Le emissioni di anidride carbonica rilasciate nell’atmosfera non rimangono solo in aria, ma vanno a depositarsi nei mari. La conseguenza più nota è l’acidificazione degli oceani, ma ce n’è un’altra che ci fanno notare dal Centro di Eccellenza per lo Studio della Barriera Corallina della James Cook University: la conseguenza sul cervello delle specie che in questi mari ci vivono.
CO2
Riscaldamento globale: per risolverlo eliminare metano ed altri inquinanti prima della CO2
Per anni abbiamo sentito ripetere la parola CO2 che ormai è diventata il simbolo del riscaldamento globale, tanto che anche chi non ha molta dimestichezza con la chimica ha imparato a capire che si tratta di anidride carbonica. Ma ci siamo sentiti talmente martellare da questa sigla che in molti si sono convinti che si tratti dell’unica causa del fenomeno dei mutamenti climatici. Ovviamente non è così, ed una nuova ricerca pubblicata su Nature ora spiega come eliminare altri gas nocivi dall’atmosfera, come il metano, possa essere più efficace del combattere la CO2.
Ambiente, Cina e USA contrarie alla tassa CO2 sulle compagnie aeree
Per la lotta all’inquinamento e per ridurre le emissioni di CO2 l’Unione europea ha varato in questi giorni un provvedimento che colpirà le compagnie aeree meno rispettose dell’ambiente. La tassa sulle emissioni entrerà in vigore nel 2012 ma non senza polemiche, a cominciare da quelle della Cina.
Inquinamento, Hedegaard: “italiani inquinano quanto i cinesi”
Le parole del commissario Ue sul clima Connie Hedegaard, in un primo momento, potrebbero essere accolte con orrore. Considerando che la Cina è il Paese che più inquina al mondo, sentir dire che gli italiani inquinano quanto i cinesi fa pensare che anche il nostro Paese inquina tantissimo. Ed invece sono positive. Il motivo è semplice. Saranno anche i più inquinanti al mondo, ma suddividendo la quantità di CO2 emessa per un miliardo e mezzo circa di persone, si calcola che le emissioni pro capite dei cinesi equivalgono a 6,8 tonnellate annue. Quanto quelle degli italiani, certo, ma di molto sotto la media europea che è di 8,1.
Pellet o legna, chi è più green?
Le stufe a pellet sono diventate una moda in fatto di riscaldamento domestico, anche per persone che dicono di vivere in modo green. E, in qualche modo, sono effettivamente più efficienti ed hanno minori emissioni di particolato rispetto ai loro “fratelli” della stufa a legna e simili. Ma non sono la soluzione perfetta. Molte stufe a pellet richiedono elettricità, ed inoltre il pellet bisogna comprarlo, e non sempre se ne trova a chilometro zero. Ma qual è la soluzione più ecologica?
CO2: i virtuosi svedesi inquinano di più per emissioni pro-capite in Europa
Chi l’avrebbe mai detto, si prendono sempre i popoli nordici come esempi per l’ecologia, dallo stile di vita sostenibile al riciclaggio, fino ad altre dimostrazioni di civiltà che da noi sembrano impossibili. Eppure i bassi tassi di inquinamento sono dovuti anche al fatto che sono davvero pochi. Così se provassimo a prendere le emissioni delle automobili e le dividessimo per il numero dei cittadini, ci accorgeremmo che Svezia e Germania sono i due Paesi che inquinano più di tutti in Europa.
Stoccaggio CO2, rischi inferiori di quanto si temesse
La cattura della CO2, una pratica attuata da qualche anno per recuperare l’anidride carbonica emessa dalle centrali elettriche e riporla nelle profondità sotterranee per evitare che finisca nell’atmosfera, non rappresenta una seria minaccia per la salute umana. Prove che confermano questa tesi sono state evidenziate dai ricercatori dell’Università di Edimburgo i quali hanno smontato la teoria secondo la quale conservare la CO2 sotto terra poteva mettere a rischio la vita degli addetti ai lavori.
