Smog Roma, di nuovo targhe alterne

Di nuovo limiti di PM10 (particolato) e di NO2 (biossido di azoto) al di sopra dei limiti consentiti e condizioni metereologiche che favoriscono in ristagno degli inquinanti. A Roma oggi e domani targhe alterne per contrastare lo smog. Le misure antismog e il divieto di circolazione riguarderà le targhe dispari oggi e le pari martedì 17 gennaio 2012.

Ambiente, gli anziani ci salveranno dai cambiamenti climatici

La notizia potrebbe sembrare paradossale, eppure, potrebbe essere davvero così: il ricercatore italiano Emilio Zagheni dell’Istituto di ricerce demografiche Max Planck Institute di Rostock, in Germania, ha messo in relazione per la prima volta l’età con le emissioni di CO2. I dati confermano che con l’avanzare dell’età diminuiscono le emissioni di anidride carbonica emesse. La ricerca, affrontata sui dati demografici degli USA, ha dimostrato che nei Paesi con un maggior numero di anziani, le emissioni inquinanti sono più basse. La tendenza, come ha spiegato Zagheni

Può essere ritenuta valida anche per le società europee. E se si tiene conto delle differenze tecnologiche, l’indirizzo può essere significativo anche per le società in rapida espansione come Cina e India, anche se qui gli effetti possono essere nascosti dal forte sviluppo e dall’urbanizzazione di quelle società.

Ambiente, Moving Planet a Roma e Milano: “Mobilitiamoci per il Pianeta” il 24 settembre

L’appuntamento con il Moving Planet è tra due giorni, il 24 settembre 2011 nelle maggiori città del mondo: Londra, Parigi, Roma, Milano…in ogni luogo la mobilitazione per il Pianeta deve farsi sentire perché un mondo diverso è possibile. Sono trascorsi tre anni da quando Bill McKibben ha fondato l’associazione 350.org ed ora dopo aver mobilitato l’intero Pianeta ci si riunisce in tutte le piazze del mondo sabato per dire basta alle emissioni inquinanti e all’anidride carbonica.

Inquinamento, più mezzi pubblici e meno emissioni per l’ISTAT

L’inquinamento atmosferico nel Bel Paese è in calo, così come le emissioni di anidride carbonica e i consumi di materie prime, acqua in primis. A dirlo è il rapporto ISTAT sugli Indicatori ambientali urbani, diffuso questa mattina dal sito ufficiale dell’Istituto nazionale di statistica. Diminuisce l’inquinamento nelle città è anche il numero medio dei giorni in cui si è registrato un superamento dei limiti di PM10. Rispetto al 2009 ci sono stati 10 giorni in meno di livelli di particolato atmosferico sopra la soglia minima; probabilmente le domeniche ecologiche, i piani per la mobilità sostenibile messi in atto dai singoli Comuni, e gli incentivi all’uso dei mezzi pubblici, hanno dato i primi risultati.

Matrimonio, quanto mi costi in anidride carbonica?

Il matrimonio costa all’ambiente 7,5 tonnellate di anidrida carbonica. La stima si riferisce ad una cerimonia con almeno 100 invitati: il consumo elettrico e il ricaldamento a metano, nei mesi invernali, per una chiesa di circa 1.000 metri quadrati è compreso tra 0,3 e o,11 tonnellate di CO2, senza contare altri piccoli particolari: spostamento degli sposi in auto d’epoca, tragitto degli invitati da casa in chiesa e dalla chiesa al ristorante, pranzo di nozze, fiori per bouquet della sposa e per gli addobbi, carta per le partecipazioni, per il menù a tavola e anche l’album di fotografie e le bomboniere, e il viaggio di nozze? E’ la voce che più inquina con ben 3 tonnellate di CO2 per viaggio aereo, spostamenti, pernottamenti.

Green economy: nuovo progetto Sardegna CO2.0

Si chiama “Sardegna CO2.0”, ed è un nuovo progetto di green economy che nella Regione l’Amministrazione presenterà nella giornata di domani, lunedì 13 giugno del 2011, alle autonomie locali, agli organi di stampa ed alla cittadinanza tutta.

Il progetto, in particolare, verrà presentato domani in concomitanza con l’evento denominato “Sardegna Co2.0 e Patto dei Sindaci“, nel corso del quale, nella prima sessione, anche in presenza del Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, saranno illustrati sia gli obiettivi di Sardegna CO2.0, sia quelli di “Smart City- Comuni in classe A“, un progetto che coinvolge direttamente il territorio sardo e chiaramente anche gli Enti Locali sardi.

Treni Frecciarossa e Frecciargento: l’Alta Velocità abbatte la CO2

Il passeggero di Trenitalia produce in media il 60% di gas serra in meno rispetto al passeggero a bordo di un’auto, ed il 70% in meno rispetto a chi viaggia prendendo l’aereo. A farlo presente è stato il Gruppo Ferrovie dello Stato nel sottolineare come lo scorso anno con la scelta virtuosa del treno i passeggeri a bordo abbiano contribuito ad abbattere la CO2 attraverso un alleggerimento pari ad oltre 500 mila tonnellate di anidride carbonica.

