Detersivi e solventi ecologici dagli agrumi di Sicilia

Olii essenziali estratti dagli agrumi di Sicilia per produrre solventi biologici da sostituire alle sostanze chimiche nelle vernici per dipingere e per le pareti, ma anche nei detersivi per la pulizia della casa e per fare il bucato. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ragazze dell’Istituto tecnico industriale (Iti) Cannizzaro di Catania; potrebbe rivoluzionare il comparto industriale se immaginiamo in quanti prodotti necessitano di essere tinti prima di finire sugli scaffali dei supermercati e dei negozi di tutto il mondo, o lavati con detersivi che contengono solventi.

Fosfati nei detersivi, arriva il Sì dal Parlamento europeo

I fosfati nei detersivi sono causa di inquinamento per fiumi, laghi, mari ed interi ecosistemi, in quanto il difficile smaltimento dei fosfati e dei composti contenenti fosforo provoca l’eutrofizzazione delle piante, un processo che porta al soffocamento delle stesse, a causa di alghe che ricoprono grosse quantità della pianta. Ci eravamo occupati del problema alcuni mesi fa, a novembre, quando il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani aveva proposto la loro abolizione.

Ora arrivano le nuove regole della Commissione ambiente del Parlamento europeo per limitare il contenuto dei fosfati, e di altri composti contenenti fosforo, nei detersivi per il bucato entro il 2013.

Fosfati nei detersivi, l’Unione Europea propone di vietarli

Ancora siamo alla fase embrionale dell’iniziativa, ma a quanto pare l’Unione Europea ha avviato una nuova crociata, questa volta contro i fosfati nei detersivi. Questi agenti chimici hanno il grosso problema dello smaltimento. Una volta finito il ciclo di lavaggio della lavatrice infatti, questi vengono scaricati insieme all’acqua, finiscono nei torrenti e nei fiumi, andando letteralmente ad ammazzare le piante e la vita con cui vengono a contatto a causa dell’eutrofizzazione, un processo che porta alla formazione di un gran numero di alghe che soffocano tutto ciò che incontrano.

La fotografia precisa della situazione la dà la stessa Commissione Europea, la quale spiega come il limite dello 0,5% della concentrazione dei fosfati nelle acque non venga quasi mai rispettato, ed in alcune zone come quella del Danubio o del Baltico si arriva addirittura al 16 e al 24%.