Un anno fa, alla fine della discussa conferenza sul clima di Copenaghen, l’Unione Europea fu l’organo comunitario che prese la posizione più forte. Tra i vari impegni (taglio delle emissioni, incentivi alle rinnovabili, ecc.), c’era anche quello di aiutare i Paesi più poveri a far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, e tra questi impegni c’era anche il versamento di una somma consistente in un fondo da 2,4 miliardi di euro.
Ad un mese dalla scadenza degli accordi, quando cioè i delegati si dovranno riunire nuovamente per la conferenza di Cancun, i fondi raccolti sono stati 2,2 miliardi di euro. E indovinate di chi sono quei 200 milioni che mancano? Ovviamente dell’Italia.