Rinnovabili, diamante fotovoltaico imprigiona raggi solari e produce energia

Un diamante fotovoltaico capace di assorbire i raggi del solare e produrre energia pulita, anche di notte, verrà installato nella facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, a Valle Giulia. L’accordo, stipulato tra il Comune di Roma, l’ateneo della capitale e l’Enel è stato siglato ieri in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno, dal rettore Luigi Frati e dall’amministratore delegato Enel Fulvio Conti.

La piccola centrale che sarà installata nell’ateneo di Architettura prende il nome dalla sua forma di diamante, formato dai 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline di ultima generazione. L’impianto, alto 12 metri per 8 metri di diametro, come ha spiegato il delegato Enel

E’ in grado di produrre una quantità di energia capace di garantire l’autosufficienza di un piccolo condominio di cinque-sei piani.

Una centrale ad impatto zero darà energia al parco naturale di Pratolino

diamante di pratolino

Il bello di un parco naturale è il poter respirare l’aria pulita e vedere animali come se stessero nel loro habitat naturale. Ma anche una struttura simile per poter funzionare ha bisogno dell’elettricità, e sarebbe un controsenso se per generarla si inquinasse un posto così incontaminato. Per questo in Toscana hanno avuto una grande idea, e cioè costruire una centrale elettrica che funziona con un mix di energie rinnovabili, e soprattutto che ha zero emissioni.

La centrale si chiama Diamante ed è situata al centro del parco naturale di Pratolino, vicino Firenze. La struttura ha appunto la forma di un diamante alto 12 metri e con un diametro di 8, formato da 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline e 42 facce in vetro temprato per catturare il sole che in queste zone c’è quasi tutto l’anno. Ma non bisogna disperare nelle giornate nuvolose. La centrale è in grado di generare energia attraverso l’accumulo di idrogeno.

Il genio di Leonardo ispira centrale solare dell’Enel a Firenze

Si ispira ad un modello estetico di Leonardo Da Vinci, capostipite indiscusso del genio e dell’inventiva italiana, la centrale solare che sarà costruita dall’Enel a Firenze.
Il progetto, che partirà nel 2009, prevede la realizzazione di una struttura, alquanto imponente, a forma di diamante, con un diametro largo circa otto metri, ricoperta di ben 38 pannelli fotovoltaici di silicio policristallino.

La centrale solare fiorentina verrà installata nel Parco mediceo di Villa Demidoff a Pratolino e avrà come principale scopo quello di rifornire il Parco dell’energia elettrica necessaria alla sua illuminazione durante la notte, nonchè al suo fabbisogno energetico nel corso del giorno. Ma in cosa si può ricollegare questa straordinaria opera a Leonardo da Vinci? Sostanzialmente nella forma. La linea geometrica dell’impianto fotovoltaico ricorda infatti il duodecedron elevatus, uno dei poliedri che il genio fiorentino aveva disegnato per il De divina proportione dell’amico Luca Pacioli, correva l’anno 1498.