Inquinamento da arsenico

Arsenico

L’arsenico è un semi-metallo molto utilizzato in campo chimico in quanto fortemente reattivo. Per questo è facile trovarlo in molti prodotti di uso comune come insetticidi, pesticidi ed erbicidi. Purtroppo è anche un agente fortemente inquinante. La sua pericolosità è stata riconosciuta già a metà del secolo scorso, quando si è notato che veniva rilasciato sul terreno che diventava così tossico e, quando bruciato, la sua cenere finiva con l’intossicare uomini e animali. Venti grammi di cenere di arsenico, equivalenti ad un solo cucchiaio, sono in grado di uccidere un uomo.

Smog Lombardia: la Regione replica al Codacons

Nell’ambito delle politiche per la mobilità sostenibile, l’Europa, unitamente a tutti gli altri Paesi più sviluppati, hanno introdotto ed incentivato l’utilizzo del “Fap”, il filtro antiparticolato, al fine di ottenere una corretta combustione del gasolio. Questo è quanto tra l’altro ha dichiarato Marcello Raimondi, Assessore all’Ambiente, all’Energia ed alle Reti della Regione Lombardia, sottolineando altresì come i Fap le polveri non le sminuzzano, ma le accumulano per poi andarle a bruciare ciclicamente.

Il tutto in risposta al Codacons che ha fatto causa a Regione Lombardia nell’ambito della misura finalizzata alla concessione di contributi per l’installazione, sui veicoli alimentati a diesel, dei filtri antiparticolato. D’altronde l’Assessore ha sottolineato come nel caso dei veicoli diesel gli standard più stringenti in termini di emissioni, imposti dall’Ue, si possano raggiungere solo attraverso l’adozione dei filtri antiparticolato così come tra l’altro è stato evidenziato dagli istituti di ricerca della Commissione Europea.

Lotta inquinamento: Milano, 600 milioni per i mezzi pubblici

Per il biennio 2010-2011 a Milano sono stati programmati investimenti per il trasporto pubblico pari ad un miliardo di euro con l’obiettivo di abbattere i livelli di inquinamento e, quindi, le concentrazioni nell’aria di polveri sottili. Nel dettaglio, a valere sullo scorso anno sotto la Madonnina sono stati stanziati per il trasporto pubblico oltre 400 milioni di euro, 406 per l’esattezza, mentre per l’anno in corso i fondi aumentano di oltre il 50% passando da 406 a 690 milioni di euro, di cui 610 milioni per l’ATM, ed i restanti 80 milioni sono stati riservati ad interventi di potenziamento ed alle opere pubbliche.

In accordo con quanto dichiarato da Riccardo De Corato, vice Sindaco nonché assessore alla mobilità del Comune di Milano, ci sono poi da considerare, oltre agli stanziamenti sopra indicati, anche quelli, pari a complessivi 3,2 miliardi di euro, per le linee della metropolitana M4 e M5.

Smog, gli effetti sulla salute dei bambini

Intravedere un barlume di aria pulita nella cappa di smog che avvolge l’Italia, in particolare le città più popolose ed inquinate come Milano e Torino, non si traduce esclusivamente nello scongiurare multe salate per la violazione delle norme comunitarie sulle polveri sottili. In gioco c’è la salute pubblica, in primis quella dei soggetti più a rischio: anziani, persone affette da malattie respiratorie, asmatici, pazienti che soffrono di allergie, malati cronici, bambini.

Il problema delle ripercussioni dell’inquinamento da PM10 sull’organismo dei bambini è spesso sottovalutato. Eppure la Società Italiana di Pediatria parla di danni non certo trascurabili, a breve, a medio e a lungo termine.

Polveri sottili, a svelarne l’identità una ricerca pugliese

Una ricerca compiuta dalla Regione Puglia ha svelato interessanti aspetti sulle polveri sottili, anche note come particolato atmosferico, PM.
Lo studio su La vera identità delle polveri sottili è stato condotto dal dipartimento di Chimica dell’Università di Bari e dal dipartimento di Fisica dell’Università del Salento in collaborazione con le società Lenviros s.r.l e Fai Instruments s.r.l.

Le polveri sottili sono nocive, e questo già si sapeva. Ma determinante per comprenderne la pericolosità non è la loro dimensione, ma la loro provenienza: le particelle che provengono dallo smog e dal traffico cittadino sono leggere e molto dannose per la salute; quelle che arrivano dal deserto del Sahara sono più pesanti ma non pericolose. Le polveri sottili al Nord sono molto nocive perché provenienti per lo più dallo scarico delle auto; quelle che circolano nell’aria dei Paesi Mediterranei e del Sud Italia non sono dannose perché arrivano dai deserti dell’Africa.

Polveri sottili

Polveri sottili

Le “particelle”, note come polveri sottili, particolato o PM, sono una miscela complessa di particelle estremamente piccole e goccioline liquide. L’inquinamento da particolato è costituito da un numero di componenti, tra cui gli acidi (come i nitrati e solfati), prodotti chimici organici, metalli, e particelle di suolo o di polvere.

La dimensione delle particelle è direttamente legata alla loro capacità di causare problemi di salute. L’EPA (l’Agenzia per l’ambiente americana), e l’Agenzia europea si sono dette preoccupate per le particelle che hanno 10 micrometri di diametro (PM10) o sono ancora più piccole. Il motivo della preoccupazione è dovuto al fatto che queste sono talmente piccole da essere in grado di passare attraverso il naso e la gola e penetrare nei polmoni. Una volta inalate, queste particelle possono influenzare il cuore e i polmoni e causare seri effetti sulla salute.

Inceneritore

Inceneritore

Gli inceneritori sono impianti per lo smaltimento dei rifiuti attraverso un processo di combustione ad alta temperatura, l’incenerimento, appunto. I rifiuti vengono così ridotti in effluenti gassosi, polveri e ceneri, ma anche usati per produrre energia elettrica, ottenuta dal vapore sprigionato durante la combustione o teleriscaldamento. In tal caso gli impianti sono detti inceneritori con recupero energetico, o termovalorizzatori.

I rifiuti che vengono smaltiti mediante inceneritore sono principalmente quelli che finiscono in discarica poiché non riciclabili: i RSU (Rifiuti Solidi Urbani), i rifiuti speciali ed in alcuni casi anche i fanghi di depurazione, i rifiuti dell’industria chimica ed i rifiuti medici. Prima di essere inceneriti, i rifiuti vengono sottoposti a trattamenti per eliminare i materiali non combustibili, come metalli, vetro e inerti, e la frazione umida, ossia la materia organica e gli scarti alimentari, agricoli. I rifiuti trattati sono detti CDR, combustibile derivato dai rifiuti, o ecoballe.

Inventato metodo per eliminare gli odori industriali senza inquinare e con risparmio energetico

stia polli

Un ricercatore della North Carolina State University ha messo a punto una nuova tecnologia che elimina davvero i cattivi odori, ma senza inquinare. In realtà, potrebbe essere la chiave per eliminare non solo i cattivi odori, ma anche le sostanze inquinanti, ad esempio emesse dalle strutture industriali su larga scala. Il dr. Praveen Kolar, assistente professore di ingegneria biologica e agricola alla NC State, ha sviluppato un processo economico di trattamento che attenua notevolmente gli odori provenienti dalle operazioni di macellazione del pollame.

Gli impianti di solito utilizzano sottoprodotti di origine animale (ad esempio, pelle, ossa, piume) per trasformarli in prodotti utili, come il fertilizzante. Tuttavia, tutto questo processo produce odori estremamente forti e nocivi.