Milano, l’inquinamento finalmente si riduce grazie alle misure contro il traffico

E’ stato tanto criticato, ma l’Ecopass e l’ultima trovata dell’Area C di Milano a pagamento stanno finalmente dando i primi risultati. La città più inquinata d’Italia infatti torna a respirare, e lo fa grazie soprattutto ai provvedimenti contro il traffico. I dati sono dell’Agenzia per l’Ambiente e il Territorio, servizio Mobilità, e parlano di riduzione di particolato ed anche del numero di auto, che non fa mai male.

Smog Milano, blocco auto per oltre 150mila vetture

Non si abbassano i livelli di polveri sottili e da 11 giorni la città di Milano è in balìa di smog e inquinamento. Le condizioni meteo non promettono nulla di buono e, senza pioggia e senza vento, l’aria rimarrà pesante per altri giorni. Dunque il provvedimento Moratti, ripreso dall’attuale sindaco del capoluogo lombardo, entrerà in azione: blocco delle auto a Milano e, se la qualità dell’aria non migliora, domeniche a piedi.

Ecopass Milano, proposte dal Comune e raccolta firme

Il nuovo Ecopass da strumento di lotta per lo smog a Milano rischia di divenire una risorsa del Comune per fare cassa. I commercianti non ci stanno, ritenendo la delibera “devastante per lo shopping” e i residenti neppure perché la trasformazione del nuovo Ecopass in congestion charge prevede un ticket di 5 euro per tutti. Compatti contro la congestion charge tra due settimane daranno vita ad una raccolta firme contro il nuovo Ecopass. Intanto dal Comune presentano 4 possibili soluzioni.

Milano smog, iniziative per la Settimana europea della mobilità

Lo smog a Milano non è andato in vacanza, purtroppo, e per tre giorni consecutivi dal 20 al 22 agosto il capoluogo lombardo ha fatto i conti con il troppo ozono. Ma per combattere l’inquinamento arriva in sostegno del capoluogo lombardo e delle altre grandi città del Paese la X^edizione della Settimana europea della mobilità. A Milano si parte subito giovedì 16 settembre con colazione gratis (offerta dal Comune) a tutti coloro che si presentano in bicicletta in piazza San Carlo, dalle 8 alle 9.

Ecopass Milano: stop alla pausa estiva


Torna oggi, lunedì 22 agosto del 2011, a Milano, l’Ecopass dopo la sospensione dall’1 al 19 agosto. A darne notizia è l’Amministrazione comunale nel precisare che, secondo le consuete modalità, l’Ecopass all’interno della Cerchia dei Bastioni sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 19,30. A seguito di quanto è stato deliberato dalla Giunta del Comune di Milano nello scorso mese di luglio, il provvedimento associato all’Ecopass è stato prorogato dal 30 settembre al 31 dicembre del 2011; questo comporta anche la proroga della validità dei titoli di ingresso all’interno della Cerchia dei Bastioni.

Smog Milano: Comune sospende Aria Pulita

A partire da lunedì prossimo, 21 febbraio 2011, a Milano le norme di accesso alla Cerchia dei Bastioni torneranno ad essere quelle abituali. A darne notizia è stato Riccardo De Corato, Assessore alla mobilità nonché Vice Sindaco del Comune di Milano, a seguito della sospensione del provvedimento “Aria Pulita” che ha fatto scattare tutta una serie di misure antismog più stringenti.

La decisione scaturisce dai dati Arpa di ieri, venerdì 18 febbraio 2011, che hanno rilevato valori di PM10 al di sotto della soglia critica 50 mg/mc; la sospensione di “Aria Pulita”, così come prevede il provvedimento, è scattata in virtù del fatto che i livelli del PM10, per tre giorni consecutivi, si sono attestati al di sotto del livello di guardia.

Milano: blocco del traffico prorogato fino a stasera

Il blocco del traffico a Milano di ieri, domenica 30 gennaio, è stato un fallimento, e allora l’amministrazione comunale cosa fa? Anziché ritirarlo per non ripeterlo più, lo proroga. I milanesi anche oggi saranno costretti ad andare in giro a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, anche se le limitazioni saranno inferiori rispetto a ieri.

Se infatti di domenica, con negozi e uffici chiusi, ci si poteva permettere un blocco del traffico generalizzato, in cui le uniche auto che potevano circolare erano quelle elettriche, a gpl o metano, oggi che si torna a lavorare, i cordoni della borsa si sono allargati alle auto più pulite, quelle cioè più moderne che, per intenderci, non pagano l’Ecopass. Inoltre il blocco è previsto solo nelle aree centrali.