A contribuire a questo risultato è stata soprattutto l’Alta Velocità con i treni Frecciarossa e Frecciargento; sulle Frecce nel 2010 sono stati infatti 20 milioni i viaggiatori che le hanno utilizzate con punte di incremento in doppia cifra, pari rispettivamente al 23% ed al 24%, sulle tratte Milano – Napoli e Roma – Milano.

Mobilità sostenibile, il motore idroelettrico di nuova generazione

Dopo la pubblicazione del dossier Mal’Aria di Legambiente e il superamento dei livelli di PM10 a Milano, Torino, Roma e Napoli si stanno mettendo in atto una serie di iniziative antismog, come le domeniche ecologiche incentivate dall’apertura gratuita dei musei pubblici.

Tuttavia per abbattere le emissioni inquinanti e abbassare i livelli di polveri sottili nelle nostre città si potrebbe intervenire con azioni preventive piuttosto che riparare il danno con il blocco totale delle auto. Esempi per prevenire la saturazione dell’aria cittadina sono i servizi di car e bike-sharing, e qui le novità sono molte, come il servizio autogestito di bike sharing de La Sapienza di Roma gratuito per gli studenti universitari, o l’uso di catalizzatori che abbattono le emissioni inquinanti dei veicoli.

Rifiuti per tagliare le emissioni di CO2

Una buona notizia arriva da uno studio promosso dalle Nazioni Unite: tagliare le emissioni di CO2 e attenuare in parte i cambiamenti climatici è possibile. Basterebbe che le aziende che si occupano della gestione dei rifiuti in tutto il Mondo, cominciassero ad abbattere le emissioni di gas serra.

Il comparto rifiuti dovrebbe in primo luogo ridurre le quantità di materie prime utilizzate dall’industria, stoccare il carbonio e recuperare il metano prodotto dalle discariche per produrre combustibile e dunque energia elettrica. Come afferma Achim Steiner, direttore del Programma ONU per l’Ambiente (UNEP)

Il comparto rifiuti sta già operando per rendere minimo l’impatto di gas serra potenti come il metano, ma si tratta di iniziative su base nazionale. E’ arrivato il momento di passare ad un livello superiore e dare una risposta globale più coordinata, specie rispetto alle economie in via di sviluppo.

Energia: rischio multe di Kyoto puntando sul carbone

L’utilizzo dei combustibili fossili, ed in particolare del carbone, per la produzione di energia, condannerebbe l’Italia al pagamento delle multe di Kyoto con conseguenti ripercussioni negative sulle casse e sul bilancio dello Stato. E’ questo uno dei motivi per dire “NO” al carbone formulati da Legambiente che, inoltre, in concomitanza con la chiusura del vertice a Cancun, ha posto l’accento sul fatto che la nascita di nuovi impianti a carbone nel nostro Paese non farà altro che peggiorare la nostra dipendenza energetica visto che quasi tutto il carbone utilizzato viene importato.

Quello del carbone a conti fatti è solo un business vantaggioso per le aziende energetiche che, a fronte dei potenziali risparmi nell’acquistare il combustibile, non comporterà ricadute positive sulle bollette dei consumatori.

Ambiente e territorio: a Rozzano arrivano gli alberi mangia-CO2

Un assorbimento annuo pari a ben 195 tonnellate di anidride carbonica (CO2). E’ questo il risparmio ambientale che in provincia di Milano, ed in particolare nel Comune di Rozzano, garantirà un bosco con ben 35 mila alberi “inaugurato” con la messa a dimora del primo albero da parte di Alessandro Colucci, l’Assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare che il progetto è costituito da un bosco avente un’estensione pari a ben 25,8 ettari, mentre altri 10,2 ettari di terreno, nell’ambito di un progetto di riqualificazione di aree rurali, saranno destinati ad infrastrutture quali le piste ciclabili, un edificio realizzato con tecniche di bio-architettura, ma anche dei punti di avvistamento per animali d’acqua.

Green economy: Lombardia, l’imprenditoria è sempre più verde

Nell’ultimo anno in Lombardia le imprese con la certificazione ambientale ISO 14001 sono aumentate del 9,8%; a rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati al 30 settembre scorso, confrontati con quelli del mese di settembre 2009, delle Organizzazioni con sistema di gestione aziendale certificate gestito da Accredia.

Nel complesso, quindi, l’imprenditoria lombarda è sempre più “green” in linea, tra l’altro, con l’espansione nelle rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico, che vede proprio la Lombardia prima in Italia per numero di impianti installati. Con l’acquisizione della certificazione ambientale l’impresa lombarda è così sempre più attenta al risparmio energetico, ai rifiuti, ma anche al taglio dei consumi ed alla riduzione delle emissioni con la partecipazione e l’adesione, spesso, ad associazioni del comparto.