Le vincitici del premio Donne, pace e ambiente Wangari Maathai 2013 sono: Francesca Massimino, Antonella Litta, Maria Concetta Gualato, Anna Maria Bianchi e Laura Gulotta; mentre il premio speciale “contro ogni violenza sulle donne” è stato dato a Daniela Ceci. Le cinque attiviste italiane si sono distinte per “il loro impegno civile e politico” per la difesa dei diritti dei cittadini, dei territori e degli animali.
Donne
Premio Wangari Maathai, premiate quattro grandi donne
L’attesa premiazione delle quattro donne che si sono distinte per la tutela e la difesa dell’ambiente si è svolta ieri nel tardo pomeriggio a Roma, nella Casa Internazionale delle Donne. Il premio che porta il nome di Wangari Maathai, recentemente scomparsa, è stato consegnato da Monica Cirinnà, consigliera comunale e presidente della Commissione delle Elette del comune di Roma. I quattro premi terra, fuoco, acqua e aria sono andati rispettivamente a: Isabella Tomassi, Simona Ricotti, Consiglia Salvio e Sara Turetta.
Ambiente, domani premio Wangari Maathai per la tutela del Pianeta
Si svolgerà domani la cerimonia di consegna del Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai. L’evento, promosso dall’associazione A Sud in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne e con il sostegno della Commissione delle Elette del Comune di Roma, premierà le quattro donne italiane che si sono distinte per la difesa dell’ambiente perché, come diceva la stessa Wangari Maathai
La pace del mondo dipende dalla difesa dell’ambiente.
Ecologia nella quotidianità, il consumo responsabile è donna
Sono le donne, con un’età compresa tra i 30 e i 35 anni, ad essere attente nei consumi di tutti i giorni, a portare avanti la cosiddetta “cultura della sostenibilità”. Una ricerca, compiuta in tutta Italia dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) di Milano, è stata presentata al convegno “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità. Università e imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana” all’interno del progetto Axìa.
Riscaldamento globale: le donne pagano il prezzo più alto
Quando si dice che siamo tutti sulla stessa barca, si sta dicendo solo una parte della verità. Secondo i dati UNEP pare che a pagare di più il riscaldamento globale siano le donne. In particolare quelle che vivono nelle regioni di montagna dei Paesi in via di sviluppo a causa delle conseguenze dell’innalzamento delle temperature che hanno effetti più evidenti rispetto a ciò che avviene nelle nostre città.
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