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Economia nel 2025, gli scenari

Il mondo è in costante cambiamento e molto di questo cambiamento è dovuto al sistema economico europeo ed internazionale. Le modifiche che esso subisce influenzano in maniera diretta l’andamento generale,

Grecia, l’emiro del Qatar si compra sei isole

Grecia, l’emiro del Qatar sua altezza Hamad bin Khalifa al Thani, si compra sei isole e potrebbe, secondo molti, tornare alla carica per ottenere anche l’isola di Skorpios. Il paese che affronta la peggior crisi della sua storia apre a investitori e vende anche parte di se stesso.

rinnovabili record investimenti

Rinnovabili, record di investimenti nel 2011

rinnovabili record investimentiCi continuano a raccontare che c’è la crisi, e noi continuiamo a rispondere che il modo per uscirne è investire nella green economy. Finalmente anche in Italia se ne stanno accorgendo, vedendo qualche timido tentativo del Governo per rilanciarla, ma questo dato ufficializzato ieri dallo United Nations Environment Programme (UNEP) e dal Renewable Energy Policy Network for the 21st Century (REN21) ne è la prova provata: nonostante in tutto il mondo l’economia stia crollando, il settore delle rinnovabili ha fatto registrare un record di investimenti nel 2011.

inquinamento gas serra crisi economica

Ambiente e crisi, crollano le emissioni in Italia

inquinamento gas serra crisi economicaUna buona notizia per l’ambiente ma anche una cattiva notizia per la nostra economia: a causa della crisi finanziaria che sta investendo l’Italia, e l’Europa, nel 2011 sono diminuite del 3% le emissioni di CO2 e di gas serra a causa dello stallo nella produzione. A rivelarlo è il rapporto di EcoWay sul Carbon market. L’azienda di Consulenza Globale nel settore dei Cambiamenti Climatici aggiunge che lo scenario a breve potrebbe cambiare e generare nuovi costi per le imprese e per i consumatori.

solare usa tasse pannelli cinesi

Solare, gli Usa decidono di tassare i pannelli cinesi

solare usa tasse pannelli cinesiDella crisi economica si è molto avvantaggiata la Cina che, avendo costi di produzione bassissimi, può espandere il proprio mercato in tutto il mondo perché si può permettere dei prezzi che da noi ci possiamo solo sognare. Ma spesso questi prezzi bassi nascondono una manodopera sfruttata ai limiti dello schiavismo e prodotti di qualità scarsa. Per contrastare tutto ciò in Europa si discute da anni di imporre dazi doganali più alti per i prodotti cinesi. In America non ci hanno pensato due volte ed hanno inserito un surplus di tasse, a cominciare dai pannelli solari.

Ecologia, con la crisi meno rifiuti per strada

C’è chi ha dato vita alla Befana ecologica per incentivare alla raccolta differenziata dei rifiuti e per limitare la quantità di spazzatura che finisce ogni giorno nei cassonetti e, nella maggior parte dei casi, poi in discarica. C’è chi cerca su Google e sui motori di ricerca come fare il compost per riciclare la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, ma per tutti c’è la crisi.

Cambiamenti climatici, obiettivi Kyoto falliti perché “troppo costosi”

Le emissioni stanno ancora crescendo e gli impegni per azioni di riduzione future, an aggregato, sono inferiori a quanto la scienza suggerisce essere necessari.

Emissioni inquinanti in aumento e impegni in calo. Questo in sintesi il lungo rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite e dal World Resources Institute di Washington, non certo ottimistico ed entusiasmante per raggiungere gli obiettivi di Kyoto, di Durban e dell’improbabile Kyoto 2. Si cercano i motivi di quello che viene già definito un fallimento, un mancato raggiungimento di obiettivi ratificati da 191 Paesi, Stati Uniti esclusi. Da un lato la crisi finanziaria che ha bloccato i fondi e gli sforzi per mettere in pratica politiche di riduzione dei gas serra, dall’altro la difficoltà a rompere coi vecchi schemi.

