riconversione del suolo

Riconversione del suolo, una via per tutelare il territorio

riconversione del suolo
Il suolo è per sua stessa natura una risorsa limitata su cui devono coesistere attività differenti. Urbanizzazione, infrastrutture, agricoltura, boschi e foreste si ripartiscono lo spazio disponibile secondo equilibri molto complessi che variano da zona a zona. Tuttavia ciascuna di queste realtà svolge un suo ruolo ben preciso e può essere compressa solo entro certi limiti. Nelle nostre aree urbane sono sempre più numerosi i siti abbandonati o in disuso che in passato hanno ospitato attività economiche o industriali e che ora potrebbero seguire un percorso positivo di riconversione del suolo. Questo tema è trattato in un nuovo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) denominato ‘Land recycling in Europe‘ che fa il punto su dimensione e impatto del fenomeno.

Consumo del suolo 2050 ISPRA

Consumo del suolo zero nel 2050, primo si alla Camera

Consumo del suolo 2050 ISPRA
Lo scorso 12 maggio la Camera dei deputati ha approvato il testo di una nuova legge sul consumo del suolo che ha come obiettivo quello di regolamentare la materia secondo nuovi criteri. Il provvedimento delinea un percorso di lungo termine per la riduzione del consumo di nuovo suolo in accordo con gli obiettivi europei che ne prevedono l’azzeramento entro il 2050. Nella norma è inoltre definito un contesto favorevole al riuso ed alla valorizzazione del suolo già edificato. Il testo dovrà comunque essere approvato anche dal Senato.

dissesto idrogeologico ISPRA 2015

Dissesto idrogeologico, milioni di italiani esposti a frane ed alluvioni

dissesto idrogeologico ISPRA 2015
La scorsa settimana l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha presentato un nuovo rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia con dati aggiornati al 2015. Questo documento costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la valutazione del rischio idrogeologico e traccia un quadro abbastanza allarmante sulle condizioni del nostro territorio.

Dissesto idrogeologico Basilicata

Dissesto idrogeologico, in Basilicata il sostegno della BEI

Dissesto idrogeologico Basilicata
Molte aree del territorio italiano sono storicamente esposte a fenomeni di dissesto idrogeologico. Si tratta nella maggior parte dei casi di fenomeni morfologici complessi che quando si sovrappongono alla presenza dell’uomo possono facilmente creare situazioni di rischio. Il contrasto al dissesto idrogeologico passa quindi attraverso piani di consolidamento del territorio e di razionalizzazione delle attività umane da programmare e finanziare in una logica di medio e lungo termine. Proprio le difficoltà di finanziamento degli interventi locali sono spesso il primo ostacolo da sormontare per le amministrazioni locali intenzionate ad intervenire per il consolidamento del territorio. È proprio di questi giorni la notizia di un duplice accordo siglato tra la Regione Basilicata e la Banca europea per gli investimenti (BEI) che aprirà alla regione nuove linee di credito per la la lotta al dissesto idrogeologico e l’attuazione del Piano operativo regionale (POR).

Cos’è il dissesto idrogeologico, definizione e significato

Cos’è il dissesto idrogeologico spesso citato in caso di alluvioni, frane e altri disastri? Ecco in breve la definizione di dissesto idrogeologico e il significato di questa espressione, nonché le cause principali e perché è così importante intervenire a tutela del territorio.

Dissesto idrogeologico, il DDL Lupi sul territorio un disastro secondo gli esperti

Il dissesto idrogeologico e il DDL Lupi del Governo Renzi sul governo del territorio sono al centro di polemiche che meriterebbero una più ampia risonanza mediatica. Un gruppo di 45 esperti urbanisti e non solo ha criticato in maniera durissima il testo del ministro Lupi, che potrebbe spianare ulteriormente la strada alla cementificazione del territorio rischiando di portare l’Italia “definitivamente allo scatafascio”.

Ministro Galletti, servono 14 miliardi per le misure ambientali

ministro gallettiSecondo il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti occorrono quasi 14 miliardi di euro per far fronte alle misure ambientali richieste urgentemente dal nostro paese per interventi contro il dissesto idrogeologico, per la riqualificazione e dei siti di interesse nazionale, per le bonifiche, il finanziamento del Piano Nazionale Amianto e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Renzi e il dissesto idrogeologico, 1,6 miliardi per la tutela del territorio

renzi tutela territorio dissesto idrogeologicoIl presidente del consiglio Matteo Renzi parla di dissesto idrogeologico e annuncia l’investimento di 1,6 miliardi per la tutela del territorio italiano, invitando i Comuni e tutti gli enti che possano risultare coinvolti a spendere fino in fondo e con intelligenza i fondi messi a disposizione dallo Stato e presentati ieri dal premier durante la seguitissima conferenza stampa che ha riguardato anche fisco, lavoro ed edilizia scolastica.

Forte rischio idrogeologico per la Costa Adriatica, troppo cemento

rischio idrogeologicoUn nuovo studio dell’Università dell’Aquila lancia l’allarme per il forte rischio idrogeologico per la Costa Adriatica: decenni di urbanizzazione selvaggia hanno trasformato la striscia costiera in quella che può essere vista come una città lunga 1480 km, con spiagge sempre più sottili e vulnerabilità sempre maggiore di fronte a eventi atmosferici inusuali.

Varato DDL contro il consumo di suolo, per Orlando è una svolta

Prime Minister Designate Enrico Letta Presents New Italian GovernmentIl DDL contro il consumo di suolo nel nostro paese è stato varato, ad annunciarlo lo stesso ministro dell’ambiente Andrea Orlando via Twitter. Il disegno di legge ha come scopo l’incentivo a riutilizzare e recuperare il patrimonio edilizio preesistente e per il ministro rappresenta una vera e propria svolta.

orlando consumo di territorio legge

Orlando ed il consumo di territorio, come funziona la nuova legge

orlando consumo di territorio leggeIl Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha illustrato in una recente intervista rilasciata al Fatto Quotidiano la sua nuova legge riguardante il consumo del territorio. Il neo-ministro ha posto questo tema come priorità del suo mandato, tanto che nel suo primo discorso, ed in quelli successivi, i problemi del dissesto idrogeologico, della cementificazione e della tutela del territorio sono sempre risultati centrali e prioritari. Ecco dunque in sintesi quello che prevederà il disegno di legge che ha intenzione di presentare nei prossimi giorni in Parlamento.