Se non fosse una cattiva notizia, sarebbe una di quelle che fanno esultare gli scienziati. A quanto pare stiamo assistendo proprio in questi anni ad una prova vivente del fenomeno dell’evoluzione naturale delle specie. A fronte di oceani più caldi infatti, sembra proprio che i pesci si stiano “rimpicciolendo”. Secondo uno studio effettuato dalla University of British Columbia e pubblicato su Nature, ci sarebbe la dimostrazione che all’aumentare della temperatura dei mari la dimensione dei pesci si riduca.
effetti riscaldamento globale
Riscaldamento globale, ecco come ha già iniziato a cambiare il mondo
Il riscaldamento globale esiste, ed ormai nessuno più lo nega. Se fino a qualche anno fa infatti c’era chi continuava a negarlo, ora le prove sono talmente evidenti che sarebbe come negare che la Terra è rotonda. Se però ancora qualcuno dei vostri conoscenti afferma che questo non sia vero e vi chiede delle prove, ecco di seguito alcuni evidenti indizi che il mondo è già cambiato, e ancora lo farà in futuro, a causa del riscaldamento globale.
La “febbre” del Mediterraneo uccide spugne e coralli
L’ennesimo conto da pagare per i danni da riscaldamento globale è la mortalità di massa di spugne e coralli del Mediterraneo. L’estate marina si è infatti allungata di circa un mese se si considerano i dati registrati nel 1974 e secondo gli ultimi rilevamenti, che risalgono al 2006, le temperature delle acque sono aumentate considerevolmente, provocando la scomparsa da molti fondali di microorganismi particolarmente esposti e sensibili ai cambiamenti climatici.
Ad appurare le conseguenze della febbre dei nostri mari è stato un recente studio spagnolo effettuato da un team di ricercatori del Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche (CSIC), e pubblicato sulla rinomata rivista di divulgazione scientifica Proceedings dell’Accademia nazionale di scienze statunitense.
Gli episodi di mortalità fuori dalla norma di organismi invertebrati sono stati registrati dagli studiosi nel Mar Ligure e nella gran parte del Mediterraneo nord occidentale.
Cambiamenti climatici, anche i pesci migrano al Nord…
Pare che il richiamo del Nord sia irresistibile anche per i pesci. Per ragioni differenti da quelle degli uomini, ovviamente. Scontato dirlo, visto che ormai è responsabile di numerosi danni, ma la colpa è ancora una volta del riscaldamento globale. I mutamenti climatici in corso porteranno la metà dei pesci a Sud a spostarsi nei mari nordici, lasciando semi-vuote le reti da pesca delle popolazioni meridionali del Pianeta.
E’ quanto previsto da un recente studio, effettuato da un gruppo di ricercatori dell’università della East Anglia in Gran Bretagna, coordinato da William Cheung. La ricerca, diffusa dalla rivista Fish and Fisheries, ha dedotto questi dati a dir poco allarmanti, utilizzando un modello climatico di previsione al computer, e simulando, all’andamento attuale, la temperatura delle acque e le condizioni in cui verserà il pianeta nel 2050. Secondo quanto si evince dai risultati dello studio, i pesci migreranno in massa verso Nord, per effetto del surriscaldamento eccessivo dei mari del Sud.