Tra i cambiamenti, e le tasse, del governo Monti si è anche parlato della Carbon tax. Si tratta di un provvedimento che graverà sui cicli di produzione ad alto inquinamento e che premierà, con detrazioni e agevolazioni economiche, coloro che invece faranno uso di produzione e gestione delle risorse in modo più sostenibile e attento ai reali bisogni energetici. Insomma, premiare i virtuosi dell’ambiente e punire chi invece non rispetta le norme della Green economy. A ritenere la Carbon tax una tassa ragionevole e da applicare al più presto nella riforma fiscale del Paese, è Legambiente che ha stimato un ritorno economico di oltre 5 miliardi di euro nelle casse dello Stato.
consumo risorse
(In)sostenibilità: l’umanità sta consumando il mondo
Un gran numero di ricerche effettuate sia sulle impronte ecologiche personali che nazionali hanno dimostrato che stiamo utilizzando le risorse della Terra a tassi insostenibili, e che le stiamo esaurendo più velocemente di quanto possano essere rigenerate. Ora, alcuni nuovi lavori dalla NASA scavano un po’ più a fondo, esaminando come il consumo di vegetali sia in crescita con l’aumentare della popolazione e dei livelli di consumismo.
Un aggiornamento al primo lavoro svolto nel 2004, mostra infatti che, tra il 1995 e il 2005, il consumo umano delle piante terrestri è passato dal 20 al 25% della produzione totale delle piante presenti sul pianeta ogni anno, e così sia il consumo totale mondiale che quello pro capite sono in aumento e continuano ad aumentare. Dopo il salto gli altri risultati.
National Geographic, nel 2011 saremo 7 miliardi
“Il mondo ha davanti a sé una grande sfida: la fame. Ma il progressivo aumento della popolazione rischia di farci perdere questa sfida, senza neppure combatterla”. Così inizia la lettera aperta, scritta qualche tempo fa da Guglielmo Pepe, direttore del National Geographic Italia. Alla fine del 2011 saremo in 7 miliardi a scambiarci gli auguri per il nuovo anno, mentre, nel 2025 saremo 8 miliardi e oltre 9 miliardi nel 2050. Il tasso di incremento è continuo; per ogni secondo che passa ci sono 2,5 neonati in più da alimentare rispetto al precedente, ma con ogni probabilità tenderà ad aumentare.
Nell’ultimo decennio abbiamo consumato più di quanto abbiamo prodotto intaccando le riserve alimentari del pianeta. Per sette anni su nove, il consumo globale ha superato la produzione di cereali.