USA: Obama continua la campagna elettorale negli eco-hotel

Ha scelto un eco-hotel Barack Obama per risiedere e tenere il suo discorso in occasione di uno dei mille incontri per le presidenziali USA che si terranno a fine anno. L’attuale presidente americano, in corsa per il secondo mandato, aveva intenzione di effettuare un discorso tutto incentrato sull’ecologia, dunque quale miglior posto per un albergo ecologico per mostrare al mondo che l’ecologia e l’economia vanno a braccetto?

San Valentino 2011, idee e consigli per una festa degli innamorati impatto zero

Cari innamorati, è arrivato il momento di programmare il vostro San Valentino. Come ogni anno il nostro consiglio è quello di trascorrerlo in modo “green”, un po’ come per tutte le altre feste. Non pensate a questa ricorrenza come un’occasione consumistica, perché a seconda della fantasia (e del portafoglio) di ognuno, è possibile trascorrerla in modo ecologico e low cost.

Il “must” che rappresenta il simbolo di San Valentino sono fiori e cioccolatini. Come farne a meno? Certo che non si può presciderne, ma è consigliabile sempre stare attenti alla provenienza. E’ facile incappare ad esempio in una scatola di cioccolatini provenienti dall’estero solo perché costano di meno, ed ancora più complicato è distinguere i fiori, perché italiani o stranieri, hanno persino lo stesso prezzo. Dunque come fare?

Ambiente e turismo responsabile, i vincitori del premio TRI

Le sigla TRI sta per Turismo Responsabile Italiano, un riconoscimento molto ambito per le imprese locali del Bel Paese che si sono distinte per un’ospitalità sostenibile e attenta alla natura e all’ambiente. Il premio, che quest’anno sarà assegnato a 14 aziende tra Tour Operator, Agenzie di Viaggi, Alberghi e strutture ricettive; Enti turistici pubblici e privati; e Fondazioni, è dato da L’Agenzia di Viaggi.

Come ci spiega Cristina Ambrosini, direttore della testata giornalistica

Le agenzie e le imprese del turismo organizzato svolgono un ruolo essenziale per l’affermazione del turismo responsabile e sostenibile. I nostri riconoscimenti intendono diffondere l’informazione su questi temi, per valorizzare il prodotto concepito con questi criteri e strutturato per la distribuzione in agenzia. Perché è chiaro che sostenibilità e responsabilità non sono più facoltativi. Il turismo può distruggere la propria materia prima, ma etica e buon senso possono farne il più efficiente guardiano.

Toronto, apre l’ostello più eco d’America

Tom Rand, imprenditore “verde” e autore del libro Kick the Habit Fossil Fuel: 10 tecnologie pulite per salvare il nostro mondo, mette in pratica ciò che predica. Lui ed il suo collega Anthony Aarts stanno per aprire ciò che viene chiamato “il più verde ostello del Nord America”, tentando di far diffondere l’idea degli eco-hotel, già abbastanza nota in Europa, anche al di là dell’Oceano.

L’ostello Planet Traveler è costruito su una linea di tram in una zona di Toronto che non permette l’accesso alle auto, in un retrofit di un edificio storico con camere-dormitori a partire da 30 dollari a notte. L’aspetto più “green” di questa struttura è l’installazione è una fonte di un sistema a pompa di calore sotterraneo con otto serpentine a 350 piedi (106 metri) di profondità.

Cosa fa di un hotel un eco-hotel? I 4 principi dell’albergo sostenibile

Praticamente ogni hotel oggi chiede al cliente di appendere l’asciugamano se desidera utilizzarlo di nuovo o lasciarlo per terra se lo vuole cambiato. Questo accorgimento non rende un hotel verde, però riconosce il suo buon senso. Secondo Project Planet, l’InterContinental Hotels stima che è possibile risparmiare quasi 200 milioni di litri di acqua all’anno nei soli Stati Uniti, mentre per il Marriott International è possibile una riduzione dell’11-17% sui costi dell’acqua e per il trattamento delle acque reflue.

Secondo il Southwest Florida Water Management un hotel può risparmiare 15 mila dollari l’anno con un programma di riutilizzo degli asciugamani (in 100 camere d’hotel con il 60% di occupazione). Tutto questo fa sì che si intuisca come un albergo ecologico sia una buona scelta anche dal punto di vista finanziario. Ma come si fa a far avvenire tutto questo? Cos’è che rende un albergo sostenibile? Dopo il salto la risposta.

Un eco-resort sugli alberi, cubi di vetro “quasi” invisibili: succede in Svezia

casa sugli alberi unoQuella che stiamo per presentarvi non è certo la classica casa sugli alberi, sogno di ogni bambino, rifugio qualche metro sopra al mondo per sfuggire agli adulti ed isolarsi un po’ più vicino alle nuvole per giocare.

Ma è una costruzione altrettanto suggestiva, che all’esterno si compone di specchi che riflettono gli alberi, il cielo, gli uccelli e la bellezza della natura circostante. L’idea ricorda un po’ la capsula alpina di Ross Lovegrove di cui vi parlammo tempo fa. Stavolta non siamo sulle Dolomiti bensì in Svezia e la progettazione (e costruzione) di questa dimora veramente spettacolare si deve alla Tham&Videgard.

Boom di eco-hotel sulle Alpi

eco-hotel alpi

L’architetto italiano Matteo Thun, la cui azienda con sede a Milano è nota per una serie di eleganti opere architettoniche, interni affascinanti ed eleganti, e design dei prodotti flessibili, ha messo a punto un modo meravigliosamente discreto per soggiornare in modo eco-friendly nel bel mezzo delle Alpi: un hotel nella montagna. L’albergo, sfruttando i principi cardine della bioarchitettura, è parzialmente immerso sottoterra, utilizza materiali di provenienza locale e i principi di progettazione passiva per riscaldare e raffreddare i suoi interni.

L’hotel è stato edificato come riprogettazione eco-consapevole di un albergo già esistente chiamato Bella Vista di Trafoi Ortler, situato nella provincia di Bolzano, in Alto Adige. Costruito sul lato di un pendio di una montagna nel Parco Nazionale dello Stelvio, le undici unità individuali si siedono come dossi di terra “low-profile” esposti a Sud, ognuno dei quali sormontato con una sporgenza generosa ed un tetto verde che aiuta a regolare la temperatura interna tutto l’anno, in aggiunta alle finestre con triplo vetro, che sono anche utili per il controllo del rumore.

Anche San Valentino diventa eco-sostenibile

Tra 3 giorni è San Valentino. Avete già pensato a cosa regalare alla vostra amata/o? Se ancora non avete nulla in mente, potreste dare un’occhiata a questa lista, quella dei pensierini eco-sostenibili. Ormai va di moda fare questo genere di regalo ecologico, ed in questo modo non solo farete bella figura con il partner, ma farete anche un favore all’ambiente. Nulla di inquinante, o costruito con lo sfruttamento dei bambini, ma solo cose naturali ed eco-friendly.

Un esempio può essere il regalo più classico del mondo, un mazzo di fiori. L’importante è che siano veri, e non di plastica. Prima di tutto per fare una bella figura, ma poi perché per produrli non c’è bisogno di inquinare, e a distanza di tempo si biodegradano abbastanza velocemente, senza lasciare traccia. Ricordatevi però di chiedere al fiorai della carta riciclabile, altrimenti la maggior parte del lavoro sarà inutile.