L’impronta di Google, un’orma di emissioni da gigante buono
Google ha svelato la sua impronta di carbonio, rivelando un totale di emissioni di 1,5 tonnellate di carbonio all’anno. Il gigante di Mountain View inquina quanto le Nazioni Unite e poco più del Laos, Paese del Sud-Est asiatico. Il colosso non ha voluto specificare di quanto sia aumentato il suo fabbisogno energetico rispetto allo scorso anno pur affermando che c’è stato un aumento considerevole e che i dati, nell’ottica di una politica ambientale e di responsabilità sociale e d’impresa completamente trasparente, saranno presto resi pubblici nell’ambito del Carbon Disclosure Project. Ci sono da fare alcune considerazioni importanti e doverose. Innanzitutto è bene ricordare che Google è da sempre attento al suo impatto ambientale, con un impegno costante nella riduzione delle emissioni, dei consumi ed investimenti considerevoli in opere di compensazione e nelle energie rinnovabili.
Solare: Siemens annuncia 6 nuovi impianti in Italia
Siemens, la famosa multinazionale dell’elettronica, da qualche anno ha deciso di entrare nel mercato delle energie rinnovabili, come abbiamo visto nei numerosi interventi nel settore eolico. Ma ora ha deciso di intervenire anche nel campo del solare con un progetto molto ambizioso: realizzare 6 nuovi impianti in Italia.
Alberi artificiali, l’idea tecnologica per assorbire la CO2
Qualche esempio di struttura a forma di albero per assorbire l’inquinamento c’era già stata, ma questa è a dir poco rivoluzionaria. Se il problema che causa l’effetto serra e ciò che ne consegue, è la tanta CO2 presente nell’atmosfera, si può trovare un metodo per assorbirla ancora migliore del piantare gli alberi (anche se di certo non si può prescindere da questa pratica). Così scienziati ed ingegneri britannici e americani hanno inventato gli alberi artificiali, delle strutture che assomigliano più ad un pannello solare che ad un albero, in grado di assorbire anidride carbonica centinaia di volte in più rispetto ad un albero normale.
Il riscaldamento globale fa “ingrassare” la Terra
Per 12 mila anni la Terra è dimagrita di circa 7 millimetri ogni 10 anni. Ora però pare che sia partita un’inversione di tendenza che la sta facendo “ingrassare” della stessa grandezza, cioè 7 millimetri per decennio. Che stia mangiando anche lei cibo spazzatura? Può darsi, a patto che per cibo spazzatura si intendano CO2 ed altri gas serra che favoriscono il fenomeno del riscaldamento globale.
Inquinamento e CO2: battaglia agli altri gas serra
Il riscaldamento globale è un fenomeno dovuto ad una gran quantità di gas che contribuiscono, tutti insieme, a riscaldare la Terra a livelli superiori al normale. Ma se, come detto, i gas sono tanti, perché ci stiamo concentrando sempre e solo sulla CO2? Parte da questa domanda uno studio pubblicato su Nature di un gruppo di analisti del Noaa che avverte il mondo scientifico e industriale che non bisogna concentrarsi solo su questo gas visto che gli altri contribuiscono al 35-45% del riscaldamento.
Carlsberg, WWF ed altre associazioni unite nel nome della sostenibilità
Cosa ci fanno i rappresentanti di Carlsberg, WWF, Cittadinanzattiva, Università Bocconi, Ambiente Italia, Frères del hommes e Corepla tutti uniti intorno ad un tavolo? Anche se apparentemente ognuno si occupa di un campo diverso, tutti sono uniti dalla missione per la sostenibilità ambientale. Ne hanno discusso a Milano, presso la Carlsberg Drink Different Area in occasione del temporary shop dedicato alla birra green che l’azienda ha intenzione di lanciare in tutto il mondo.
Foreste e riduzione delle emissioni in Europa
L’Europa può raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi nella riduzione dei gas ad effetto serra soltanto piantando più foreste. E’ quanto emerge da uno studio finlandese che ha scoperto come piantare più alberi potrebbe essere la chiave per ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Attualmente infatti, secondo una ricerca americana, le foreste di tutto il mondo riescono ad assorbire il 20% della CO2 dell’intero globo, ma l’Europa ha la capacità di ottenere tale risultato entro i suoi soli confini.