Un albero di Natale da mangiare, decorazioni impatto zero con biscotti e peperoncini

Un’idea che si discosta dal classico per tornare al country, quella della Coldiretti sulle decorazioni di Natale da mangiare. Appendere all’albero quello che avete di rosso, dai peperoncini ai pomodorini, e di commestibile, biscotti, frutta secca, clementine. Addobbi naturali e carbon free, non c’è alcun dubbio. Non sono realizzati in plastica, non generano rifiuti, sono economici quanto versatili, nonché a prova di bambino (salvo i peperoncini, occhio!), non si rompono, li si può sostituire facilmente e soprattutto non consumano energia elettrica il che è garanzia di un risparmio energetico considerevole durante le feste.

Per boicottare l’omologazione delle decorazioni made in China, la Coldiretti propone dunque un albero di Natale 100% made in Italy, tutto da gustare, definito dall’associazione, che ne ha allestito uno al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in via San Teodoro 74, a Roma,

Una soluzione per distinguersi in originalità, fantasia e creatività. Ricorrere ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente “luce” senza aver bisogno di elettricità e agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa.

Albero di Natale, come scegliere quello giusto

Albero vero o albero artificiale? La scelta più sostenibile, a quanto pare, propende per un abete di Natale vivo e vegeto, dal momento che la maggior parte degli alberi finti proviene dalla Cina e che, oltre alle ingenti emissioni per il trasporto su così grandi distanze, l’artificiale ha come aspetto negativo l’essere spesso vettore di sostanze tossiche.
L’IKEA propone nei suoi stores Picea Abies, alto circa 170 centimetri al prezzo di 12 euro e 99 centesimi, vaso escluso. Riconsegnando l’albero, unitamente allo scontrino, tra il 5 ed il 12 gennaio del 2011, si avrà diritto al rimborso completo della cifra spesa sotto forma di buono sconto, da utilizzare dal 19 gennaio al 28 febbraio 2011. Per ogni albero restituito l’IKEA devolverà 3 euro al WWF a favore della causa dell’orso marsicano, al fine di ripopolare di arbusti le aree dell’Appennino centrale, tra Lazio e Abruzzo, suo habitat naturale.

Sempre a proposito di albero di Natale vero, la Coldiretti ci fornisce preziose indicazioni su come acquistare l’abete perfetto. Un vero e proprio vademecum diffuso oggi in vista dell’albero di Natale day al mercato di Campagna Amica in via San Teodoro 74 a Roma. Vediamo insieme i consigli dell’associazione per scegliere l’albero giusto.

Halloween, la zucca made in Italy che piace alla Coldiretti

Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile. Oggi approfittiamo di Halloween, ormai alle porte, per parlarvi di un ortaggio, il più grande del mondo, che in questa ricorrenza la fa da protagonista. Ci riferiamo alla zucca, ovviamente e, ancor più ovvio, alla produzione made in Italy. Quella che tanto piace alla Coldiretti di Campagna Amica e che purtroppo appare in crisi, stando ai recenti dati forniti dall’associazione stessa:

Quest’anno la produzione di zucche Made in Italy è scesa del 10 per cento e si dovrebbe attestare intorno ai 55 milioni di chili, mentre il prezzo al consumo dovrebbe essere sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno di poco superiore all’euro, in funzione delle dimensioni e della qualità.

E proprio oggi le zucche sono protagoniste indiscusse della Giornata dedicata al Circo Massimo a Roma, ospitate dal mercato di Campagna Amica che le vende per l’occasione ad un euro al chilo e ne espone i mille usi e riusi, dalla coltivazione all’intarsio, dalla cucina tradizionale alle decorazioni.

Biodomenica, in piazza contro gli sprechi

Gli italiani si stanno adeguando allo stile di vita Occidentale che prevede molti sprechi, specie per quanto riguarda l’alimentazione. Per questo Coldiretti ha indetto per oggi, domenica 3 ottobre, la Biodomenica, cioè la giornata dedicata alla cucina anti-spreco.

Con circa 100 piazze in tutta Italia in cui verranno messe a disposizione del pubblico degustazioni, dibattiti, laboratori, giochi e spettacoli d’intrattenimento per grandi e bambini, il tema centrale sarà insegnare al pubblico ad evitare di sprecare il cibo. Attraverso l’iniziativa “la tavola degli avanzi”, nella piazza centrale della manifestazione, in via dei Fori Imperiali a Roma, verranno insegnati dei “trucchi” per ottimizzare l’utilizzo del cibo.

Fast food versus farmers market, chi vincerà la sfida alimentare?

