European Solar Days: il 16 e il 17 maggio previsto sole su tutta l’Europa, ed una lotteria a premi fotovoltaici in Italia!

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Solare, solare e ancora solare: non ne abbiamo mai abbastanza, forse perchè ormai sembra chiaro che bisogna puntare in questa direzione, per far fronte al problema energia.
L’Unione Europea ha sempre incoraggiato e finanziato sia campagne di sensibilizzazione e di informazione sull’energia solare e sul fotovoltaico, sia progetti concreti per aiutare i cittadini europei a solarizzare le proprie case.
Una nuova campagna sul solare è prevista per il prossimo 16 e 17 maggio, che saranno gli “European Solar Days“, con iniziative previste in gran parte dei Paesi dell’Unione.

L’iniziativa, che è alla sua prima edizione internazionale, era già partita negli anni scorsi in Austria, Germania e Svizzera. Quest’anno, però, ha raccolto anche molte altre adesioni: L’Italia, la Francia, il Portogallo, la Slovenia e l’Olanda.
I Giorni europei del sole partiranno a Bruxelles con una conferenza stampa del Presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso, dal Commissario per l’Ambiente Stavros Dimas e da quello per la Ricerca Janez Potocnik. Al Parlamento europeo si svolgerà un dibattito sulle energie rinnovabili, con una particolare attenzione al tema delle nuove direttive europee sull’energia solare.

Olio di semi di girasole contaminato proveniente dall’Ucraina, Ue prende misure precauzionali

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Michael Mann, un portavoce della Commissione europea ha affremato che l’olio di semi di girasole prodotto e importato dall’Ucraina e venduto in alcuni Paesi del blocco, tra cui l’Italia, risulta contaminato con alcuni olii minerali dannosi per la salute. L’olio “contaminato” è stato trovato, oltre che in Italia, anche in Francia, Olanda e Spagna.

I quattro Paesi in cui è stato trovato il prodotto stanno prendendo le misure necessarie per rimuoverlo dal mercato

ha detto il portavoce aggiungendo che l’Ue ha detto che sta aspettando una risposta dalle autorità ucraine sulla vicenda. Dopo aver riscontrato una contaminazione (circa 7 g per kg) con olii minerali, la Commissione europea ha così raccomandato a tutti gli Stati membri dell’Ue di ritirare dal mercato tutti i prodotti alimentari contenenti piu’ del 10% di olio di semi di girasole prodotto in Ucraina, oltre a tutti gli olii di semi di girasole provenienti dall’Ucraina.

Deforestazione zero: il nuovo monito di Greenpeace

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Se dico effetto serra cosa vi viene in mente? Probabilmente in molti, se non tutti, penseranno subito ai gas di scarico delle auto. A qualcuno può venire in mente il camino di un’industria.
Ma in pochi sanno che la maggior parte di responsabilità dell’effetto serra ce l’ha la deforestazione.

E’ un effetto al contrario, cioè le piante stanno lì, tra le varie funzioni, anche per diminuire i gas serra perchè esse sono capaci di assorbirli, metabolizzarli, e trasformarli in ossigeno. Ogni albero che viene abbattuto contribuisce a tonnellate di CO2 non assorbito, e quindi all’accumularsi di questi gas nell’atmosfera, fino ad arrivare all’effetto serra. L’effetto viene ancora ingigantito quando, abbattendo gli alberi, si libera il carbonio che loro trattengono nel suolo, sprigionando ulteriori gas tossici.

Le energie alternative generano un aumento di posti di lavoro e valorizzano l’imprenditoria locale

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Dai dati emersi dal “Renewable 2007 Global Status Report” (Ren21) l’industria eolica statunitense ha oltrepassato nel 2007 i 17 GW di potenza installata negli impianti eolici, circa un terzo dell’intera produzione mondiale di energia dal vento. Gli Stati Uniti d’America archiviano quindi una forte crescita nelle energie rinnovabili. L’ economia americana in recessione e petrolio alle stelle hanno portato ad investire nelle energie alternative: il caro-petrolio avvantaggia tutte le fonti di energia (rinnovabili e non).

