Vittoria! Possiamo dirlo a voce alta, almeno per ora: gli OGM non entrano in Europa. Dopo le migliaia di proteste, anni di battaglie e le rivolte persino degli agricoltori stessi, a cui sono seguite diverse legislazioni nazionali che limitavano o impedivano l’utilizzo degli OGM, la principale casa produttrice mondiale, la Monstanto, ieri ha annunciato che non esporterà i suoi semi geneticamente modificati in Europa.
colture geneticamente modificate
OGM, insetticidi transgenici potrebbero contaminare corsi d’acqua
La polemica sui campi di OGM coltivati in Friuli derivava in misura maggiore dalla preoccupazione per la contaminazione delle colture biologiche da parte delle piante transgeniche, tanto che il blitz di Greenpeace nel campo di Vivaro, in provincia di Pordenone, nel luglio scorso, comportò l’operazione d’isolamento della parte superiore della pianta di mais, per evitare che il polline si diffondesse.
E mentre gli esperti si interrogano sulla possibilità di una coesistenza tra colture biologiche e geneticamente modificate, un nuovo studio analizza un altro genere di contaminazione: quella dei canali agricoli. A realizzarla l’ecologista Jennifer Tank, dell’Università di Notre Dame, che ha accertato, insieme ai suoi colleghi, la presenza di materiali transgenici da sottoprodotti del mais, anche sei mesi dopo il raccolto nel Midwest.
L’Irlanda mette al bando i cibi geneticamente modificati e crea il marchio GM-free
Il governo irlandese ha deciso di vietare la coltivazione di tutte le colture geneticamente modificate e di introdurre una volontaria etichetta GM-free (alimenti non geneticamente modificati) per i prodotti alimentari come carne, pollame, uova, pesce, crostacei, latticini e prodotti realizzati senza l’uso di mangimi geneticamente modificati.
La politica è stata adottata nel quadro del programma rinnovato del Governo, concordato tra i due partner della coalizione, Fianna Fail di centro-destra e il Partito dei Verdi, sabato scorso. L’accordo prevede che il governo
Dichiari la Repubblica d’Irlanda una GM-Free Zone, libera dalla coltivazione di tutte le piante geneticamente modificate.