Arriva un nuovo dossier del WWF intitolato “Cemento coast to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane”, che fa il punto sulla cementificazione costiera nel nostro paese. I risultati dell’indagine sono allarmanti: il 10 per cento delle coste risulta trasformato dall’urbanizzazione, con percentuali particolarmente pesanti in Sicilia e in Sardegna. E dall’associazione giunge contestualmente un appello per una moratoria che possa fermare le nuove costruzioni lungo coste e litorali.
dossier Wwf
WWF e le regole per salvare il Mediterraneo
Il Mediterraneo è in pericolo, ma siamo ancora in tempo per tornare indietro. Il WWF ha appena presentato i risultati della sua ultima rilevazione ed ha stilato una serie di regole che si dovrebbero seguire per evitare la completa distruzione del patrimonio marino italiano. Secondo la relazione dell’associazione, denominata “teniamo la rotta!”, la prima e più importante norma da rivedere è la regolazione della navigazione.
Bracconaggio, elefanti, tigri e rinoceronti i più minacciati
Secondo il dossier del WWF Wildlife Crime Scorecard gli stati in cui il bracconaggio e il commercio illegale di avorio e zanne, derivante dalla caccia a elefanti tigri e rinoceronti, registra i peggiori numeri al mondo sono Vietnam, Laos e Mozambico. Purtroppo anche l’Italia gioca un suo ruolo, nel commercio di avorio tramite web.
Ecologia nei mercati globali, come ridurre il market trasformation
Dopo il dossier sulla carta e sul costo in termini ambientali ed economici della sua produzione a livello globale, Wwf ha indagato sui grandi mercati che sfruttano le risorse naturali: caffé, cotone, olio di palma e carta costano all’ambiente mezza tonnellata all’anno di risorse per ogni italiano. Scopriamo come ridurre il fardello ecologico dei mercati globali dallo studio “Market Transformation: Sostenibilità e mercati delle risorse primarie” realizzato da Wwf e Sustainable Europe Research Institute con il supporto di UniCredit.
Ambiente, Wwf presenta “Italia, far west delle trivelle”
Non è la prima volta che Wwf segnala il mare di trivelle che degrada il nostro Paese ma questa volta il dossier denuncia anche una mancata deliberalizzazione in merito. Il governo Monti avrebbe salvato in extremis l’Italia cancellando degli articoli previsti per liberalizzare la ricerca di petrolio e di gas su territorio nazionale.
Effetto clima e biodiversità, a rischio dieci grandi specie dagli orsi alle tigri… all’uomo
Allarme del Wwf, l’ennesimo appello contro la minaccia alla biodiversità messa in atto dall’uomo e dalle attività umane: sono a rischio le grandi specie. Non parliamo di animali pseudosconosciuti, specie rare, che si trovano solo in pochi zoo del mondo. Qui si sta rischiando di perdere il patrimonio delle specie conosciute da tutti, quelle che popolano i libri di infanzia per bambini, quelle che alla voce animali nel popolare gioco “nomi, cose, città” ci vengono per prime in mente.
Si tratta di pinguini, orsi polari, tigri, elefanti africani, tartarughe marine, balene, delfini, albatross, canguri, oranghi, barriere coralline. Non possiamo certo dire di non conoscerli o di non averne mai sentito parlare. Abbiamo tutti avuto almeno un pupazzetto a forma di orsacchiotto, o un poster con le acrobazie di un delfino, abbiamo visto almeno una volta nella vita al circo o allo zoo un elefante, o una tigre. Ebbene, tra qualche anno, potremmo solo ricordarceli questi animali, magari vederli soltanto imbalsamati al museo di storia naturale, come ora guardiamo gli scheletri dei dinosauri.