L’uso delle fonti energetiche rinnovabili genera un aumento di posti di lavoro superiore a quello prodotto da un investimento analogo in fonti energetiche di tipo tradizionale (fossile e nucleare). A dirlo è il centro ricerca statunitense RAEL (“Renewable and Appropriate Energy Laboratory“) dell’università di Berkeley nel suo recente rapporto tra energia rinnovabile e occupazione. Nel rapporto viene anche dimostrato come le regolamentazioni ambientali non sono la causa della perdita di lavoro nel settore dell’energia tradizionale. Lo sviluppo delle tecnologie per le energie rinnovabili e pulite rappresentano un’opportunità concreta straordinaria a favore di occupazione e valorizzazione dell’imprenditoria locale. L’uso dell’energia rinnovabile permette di avviare un interessante ciclo di innovazione-investimento-occupazione, una scintilla per lo sviluppo locale per molte aree depresse.

UE: Progetto Clean Sky contro l’inquinamento aereo

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In questi ultimi anni, i viaggi low cost hanno fatto lievitare il traffico aereo e l’inquinamento correlato , esso è di gran lunga la fonte di emissioni di gas serra che cresce più in fretta. Difatti secondo i calcoli di Paul Wennberg del California Institute of Technology, il trasporto aereo arriva a incidere per un 10% sul totale dell’effetto serra. Perché aumenta l’utilizzo dell’aereo? Se i biglietti aerei costano poco, incoraggiando le ali anziché le rotaie, è a causa di due anomalie inquietanti. La prima: mentre la benzina è pesantemente tassata, il kerosene è esentasse ovunque nel mondo. Le compagnie aeree si oppongono alla tassazione del kerosene con il pretesto che i poveri dovranno pagare di più i biglietti.Le regole poste dall’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), organismo dell’ONU finalizzato a promuovere il trasporto aereo, impediscono ai singoli Paesi di cambiare la situazione. Ecco perché in molti preferiscono giustamente l’aereo: più veloce e meno costoso!

L’Unione Europea e l’ecoenergia: il futuro è nell’eolico

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Al via i lavori della conferenza europea sull’energia eolica. La European Wind Energy Conference & Exhibition (31 marzo. 3 aprile), si svolge a Bruxelles ed è organizzata dalla EWEA, l’Associazione europea per l’energia eolica.
Tema principale del dibattito saranno le proposte legislative sulle energie rinnovabili, argomento caldo e mai come ora profondamente attuale ed urgente. Se l’Europa utilizzasse il 20% di energia alternative per coprire i suoi consumi, sarebbe un risultato non da poco, con effetti positivi sulla salute dell’intero pianeta.

Il presidente dell’Ewea Arthouros Zervos, ha presentato un’analisi sul futuro dell’eolico. Il rapporto si intitola ”Pura Energia: scenari dell’energia eolica fino al 2030′‘ e prende in considerazione gli eventuali sviluppi di un programma eolico, periodizzandone gli effetti.

Anche la Commissione europea pensa ecologico: mezzi di trasporto che pensano all’ambiente

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Anche la Commissione Europea si muove in campo ecologico, accogliendo un progetto che promuove l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto ecologici da parte degli enti statali e da parte dei gestori dei trasporti pubblici.

Il progetto risulta molto importante in quanto permette alle amministrazioni statali e a chi gestisce il trasporto pubblico di mettersi concretamente in campo contro le dannose immissioni di CO2 e l’eccessivo consumo di sostanze inquinanti.

Le energie rinnovabili aumentano i posti di lavoro

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Pensiamo sempre ai vantaggi delle energie rinnovabili per il nostro ambiente ma una altro grosso vantaggio deriva dal loro utilizzo, che consideriamo invece molto poco; un fantastico effetto “collaterale”.

Sono previsti in Italia, grazie allo sviluppo del settore, 250 mila posti di lavoro divisi fra le principali aziende del nostro paese, Fiat, Poste italiane e Telecom.