Gli zoo sono una delle tante questioni contro cui si battono gli animalisti di tutto il mondo, contrari alla vita in cattività dei numerosissimi animali rinchiusi nei giardini zoologici in spazi ristrettissimi, dove non possono avere vita sociale e sono condannati alla noia e all’alienazione a vita. Ora il Costa Rica annuncia ufficialmente, e pionieristicamente, la messa al bando degli zoo dal 2014.
Costa Rica
Rinnovabili, il Costa Rica copre il 99% del fabbisogno energetico nazionale
Una delle principali accuse rivolte alle rinnovabili è l’essere molto costose per uno Stato. Come stiamo vedendo da qualche anno a questa parte anche in Italia infatti, sono molti i finanziamenti pubblici dedicati a chi installa, sia in azienda che nella propria casa, un impianto ad energie rinnovabili. Ma come dimostra la storia del Costa Rica, non è detto che questo debba mandare in fallimento uno Stato.
Costa Rica, primo Paese emissioni zero entro 2012
Entro il 2012 il Costa Rica diventerà il primo Paese del pianeta carbonio neutrale, ovvero a emissioni zero. Lo annunciava, già tempo fa con orgoglio e convinzione, Ana Lorena Guevara, viceministro per l’Ambiente e per l’Energia, e lo ricorda a Cuneo in occasione dell’ VIII Forum internazionale sul vivere sostenibile organizzato dall’associazione Greenaccord svoltosi dal 13 al16 ottobre 2010.
Lorena Guevara sceglie di dare una spinta d’accelerazione alla linea politica portata avanti dal Presidente Laura Chinchilla. Linea politica peraltro già virtuosa e “avanti anni luce” rispetto a quella dei Paesi del Sud America come di molti Paesi europei. Il Paese vanta una tradizione politica virtuosa già dal 1948 anno in cui si abolì l’esercito dirottandone i fondi su educazione e cultura, fondi che oggi vengono investiti anche per l’ambiente.
Il segreto del nostro stato- spiega il vice-ministro- risiede nel sistema decisionale democratico, in un forte investimento sull’educazione e sulla salute, resi possibili dai fondi risparmiati grazie all’assenza di forze armate e in un diffuso sistema di tutela della nostra biodiversità e delle risorse naturali che ci spingono a rifiutare investimenti industriali ed economici che potrebbero mettere a repentaglio questi elementi essenziali.
Chiquita avvia impianto energetico dagli scarti delle banane
La compagnia bananiera più famosa al mondo, la Chiquita, ha inaugurato il suo impianto di produzione energetica a biomassa in Costa Rica. Si tratta di un generatore energetico completamente pulito dato che produrrà elettricità dagli scarti della frutta trattata, e sarà autosufficiente, cioè per funzionare non avrà bisogno di energia proveniente da fonti esterne.
L’impianto, alla cui inaugurazione ha partecipato anche Laura Chinchilla, Presidente della Repubblica costaricana, si chiama in gergo tecnico biodigestore, e prevede il recupero di tutti gli scarti della lavorazione della frutta, poi trasferiti in un macchinario che li trasforma in elettricità, senza l’emissione di un solo grammo di gas serra.
Le politiche ambientali di Norvegia, Costa Rica e Maldive, le tre nazioni che puntano alle emissioni zero
Norvegia, Costa Rica e le Maldive sono alle prese con alti costi e ostacoli tecnologici per cercare di combattere il cambiamento climatico, tentando di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra fino allo zero. Le Nazioni Unite stanno lodando il loro obiettivo di “neutralità carbonica“, ma il modello è difficile da imitare, con la sua richiesta di un drastico passaggio all’energia pulita.
Quello che stiamo cercando di fare è di cambiare radicalmente la direzione della loro crescita economica
ha detto Yvo de Boer, capo del segretariato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Eppure, tutte e tre le piccole nazioni affrontano grossi problemi. Le emissioni di gas serra in Norvegia sono del 7% sotto del valore del 2012 nel quadro del protocollo di Kyoto, mentre le emissioni sono in aumento in Costa Rica, in particolare nel settore dei trasporti.
E le Maldive hanno intenzione di essere una vetrina tropicale per l’energia solare ed eolica nell’Oceano Indiano, staccandosi dalla dipendenza costosa del diesel . Avranno bisogno di una cifra stimata di 1,1 miliardi di investimenti per oltre un decennio per raggiungere tale obiettivo. Le Maldive puntano alle zero emissioni entro il 2020, la Costa Rica al 2021 e la Norvegia nel 2030.