La nuova direttiva UE sull’efficienza energetica è stata al centro della conferenza organizzata a Milano da Fire, Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia, intitolata “Gestione Energia: ISO 50001 ed Energy Management”. Nuovi investimenti, risparmio sulla bolletta energetica, crescita economica e nuovi posti di lavoro: la nuova direttiva europea apre la strada a ottime possibilità per l’Italia.
direttiva europea
Efficienza energetica, arriva la nuova direttiva UE
L’Unione Europea vara una nuova direttiva in materia di efficienza energetica, che vincolerà i paesi membri ad attuare politiche mirate a un taglio delle emissioni del 20% entro il 2020. La direttiva si inserisce nel quadro del triplice obiettivo 20-20-20, e arriva alla stesura finale dopo 5 anni di negoziati.
Biodiesel dalle alghe. La ricetta Made in Italy
Le alghe sono un’ottima materia prima per produrre biocarburante: si moltiplicano velocemente, sono praticamente a costo zero, la loro coltura non toglie terreno all’agricoltura o al pascolo, assorbono grandi quantità di CO2 e sono di elevata qualità per produrre biodiesel. La novità che andiamo a darvi è nel fatto che un’industria italiana, la T.M. di Modena, ha acquisito una nuova tecnologia per produrre biocarburante dalle alghe attraverso una collaborazione con la società di ingegneria ES Consultants Ltd di Hong Kong e con l’Università di Verona che sta aprendo al mercato asiatico.
Smog, nuove regole in Toscana
Torniamo a parlare di inquinamento, salute pubblica e ruolo delle istituzioni. Siamo in Toscana, dove la nuova rete della qualità dell’aria può contare su 32 centraline, la cui collocazione è stata ridisegnata dalla Regione, insieme all’Arpat e alle Province, alla luce delle nuove regole antismog approvate dalla giunta regionale, giunta che proprio ieri ha deliberato l’adeguamento alla direttiva europea del 2008, recepita, ahinoi con ritardo, a livello nazionale soltanto nel 2010.
Sulle modalità di calcolo del PM10 sostanzialmente a cambiare sono i criteri basati sulla localizzazione delle centraline di rilevamento. Infatti, il superamento del limite di polveri sottili, non sarà considerato significativo qualora registrato dalle stazioni in strade altamente trafficate, bensì se avviene nei siti di fondo urbano, ovvero quelli in cui si può calcolare la reale esposizione media della popolazione allo smog.
Linee guida fonti rinnovabili in Gazzetta Ufficiale
Dopo un’attesa durata sette anni, sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le linee guida nazionali sugli investimenti nelle energie verdi e nelle fonti rinnovabili. Se
Finora la crescita delle rinnovabili nel nostro Paese si è dovuta scontrare contro la rete delle regole regionali, spesso confuse e contraddittorie da una zona all’altra
dichiara Francesco Ferrante, responsabile per le politiche sui cambiamenti climatici, ora le linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili dovrebbero incentivare la Green Economy e l’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia dal sole, dal vento, dal calore della Terra, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
OGM e non OGM, da Bruxelles proposte ambigue
In questi giorni la Commissione Europea ha varato un piano d’intervento in materia di ogm. La proposta Ue presentata da John Dalli, responsabile alla Salute e protezione dei consumatori dà diritto agli Stati membri di vietare le coltivazioni di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio, perché, come ha spiegato lo stesso
l’esperienza acquisita sino ad oggi nel campo degli ogm mostra che gli stati hanno bisogno di un margine di manovra maggiore per organizzare la coesistenza tra colture ogm e di altro tipo, per esempio biologiche o convenzionali.
Le autorizzazioni sulla coltivazione di ogm restano invariate, così come le misure di sicurezza riguardo alla coesistenza di colture ogm e non ogm. Dunque non ci sono cambiamenti sostanziali rispetto alla precedente direttiva 2001/18/CE, proprio per questo Greenpeace parla di passo indietro rispetto a quanto chiesto dai ministri dell’Ambiente dell’Unione europea nel 2008.
Siccità e risorse idriche, è allarme anche in Europa
L’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) questa mattina ha reso pubblico un dossier sulle risorse idriche dell’Unione, mettendo in evidenza il rischio siccità e la carenza idrica. I dati derivano da una scorretta gestione delle risorse, spesso sfruttate e da un uso improprio e insostenibile.
Come spiegato nel rapporto dell’Aea, l’estrazione intensiva delle falde acquifere in superficie ha saturato la capacità residua dei terreni, che praticamente non fanno in tempo a raccogliere altra acqua. Per far fronte al problema e al rischio siccità per i prossimi anni, si dovrebbe limitare l’uso di acqua, promuovendo un corretto uso della stessa, evitando quindi gli sprechi.
Patto tra produttori per il biocarburante, l’Italia comincia a respirare

Non solo, perchè la ricerca punterebbe anche a sviluppare nuove forme di produzione energetica naturale, alternative allo sfruttamento degli olii e dei cereali.
Petizione di Greenpeace per fermare lo “Sporco Accordo”

Questi mezzi di cui non riusciamo proprio a fare a meno producono una grossa percentuale di CO2 che, spargendosi nell’atmosfera, va ad aggravare l’effetto serra.