E se la crisi economica fosse collegata ai cambiamenti climatici?

Da qualche tempo climatologi, economisti ed ambientalisti hanno cominciato a mettere in relazione l’inizio della crisi economica con le prime prove del riscaldamento globale. Ma per avere una conferma di questa tesi che, a primo impatto, può sembrare bizzarra, bisogna rivolgersi a qualcuno di esterno al campo: uno storico. Così ad analizzare questo paragone ci ha pensato David Zhang, ricercatore dell’Università di Hong Kong, che per capire meglio questo fenomeno ha fatto un salto nel passato per vedere se tutti i periodi che hanno visto un qualche cambiamento climatico potessero corrispondere a periodi di rivoluzione. Ed i risultati sono stati sorprendenti.

Crisi economica, la sostenibilità ambientale come via d’uscita

Crescere o decrescere? Senza necessariamente scegliere strade drastiche di riduzione dei consumi portati all’osso o al contrario continuare ad alimentare un forsennato consumismo, si può in alternativa crescere sì ma nel modo giusto, eliminando il superfluo ed investendo in qualità ed in sostenibilità ambientale. Qualche consiglio per uscire dalla crisi ad impatto zero viene dal climatologo e metereologo Luca Mercalli, noto al grande pubblico per la partecipazione al programma televisivo di Rai Tre Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio.

Fotovoltaico in Italia, ecco perché conviene: costi ridotti e 200 mila posti di lavoro

In un periodo di crisi economica come quello che stiamo passando, e che sembra non dover finire mai, la ricetta per poterne uscire si chiama lavoro. L’Italia, ma anche tutto il resto del mondo, ha una carta preziosa da giocare, ma che viene troppo sottovalutata, e cioè quella delle rinnovabili, e sempre più voci si rincorrono per farci rendere conto che è qui che bisogna investire se vogliamo vivere un Rinascimento verde.

Secondo le stime valutate da Massimo Sapienza, presidente di Asso Energie Future, il solo comparto del fotovoltaico in Italia potrebbe creare all’incirca duecentomila posti di lavoro in Italia nei prossimi 9 anni, passando dalle 15 mila unità attualmente impiegate a 210-225 mila nel 2020. Il tutto a costi ridotti.

Vendola: “Finanziare imprese verdi per uscire dalla crisi”

Le imprese “verdi” sono il futuro dell’economia, e l’ingrandimento strutturale farà il resto per far uscire l’Italia dalla crisi. E’ questo il succo del Vendola-pensiero intervistato dal Sole 24 Ore. Il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, nonché aspirante candidato del centrosinistra alle prossime elezioni politiche, parla dall’alto della sua esperienza di Presidente della Regione Puglia, la quale sotto il suo mandato è diventata una delle Regioni più verdi del Paese.

Il trucco sta nel far ingrandire le aziende già presenti sul territorio e farle puntare sull’innovazione tecnologica, in primo luogo quella che riguarda le novità ecologiche. L’errore che secondo lui lo Stato sta facendo è lasciare sole le migliaia di piccole e medie imprese che non riescono ad affrontare la sfida della globalizzazione. Ma per uscire da questo stallo basterebbe puntare sull’efficienza energetica, sulle rinnovabili e sulle altre opportunità che la scienza ci mette oggi a disposizione.

Emissioni CO2 in calo nel 2009, male Cina, India e Brasile

La CO2, uno dei gas serra imputati del riscaldamento globale ed il cui aumento sarebbe in parte legato all’inquinamento provocato dall’uomo, è in calo. Si tratta di una buona notizia che giunge dalle rilevazioni fornite da uno studio effettuato dai ricercatori del Center for International Climate and Environmental Research di Oslo e pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Environmental Research Letters.

I dati si riferiscono alle emissioni globali di CO2 relative all’anno 2009. Il decremento riportato è pari all’1,3% e fa riflettere il fatto che si sia registrato un più basso livello di anidride carbonica nonostante i tassi si siano elevati notevolmente in molti Paesi in netta espansione economica, in primis la Cina e l’India.