Emirates concorso Greener tomorrow

Emirates presenta il Concorso per i progetti di sostenibilità ambientale

Emirates concorso Greener tomorrowFai parte di un’azienda no-profit e ti interessi di ambiente? Hai un’organizzazione senza scopo di lucro e vorresti mettere in atto progetti di sostenibilità ambientale ma non ne hai la possibilità? Emirates ha bandito il concorso “A Greener tomorrow” stanziando fondi per 150.000 dollari per “sostenere progetti in difesa dell’ambiente”. L’iniziativa, con scadenza entro e non oltre il 25 aprile 2013, ha raccolto i fondi attraverso programmi di riciclo effettuati dal gruppo Emirates per dimostrare come nella tutela dell’ambiente c’è solo da investire.

Nasa World of Change: ecco come abbiamo cambiato la Terra in pochi anni

ozone_1979-2008

Il nostro Pianeta esiste da miliardi di anni, e tutti gli sconvolgimenti che ci sono stati, sono avvenuti tutti per cause naturali ed in periodi lunghi milioni di anni. Solo una cosa poteva cambiare questa tendenza, l’uomo, che è stato capace nel giro 10-20 anni di distruggere tutto intorno a sè.

In occasione del decimo anniversario dell’osservatorio terrestre della Nasa, l’agenzia spaziale americana ha deciso di pubblicare sul proprio sito internet le crude immagini che ritraggono una creature sofferente e morente: la Terra. La prima è la più terribile, ed è quella pubblicata sopra. Si tratta del buco dell’ozono fotografato alla sua prima rilevazione, nel 1979, e alla sua ultima, nel 2008. In meno di 30 anni si può notare come il forellino che c’era sull’Antartico è diventato una voragine, il che spiega come mai i ghiacciai del mondo si stiano sciogliendo con questa velocità.

Arriva la prima spiaggia fredda del mondo, l’ennesimo insulto all’ambiente

Non smetteremo mai di scandalizzarci per quanto accade ai danni della Natura, vittima di un carnefice spietato quale può essere il genere umano. E forse, quella di indignarsi, è l’unica protesta che non potrà mai esserci tolta, insieme alla libertà di pensiero. D’altra parte, la distinzione tra buoni e cattivi è ormai caduta in disuso, la fanno solo i moralizzatori più accaniti, specie rara oggi. Però esiste un’evidenza innegabile: tra gli uomini la razza peggiore sono i ricconi, i magnati del denaro che credono di poter comprare tutto e persino di modificare il corso naturale delle cose a loro piacimento.

Ed è infatti proprio per gente straricca e strafica che è stata pensata, progettata, creata la prima spiaggia fredda della Terra, a Dubai, da sempre paradiso terrestre per i Paperon de Paperoni. Per non bruciare i piedini delicati dei ricchi signori, quando si alzano dalla sdraio per raggiungere l’acqua (mettersi le ciabatte come i comuni mortali no, eh?), nel complesso alberghiero del Palazzo Versace Hotel, sono stati predisposti dei grandi refrigeratori costruiti sotto la sabbia che raffreddano la temperatura, che solitamente nella città araba sfiora i 40-50° C.

Compie 50 anni l’architettura girasole

Un compleanno importante per la bioedilizia, quello della prima casa ruotante ad energia solare realizzata cinquant’anni fa in Belgio.
L’ideazione della costruzione si deve a Francois Massau, un commerciante di carbone belga che pensò di sfruttare l’energia solare costruendo una casa in movimento. Un po’ come un girasole che seguisse il percorso solare.

La realizzazione del progetto fu spinta dalla volontà di Massau di far pervenire più luce solare possibile alla moglie malata.
La casa solare rotante si trova vicino a Wayre, ma non ha mai goduto del successo che meriterebbe. Massau è morto povero nel 2002, dopo che aveva venduto solo una delle tre case rotanti da lui realizzate.

Earth Hour, 60 minuti di buio per riaccendere la Terra

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La Terra al buio, dalle 20 alle 21, come a concederle un’ora di sonno, un po’ di riposo dal caos, dal frastuono e dal riverbero di neon e luci.
E’ l’iniziativa promossa dal WWF, che coinvolge ben 380 città di tutto il mondo. Earth Hour, l’ora della terra, ha preso il via giovedì sera a Tel Aviv ed è ripartita oggi alle 9 ora italiana in Nuova Zelanda, a Christchurc.

Si spegneranno monumenti simbolici, edifici, scuole, uffici, il tutto per far arrivare a governi ed istituzioni di ogni parte del globo lo stesso messaggio: i cittadini di tutto il mondo vogliono delle normative per ridurre le emissioni di gas serra e si spengono, per un’ora, proprio come avverrebbe in caso di un cataclisma dovuto al disastro ambientale globale in corso.