sua prima edizione, ha reso possibile la trasformazione dell’arte in energia pulita, e viceversa perché l’opera architettonica è in grado di trasformare la luce solare in energia che fornirà elettricità a 250 famiglie della cittadina di Masdar, nel deserto.

Mobilità sostenibile, il motore idroelettrico di nuova generazione

Dopo la pubblicazione del dossier Mal’Aria di Legambiente e il superamento dei livelli di PM10 a Milano, Torino, Roma e Napoli si stanno mettendo in atto una serie di iniziative antismog, come le domeniche ecologiche incentivate dall’apertura gratuita dei musei pubblici.

Tuttavia per abbattere le emissioni inquinanti e abbassare i livelli di polveri sottili nelle nostre città si potrebbe intervenire con azioni preventive piuttosto che riparare il danno con il blocco totale delle auto. Esempi per prevenire la saturazione dell’aria cittadina sono i servizi di car e bike-sharing, e qui le novità sono molte, come il servizio autogestito di bike sharing de La Sapienza di Roma gratuito per gli studenti universitari, o l’uso di catalizzatori che abbattono le emissioni inquinanti dei veicoli.

Energia pulita: le nazioni più green? 7 su 10 sono in Europa

Quando si parla di energia pulita prodotta a livello nazionale, si pensa immediatamente a due Paesi: la Cina e gli Stati Uniti. In effetti si tratta delle due nazioni che producono la maggior quantità di energia pulita da tutte le fonti rinnovabili messe insieme. Ma a guardarla bene può sembrare un’ovvietà dato che sono anche i due Paesi più grandi al mondo, se si esclude la Russia che è molto estesa ma in larga parte disabitata. E così viene da domandarsi quali siano i Paesi che si possono definire davvero attenti all’energia pulita.

L’unico modo per scoprirlo è di rapportare la quantità di energia rinnovabile prodotta alla popolazione, per avere un numero concreto di kw per abitante, e così scopriamo che uno dei Paesi più piccoli ed insignificanti a livello politico ed economico del mondo, è però il più pulito di tutti: l’Islanda. La piccola isola ai margini dell’Europa conta poco più di 300 mila abitanti ed è alimentata da ben 12.661 chilotonnellate di energia pulita: in pratica l’80,6% degli abitanti riceve energia da fonti non inquinanti.

Energia solare 4 volte più economica in 10 anni, parola di Steven Chu

Qualche giorno fa vi avevamo parlato della possibilità, calcolata da alcuni ricercatori di Stanford, che entro pochi decenni le energie rinnovabili potessero soddisfare il 100% del fabbisogno energetico mondiale. Per far ciò, il primo requisito è che diventino più economiche, e questo potrebbe essere presto realtà, secondo quanto ha recentemente affermato Steven Chu, Segretario all’Energia degli Stati Uniti.

Partendo dal recente discorso sullo stato dell’Unione fatto da Obama, in cui il Presidente invitava ad investire sulle rinnovabili, Chu è andato oltre, dicendo che sarà il solare l’energia del futuro in quanto si potrà sviluppare meglio grazie al fatto che sarà più economica. L’obiettivo è di ridurre i costi, tanto che questo tipo di energia sarà 4 volte più economica di quanto lo sia oggi, non fra cento anni, ma già entro il 2020.

Rinnovabili: entro 20-40 anni potrebbero fornire il 100% dell’energia al mondo

Il mondo che tutti sogniamo è un mondo alimentato da energia pulita, dove l’inquinamento verrà ridotto davvero al minimo indispensabile e dove non ci sarà petrolio o carbone, ma solo vento, sole e le altre forme rinnovabili di energia. Un’utopia? Forse no, secondo un nuovo studio effettuato dal ricercatore di Stanford Mark Z. Jacobson, che intravede concretamente un mondo in cui le fonti energetiche rinnovabili sostituiranno definitivamente i combustibili fossili.

Sulla base dei nostri risultati, non ci sono ostacoli tecnologici o economici per convertire il mondo intero alle fonti energetiche rinnovabili. La domanda è sapere se abbiamo la società e la volontà politica [per farlo]

spiega Jacobson, che insegna ingegneria civile e ambientale alla Stanford University.

Masdar City: a che punto è la città più eco del mondo? (gallery)

Di recente ci siamo occupati a latere di Masdar City, la misteriosa città carbon-free costruita nel deserto a pochi chilometri da Abu Dhabi, in occasione del World Future Energy Summit. L’annuncio di questo capolavoro di ingegneria e tecnologie pulite è stato dato due anni fa, e gli ambientalisti sono ora eccitati dall’idea che possa esistere una città indipendente dal petrolio, peraltro nella nazione che di petrolio ne ha di più al mondo, gli Emirati Arabi Uniti. Ma che fine ha fatto questa città? A che punto siamo con la realizzazione?

C’è una buona notizia: Masdar sta diventando reale, i primi progetti verdi sono stati già realizzati. Finora esiste soltanto un complesso principale di edifici costruito nel cuore della Masdar che sarà. Tutto intorno le gru sono parcheggiate, i materiali da costruzione posizionati in pile nettamente separate, ed un piccolo esercito di lavoratori è l’unica popolazione che finora la città può contare.

Energia e ambiente alla Settimana dell’energia di Siena, 17-22 gennaio

Siena ospita la Settimana dell’energia dal 17 al 22 gennaio. L’evento, promosso dalla provincia di Siena in collaborazione con l’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente (Apea) e il sostegno della Fondazione Mps, si svolge nella Sala della Balie del Palazzo Squarcialupi. Nell’incantevole scenario di Piazza Duomo si discuterà di energie rinnovabili e di risparmio energetico, di Green economy e di sviluppo sostenibile.

La Settimana dell’energia è anche un’occasione per discutere e confrontarsi sul Siena Carbon Free, il progetto ambizioso con cui la città si candida a diventare per il 2015 la prima area dell’Europa libera dall’energia non rinnovabile e a zero emissioni di CO2.