Elezioni, il boom del M5S potrebbe avere un forte peso per l’ambiente

I risultati delle elezioni rispecchiano un vero boom del M5S, e questo potrebbe significare molto per l’ambiente. Potrebbe, sia chiaro, non è affatto certo e non solo perché non abbiamo mai visto all’opera il Movimento che ha come portavoce Beppe Grillo, ma anche perché si potrebbe tornare al voto o si potrebbe creare una mega coalizione che escluda i giovani grillini.

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Elezioni, gli ultimi appelli dei partiti toccano temi ambientali

elezioni appelli partiti temi ambientaliMancano ancora poche ore alla chiusura dei seggi, e attraverso internet i partiti cercano di strappare ancora qualche voto degli indecisi attraverso il tema delicato dell’ambiente. Lo hanno fatto rispondendo a quello che è stato definito “ecotelegramma” redatto da Last Minute Market, Cai, Fai, Federazione pro natura, Greenpeace, Legambiente, Touring Club, Wwf, Libera e Gruppo Abele, i quali in sostanza hanno lamentato il fatto che l’ambiente era stato messo in fondo alle priorità della campagna elettorale.

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Cambiamenti climatici, tutela della biodiversità ed altre mancanze nei programmi politici per le prossime elezioni

cambiamenti climatici biodiversità mancanze programmi politiciIn questi giorni stiamo analizzando su queste pagine i programmi per le elezioni politiche che si terranno i prossimi 24 e 25 febbraio, ed in particolare i loro obiettivi ambientali. Evidentemente non è solo un’idea nostra ma anche le principali associazioni ambientaliste hanno deciso di passare ai raggi X questi programmi, ed hanno rilevato almeno 6 mancanze gravi in tutti i principali partiti candidati a governare il Paese. La rilevazione è stata fatta dagli esperti di CAI, FAI, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Legambiente, Touring Club Italiano e WWF, andiamo a vedere cosa hanno trovato.

Patto per l’ambiente: la proposta elettorale di Legambiente

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Sotto elezioni politiche, si sa, ogni candidato venderebbe la propria anima per un voto. E così Legambiente ha cercato di approfittarne, facendo firmare ai politici, volontariamente, un’adesione al programma per l’ambiente presentato dall’Associazione.
Il programma si chiama “Patto per l’Ambiente” e prevede 13 proposte per migliorare la qualità della vita dell’Italia.

I politici che hanno sottoscritto questo patto si prendono così l’impegno di porre in atto le proposte di Legambiente durante la prossima legislatura, con l’obiettivo primario di ridurre l’inquinamento e l’effetto serra, ma anche di fornire alle nostre città infrastrutture per “renderle più vivibili – si legge sul patto – per conservare e valorizzare le ricchezze del nostro Paese”.