L’elefante è ormai da molti anni uno dei simboli del rapporto spesso infelice tra l’uomo e l’ambiente. Questa famiglia di grandi mammiferi diffusa con differenti specie in Africa ed in Asia ha spesso subito una riduzione del proprio habitat naturale che ne ha pregiudicato la possibilità di sopravvivenza. A questo già preoccupante fenomeno si è poi storicamente sommato il bracconaggio ed il commercio dell’avorio con effetti disastrosi sulla conservazione della specie. Proprio i grandi elefanti africani sono oggetto dello studio Great Elephant Census di cui da alcune ore sono stati resi pubblici i risultati finali. Come il nome lascia intuire, il progetto si propone come un grande censimento della popolazione di elefanti nella savana africana per poterne meglio comprendere le dinamiche ed individuare le criticità.
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Ambiente, 300 elefanti uccisi in Camerun. Video denuncia del Wwf
Fermate la strage degli elefanti. Questo l’accorato appello del Wwf in occasione della Giornata Mondiale dell’elefante, che si festeggia domani, domenica 12 agosto. L’associazione ambientalista si rivolge ai governi del centro Africa per fermare l’ennesima uccisione dei pachidermi, animali a rischio estinzione per il prezioso avorio delle loro zanne. I bracconieri hanno agito all’interno dell’area protetta del Bouba N’Djida National Park e nel giro di soli 3 mesi hanno fatto strage di 300 esemplari di elelfanti adulti.
Crudeltà sugli animali: Ministro dell’Ambiente britannico chiede di bandirne l’uso nei circhi (video)
Da tempo si parla, senza però avere prove certe (a parte qualche caso sporadico), di maltrattamenti di animali nei circhi. Gli addestratori affermano che gli animali si divertono a fare quei numeri, ma non è così. La scorsa settimana inquietanti filmati, effettuati con telecamere nascoste, hanno ripreso un elefante da circo di nome Anne, mostrando tutta la crudeltà con cui veniva trattato. L’elefante veniva legato e brutalmente picchiato dai suoi custodi con una mazza e a calci, non in un Paese arretrato, ma nel civilissimo Regno Unito.
Immediatamente la pubblicazione del video su You Tube ha suscitato la protesta di migliaia di persone, tanto che il Ministro dell’Ambiente britannico, Caroline Spelman, ha annunciato l’intenzione di vietare l’uso di animali selvatici nei circhi, restituendo una parvenza di dignità ad una serie di animali esotici che attualmente condividono lo stesso “tetto” di acrobati e clown.
eBay bandisce la vendita di avorio, basterà a salvare gli elefanti?
Finalmente una buona notizia per gli elefanti: qualcosa si muove infatti a loro favore niente poco di meno che dal popolare ed internazionale sito di vendite on-line eBay. Già lo scorso anno il popolare megastore telematico aveva annunciato di voler fare qualcosa per salvare gli esemplari della specie, limitando la vendita di prodotti d’avorio provenienti in gran parte dal mercato illegale. Ora però il bando per l’avorio e i suoi derivati è entrato effettivamente in vigore, con l’arrivo del nuovo anno, e chissà che non serva a far tirare un sospiro di sollievo anche ai poveri animali, braccati dai cacciatori di frodo.
Se soltanto le cose fossero così semplici! In realtà dalla Cina continuano a provenire all’Africa sempre più richieste di avorio, in particolare destinate alle preziose bacchette che i cinesi utilizzano per mangiare, e le regole contro la violazione delle riserve vengono ripetutamente infrante. La fame, che incombe in molti villaggi africani, certo non contribuisce a sviluppare una coscienza ecologica nelle popolazioni indigene, che per sostentare la numerosa prole, sono disposte ad uccidere e vendere i poveri elefanti. E la proliferazione nel commercio illegale di specie protette è stata facilitata proprio mediante l’utilizzo di Internet come canale di vendita e scambio.