Sostenibilità, turismo responsabile, patrimonio artistico e naturalistico. Sono queste le parole che hanno segnato l’intervento del presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, ex-ministro dell’Ambiente, alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo 2012 che si è svolta a Milano tra il 16 e il 19 febbraio.
economia
Politiche agricole e ambientali, il futuro dell’alimentazione e dell’economia è sostenibile
Dall’incontro proficuo di politiche agricole e tutela ambientale si può intraprendere un percorso sostenibile che riuscirebbere a coniugare una rivoluzione negli approvvigionamenti alimentari e nei consumi in chiave ecofriendly alla ripresa delle microeconomie e dei mercati locali, con un apporto affatto trascurabile anche sulla qualità della vita dei cittadini e sulla salute pubblica. La ricetta per raggiungere questi obiettivi non è frutto di strane alchimie o peggio di concetti complessi legati al mondo intricato della finanza. Si tratta di meccanismi semplici che ben conosciamo e che stanno alla base di un nuovo stile di vita che sta prendendo gradualmente piede nei cittadini più sensibili ed anche tra le amministrazioni, grandi ma soprattutto piccole.
Energia e trasporti aumentano l’inflazione
La crescita dei beni energetici, dei generi alimentari e dei trasporti pesano sull’inflazione del nostro Paese e rallentano la crescita economica. A dirlo è il ministro del Welfare Maurizio Sacconi
Ambiente e inflazione al centro dell’economia cinese
Il premier cinese Wen Jabao ha annunciato che l’economia del suo Paese crescerà di 7 punti percentuali ogni anno fino al 2015, con un’inflazione sotto controllo che consentirà maggiori investimenti
Mercato auto Ue in crisi. Investire nella mobilità sostenibile?
Il settore dell’auto ha subito un duro colpo nel mese di novembre. A rivelarlo sono i dati delle vendite e delle nuove immatricolazioni: in calo le vendite del 7,1% rispetto
Tremonti: serve il nucleare per risollevare il Pil
Il nucleare è un passaggio fondamentale per la crescita dell’economia italiana. Queste le dichiarazioni di Giulio Tremonti, a margine di un intervento al terzo Forum dei giovani imprenditori della Confcommercio
Incentivi alle auto: giusto togliere fondi alle industrie pulite?
Anche con grandi incentivi per l’acquisto di un’auto nuova, l’industria automobilistica è ben lungi dal recuperare dal maggior calo delle vendite della sua storia. Le automobili, che hanno visto un costante incremento delle vendite fin dalla loro invenzione, sono state sperimentate e testate in migliaia di modi diversi, ma mai nessuno si era posto la seguente domanda: Che cosa succede quando c’è un surplus di automobili ed una diminuzione della domanda?
Ma altre domande importanti e giuste da farsi sono: Conoscete qualcuno che non possa andare al lavoro senza la macchina? Oppure conoscete qualcuno che ha una macchina, ma non ha un posto dove andare? Mentre le vendite delle auto nuove in America è sceso a soli 9 milioni lo scorso anno, dai 17 milioni dell’anno precedente, le case automobilistiche sono in preda al panico e il Governo sta cercando di dare un sollievo. Il timore è che, poiché i grandi produttori di auto hanno un ruolo trainante nell’economia di mercato e dei posti di lavoro, la domanda calante per i loro prodotti, e tutti i prodotti accessori e servizi che vanno insieme con essa, sarà dannosa per l’economia stessa. Lo stesso si può dire per il tabacco, birra, caffè, e le altre forze trainanti dell’economia. Ci sono alcune industrie, che al contrario si può considerare di lasciar morire se esse perdono popolarità. Ed indovinate un po’ chi sono quelle che si sacrificano sempre?
G8: accordo sulla biodiversità
La terza giornata del g8 sull’ambiente si conclude con un impegno da parte di tutti i ministri dell’ambiente su uno dei punti fondamentali dell’ecologia attuale: la tutela della biodiversità. In chiusura del meeting di Siracusa si è trovato l’accordo, ratificato con una sorta di trattato, suddiviso in 24 punti, in cui è spiegato cosa si farà per tutelare le specie in via d’estinzione, gli animali che vivono nelle zone a rischio deforestazione, ecc.
In particolare le prime anticipazioni sul trattato, che pubblicheremo domani nella sua forma ufficiale, parlano di 4 maxi-categorie nelle quali rientrano gli accordi presi questa mattina. Esse sono il rapporto tra biodiversità e clima; biodiversità ed economia; biodiversità e ecosistemi; ed infine scienza e ricerca.
La tecnologia di precisione al servizio dell’agricoltura
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