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Emissioni aerei, la IATA decide di tagliare l’inquinamento

emissioni aerei iata tagliare inquinamentoL’inquinamento degli aerei è eccessivo e non si può continuare ad emettere senza regole. A questa conclusione è giunta la IATA, l’International Air Transport Association ovvero l’associazione che racchiude tutte le compagnie aeree del pianeta, la quale ha deciso di introdurre autonomamente delle nuove regole riguardanti le emissioni. Tutto è nato in seguito alla vicenda europea, con l’UE che aveva stabilito dei limiti molto rigidi sulle emissioni future del comparto aereo.

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Emissioni aerei, l’UE sospende la legge anti-CO2

emissioni aerei ue legge anti-co2Tanto hanno fatto le compagnie aeree mondiali che alla fine l’Unione Europea ha dovuto cedere ed ha, almeno temporaneamente, sospeso l’entrata in vigore della legge sulla riduzione delle emissioni degli aerei. In breve, la legge europea stabiliva che ogni compagnia aerea pagasse una tariffa fissa a passeggero per finanziare progetti che andassero a contrastare la CO2 emessa per ogni viaggio. Chi non si fosse adeguato avrebbe pagato multe molto salate, ma almeno per adesso sembra proprio che quest’ultimo punto non venga messo in atto.

aerei alimentati olio da cucina

Gli aerei alimentati da olio da cucina diventano realtà

aerei alimentati olio da cucinaDue mesi fa vi avevamo riportato di un aereo che aveva percorso, in via sperimentare la tratta Washington-Tokyo alimentato da olio da cucina. Sembrava un evento eccezionale che, come tanti altri simili, non si sarebbe ripetuto. Ed invece in America questo potrebbe presto diventare il nuovo carburante. Qualche settimana fa l’Alaska Airline aveva replicato l’impresa facendo registrare un -20% di emissioni nocive; stavolta è toccato alla Air Canada che ne ha fatte registrare addirittura il 40% in meno.

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Emissioni aerei, l’India invita a boicottare l’UE

emissioni aerei india boicotta ueCome abbiamo dimostrato più volte anche su queste pagine, la nuova tassa introdotta dall’Unione Europea che costringe le compagnie aeree a pagare in base alle emissioni prodotte non piace alle compagnie extraeuropee. Mentre ogni Paese ha deciso per sé se aderire o meno all’iniziativa (al costo di pagare multe salate o essere persino esclusi dal traffico europeo), oggi l’India fa di più e per bocca del Ministro dell’Ambiente, Jayanthi Natarajan, ha chiesto chiaramente a tutte le compagnie di “boicottare” questa legge.

Risparmio carburante sugli aerei? Basta volare come gli uccelli

aerei in formazione

Gli scienziati hanno proposto un metodo insolito per il taglio del consumo di carburante degli aeromobili: gli jumbo jet devono volare in formazione, come le oche. La prospettiva di flotte di aerei che solcano attraverso il cielo in stormi a forma di V, come gli uccelli migratori, è sorprendente. Tuttavia, la ricerca da parte degli esperti dell’aviazione ha dimostrato che questo metodo potrebbe portare a notevoli riduzioni nel consumo di carburante degli aerei.

Il lavoro segue una ricerca svolta quasi 100 anni fa da un ricercatore tedesco, Carl Wieselsberger. Nel 1914, ha pubblicato un documento in cui si calcola che gli uccelli che volano in formazioni a V utilizzano meno energia per sbattere le ali di quella dei voli singoli. Per questo gli stormi possono volare per periodi più lunghi di quelli che viaggiano per conto proprio.

Wieselsberger ha dimostrato che la corrente in questo modo non crea attrito con le loro ali, ma anzi, le favorisce dandogli un’ulteriore spinta aerodinamica. Questa idea è supportata da osservazioni di scienziati francesi che hanno studiato i grandi pellicani bianchi addestrati a volare alle spalle di un aereo. La squadra – dal Centre National de la Recherche Scientifique, Villiers-en-Bois – ha rivelato che i tassi di fatica degli uccelli scendevano quando volavano insieme.

Camelina: il fiore che sostituirà il petrolio

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I semi di alcune piante infestanti potrebbero tagliare le emissioni di carbonio degli aerei dell’84%. David Shonnard, professore alla Robbins Chair di Ingegneria Chimica, ha analizzato le emissioni di biossido di carbonio del combustibile per i jet prodotto dall’olio di camelina nel corso del suo ciclo di vita, dall’impianto allo smaltimento.

Il carburante per jet alla camelina presenta una delle maggiori riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra rispetto a qualsiasi materia prima agricola per biocarburanti che io abbia mai visto. Questo è il risultato di un unico raccolto, con poco fertilizzante, e ad alta resa di olio, disponibile sul mercato sottoforma di farina e biomassa, da destinare ad altri usi.

La Camelina sativa si trova in Europa ed è un membro della famiglia della senape, broccoli, cavoli e canola. Talvolta chiamata falso lino o “gold-of-pleasure”, vive in condizioni semi-aride in pianure del Nord. L’olio di camelina può essere convertito in idrocarburo verde per jet che soddisfa o supera tutte le specifiche del petrolio. Il carburante è un sostitutivo, dato che è compatibile con gli impianti già esistenti per il carburante classico. Secondo Shonnard è quasi identico ai combustibili fossili.