Smog, torna il blocco domenicale a Milano

Milano continua a sforare il livello limite di polveri sottili. Siamo già al nono giorno consecutivo sopra la soglia dei 50 microgrammi al metrocubo. E il Comune corre ai ripari con un’ordinanza antismog predisposta dal sindaco Letizia Moratti che prevede lo stop alla circolazione di tutti i mezzi più inquinanti nonché il blocco per tutti la domenica successiva al dodicesimo giorno di sforamento.

Già da martedì, se il Pm10 resterà così alto, si partirà con il piano anti-inquinamento che non prevede soltanto le domeniche senza traffico ma anche altre misure altrettanto incisive: ad esempio, se le giornate con il bollino rosso supereranno quota 18, anche i veicoli che entrano in centro pagando il ticket resteranno fuori. Inoltre, nelle abitazioni la temperatura andrà abbassata a 19 gradi per un massimo di tredici ore al giorno di funzionamento delle caldaie.

Un semaforo anti-smog: se inquini non passi, succede in Svizzera

Auto inquinanti addio. O meglio semaforo rosso. O forse dovremmo dire nero. Perché la nuova tecnologia di semafori che si sta studiando in Svizzera non utilizza i tradizionali colori previsti per gestire il traffico, ma speciali contrassegni basati sulle emissioni del veicolo.

Si va dal nero, che come potete ben immaginare etichetta le quattro ruote che producono più smog, scalando al grigio, passando per il bianco e finendo al via libera più ambito da chi è attento all’ambiente, o semplicemente da chi vuole entrare in alcune zone delle città a traffico limitato: il dorato.
Quest’ultimo, come è facile indovinare, si accende solo se passano veicoli a ridotto quantitativo di emissioni, e quindi quelli con dispositivo di propulsione principale elettrico, le auto pulite insomma.

Ecosistema urbano all’italiana. Vince Verbania

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E’ stata presentata oggi a Roma “Ecosistema Urbano 2009”, l’indagine che mette a confronto, attraverso un sistema di 27 indicatori, le prestazioni ambientali dei 103 comuni italiani capoluogo di provincia. La ricerca è stata realizzata da Legambiente con il contributo scientifico di Ambiente Italia e la collaborazione del Sole 24 ore.

Come sottolineato dai relatori (erano oggi presenti, tra gli altri, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente di Milano, Edoardo Croci, e Roberto della Seta della Commissione Ambiente del Senato), ottenere risultati positivi è possibile. E lo dimostra il caso di Milano, mentre Verbania è la prima in classifica.

Milano sotto smog, meno emissioni, più multe dell’Unione per le polveri sottili: che sta succedendo?

Milano, una delle città italiane maggiormente inquinate e con un’aria pessima, che mina la salute dei cittadini e abbassa considerevolmente la qualità della vita. Eppure l’urbe lombarda è anche una tra le metropoli della penisola ad essere più restrittiva nei confronti dei suoi abitanti proprio riguardo al regolamento delle emissioni e alla circolazione del traffico cittadino.
Pensiamo all’ecopass ad esempio che ha ridotto gli ingressi in città per i veicoli maggiormente inquinanti, introducendo una tariffa che ha fatto scemare non solo il portafoglio dei milanesi, ma anche la cappa di smog che aleggiava sulla città per via dell’eccessivo via vai di auto e mezzi ad alto tasso di emissioni come i Suv.

E improvvisamente proprio con l’introduzione della tassa sull’entrata in città i cittadini del capoluogo lombardo sono diventati più virtuosi, lasciando spesso a casa l’automobile e utilizzando maggiormente i mezzi pubblici, che tra l’altro a Milano sono abbastanza efficienti. Pensate che soltanto nel suo primo anno di emissioni l’Ecopass ha consentito di ridurre il traffico in centro del 14,4% e le emissioni di polveri sottili di ben il 19%.

Rincaro della benzina ed incremento dell’uso dei mezzi pubblici: esiste una relazione?

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La benzina tocca picchi vertiginosi in questi giorni, 1,43 euro al litro, e gli italiani prendono i mezzi pubblici.
Sembrerebbe la naturale conseguenza al rincaro del greggio, ma l’aumento degli utenti che sfruttano il trasporto pubblico è un fenomeno ben più complesso e ha ben altre origini.

L’uso degli automezzi privati ha subito un calo in questi primi mesi del 2008 e le immatricolazioni di nuove auto sono diminuite, benché si registri un incremento nel mercato delle auto usate.
Le vendite complessive di carburanti nel mese di gennaio 2008 segnano un calo del 3% rispetto all’andamento di gennaio 2007, che corrisponde a 90 mila tonnellate di benzina in meno vendute.