Oggi inauguriamo una nuova rubrica dedicata al mangiar sano e sostenibile. Abbiamo parlato spesso di menu km zero, dell’importanza di comprare locale e di optare per frutta e verdura di stagione. Dal fruttivendolo al pescivendolo, abbiamo spesso bisogno di orientamento nei nostri acquisti per non rischiare di portare a tavola pesci in via d’estinzione piuttosto che mais geneticamente modificato o pomodori cinesi che hanno compiuto migliaia di chilometri prima di arrivare a noi e non rispettano pertanto l’ottica della filiera corta.

Ed una bussola è quello che cercheremo di offrirvi, raccogliendo le nostre esperienze ed i vostri consigli in un percorso che ci conduca verso un’alimentazione più sana e con meno impatto sull’ambiente. Oggi vogliamo parlare del declino dei fast food a vantaggio dei mercati dei contadini. La messa in vendita del colosso statunitense Burger King fa ben sperare in un cambiamento in atto nelle abitudini alimentari.
L’alternativa al menu globalizzato c’è e si chiama farmer market, il mercato degli agricoltori, dove comprare prodotti locali, genuini che incentivano l’agricoltura regionale.

OGM e non OGM, da Bruxelles proposte ambigue

OGM, nuove direttive dalla Commissione europea

In questi giorni la Commissione Europea ha varato un piano d’intervento in materia di ogm. La proposta Ue presentata da John Dalli, responsabile alla Salute e protezione dei consumatori dà diritto agli Stati membri di vietare le coltivazioni di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio, perché, come ha spiegato lo stesso

l’esperienza acquisita sino ad oggi nel campo degli ogm mostra che gli stati hanno bisogno di un margine di manovra maggiore per organizzare la coesistenza tra colture ogm e di altro tipo, per esempio biologiche o convenzionali.

Le autorizzazioni sulla coltivazione di ogm restano invariate, così come le misure di sicurezza riguardo alla coesistenza di colture ogm e non ogm. Dunque non ci sono cambiamenti sostanziali rispetto alla precedente direttiva 2001/18/CE, proprio per questo Greenpeace parla di passo indietro rispetto a quanto chiesto dai ministri dell’Ambiente dell’Unione europea nel 2008.

Frutta e verdura, il vademecum della Coldiretti contro gli sprechi

caldo conservare frutta e verduraUn frutto su quattro d’estate finisce nel cassonetto. E’ il dato diffuso dalla Coldiretti ed è ancora più allarmante se pensiamo al fatto che nei mesi estivi si acquista e si consuma ancora più frutta e verdura del solito.

Il caldo afoso, ce lo ricordano da più parti, si combatte a tavola aumentando gli alimenti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali, utili per reintegrare i liquidi persi dall’organismo con la sudorazione eccessiva. Inutile però correre dal fruttivendolo e svaligiare il bancone presi dalla foga dell’acquisto salutistico. Le insidie e gli sprechi sono infatti in agguato e sono dovute soprattutto ai problemi di conservazione, con una perdita di prodotti stimata dalla Coldiretti al 25%, tra produzione, commercio e consumo, dovuta proprio all’eccessiva maturazione.

“Compra locale e mangia locale”: la spesa a chilometri zero per salvaguardare portafogli e ambiente

fruttaeverdura.jpg

L’aumento senza freni del prezzo del petrolio rischia di avere effetti disastrosi sull’intero settore agroalimentare dove i costi logistici incidono notevolmente sul prezzo di frutta e verdura. Per fronteggiare questa situazione Coldiretti ha promosso la cosiddetta “spesa a chilometri zero”.

Si è tenuta, infatti, ieri 8 giugno, a Torino, la domenica ecologica a chilometri zero. L’iniziativa, ideata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Palazzo Civico, si è svolta in occasione della giornata mondiale dell’ambiente. Tra gli obiettivi dell’evento anche quello di mettere in guardia i consumatori dalle insidie del mercato e di indirizzarli verso acquisti che tengano conto dell’ambiente che li circonda.

Coldiretti denuncia i cibi Ogm: aggravano dipendenza economica dei PVS

ogm.jpg

Le coltivazioni Ogm nel mondo non solo non hanno risolto il problema della fame, ma hanno anche aggravato la dipendenza economica dall’estero di molti Paesi in via di sviluppo (PVS). E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alla diffusione di prodotti agricoli geneticamente modificati (Ogm) e all’emergenza cibo. Una recente ricerca dell’Universita’ del Kansas realizzata dal Professor Barney Gordon del dipartimento di agronomia ha inoltre dimostrato dopo tre anni di sperimentazione che la soia geneticamente modificata, produce il 10 per cento in meno rispetto a quella convenzionale, evidenziando cosi’ la minore produttivita’ del prodotto Ogm anche nei paesi sviluppati.