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Caldo record in Italia e le Dolomiti ne risentono

caldo record italia dolomitiPer Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, questa è con ogni probabilità la seconda estate più calda degli ultimi 200 anni, dopo quella del 2003. E ciò che più sconcerta è che prevede che da qui a 50 anni sarà la normalità. In un’inchiesta realizzata in Italia, il Guardian mette in risalto gli effetti del riscaldamento globale nel nostro Paese. E per farlo prende come spunto uno dei luoghi più belli, ma anche a maggior rischio per i cambiamenti climatici: le Dolomiti.

Riscaldamento globale, nuovo crollo sulle Dolomiti

Le Dolomiti continuano a franare, a causa dell’alzamento della temperatura. Questa volta a venire giu è stata una parte rocciosa del Sasso Maor, del gruppo Pale di San Martino. Il crollo è avvenuto lunedì mattina, ma le cattive condizioni meteo hanno reso visibile solo questa mattina il cedimento. Non si sono registrati danni a persone, ma la distruzione di tre vie alpinistiche.

Il riscaldamento globale colpisce le Dolomiti: le temperature di novembre sembrano quelle di agosto

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Qualcuno ha ancora qualche dubbio sul riscaldamento globale? Se qualche coraggioso ha risposto di sì, lo invitiamo a farsi un giro sulle Dolomiti. Non è soltanto per mostrargli uno degli scenari più caratteristici ed affascinanti del nostro Paese, ma è anche per constatare con i propri occhi un fenomeno che definire preoccupante è dire poco.

Le autorità trentine lanciano l’allarme: le temperature registrate nei giorni scorsi sono uguali a quelle che “normalmente” si registrano nei mesi estivi. In questo periodo di solito le Dolomiti sono uno scenario da Bianco Natale. Gli impianti sciistici sono già in funzione, la neve ha già imbiancato tutte le dorsali ed i primi turisti cominciano la prima parte dell’esodo che vede un primo picco durante il ponte dell’8 dicembre, ed il secondo a Capodanno. Purtroppo quest’anno c’è il rischio che il primo pienone debba essere rimandato.

La capsula alpina di Ross Lovegrove, per ecoweekend in montagna

Abbiamo imparato ad amare le creazioni del designer inglese Ross Lovegrove, il cui impegno per l’ambiente, ha portato, lo ricorderete tutti, alla creazione degli alberi solari, lampade per illuminare le strade che ruotano seguondo il percorso del sole, con i rami che si aprono e chiudono ad intermittenza.
Il genio di questo artista sta proprio nell’unire alla funzionalità l’originalità e l’estetica, trovando ecolosoluzioni compatibili ad ogni esigenza. La città di Vienna ha già adottato da tempo gli alberi solari di Lovegrove, che creano una magica atmosfera per le strade cittadine. L’ormai celebre designer sta lavorando a migliorare gli alberi solari ed è già in corso il progetto dei solar trees di seconda generazione.

Oggi, però, parliamo di un’altra straordinaria invenzione di Lovegrove: la capsula alpina.
Pensate ad un week-end in montagna, magari proprio sulle Alpi, al rischio di freddo, intemperie che può colpire chi opta per il campeggio ed ecco spuntare la soluzione appropriata: una sorta di rifugio compatto, dove si può trascorrere la serata ammirando le stelle e le belle montagne circostanti.