città più vivibile

Ecologia, la città più vivibile al mondo è Melbourne

città più vivibileE’Melbourne, la città australiana dello stato di Victoria, la città più vivibile al mondo. A rivelarlo è la classifica stilata dalla rivista Economist Intelligence Unit che ogni anno prende in esame le 140 grandi città del Pianeta e verifica se possiedono i 5 criteri di vivibilità, ossia la stabilità economica, la sanità, la cura e la tutela per l’ambiente, la cultura e l’istruzione, le infrastrutture. Al secondo posto della classifica vi è Vienna, città molto diversa per tradizione e cultura. Scopriamo insieme pregi e difetti delle città più vivibili al mondo.

La classifica delle città più vivibili del mondo: in testa Melbourne, Vienna e Vancouver

Quali sono le città più vivibili del mondo? Una classifica ce la restituisce l’analisi dell’Economist Intelligence Unit, basata su parametri chiave per la qualità della vita dei cittadini, quali la tutela ambientale, la sicurezza, il sistema sanitario, la promozione di attività culturali. Gli analisti hanno preso in considerazione in totale 140 località. Sul podio troviamo Melbourne in Australia, seguita a ruota da Vienna, in Austria, e da Vancouver, in Canada.
Vancouver è certamente una città estremamente vivibile visto il posto di tutto rispetto che occupa nella classifica dell’Economist, eppure è meno vivibile rispetto agli ultimi dieci anni, dal momento che ha sempre occupato, negli ultimi report, la prima posizione ed ora viene scalzata da Melbourne.

E’ Belluno la città più vivibile d’Italia

E’ Belluno, secondo Legambiente, la città italiana dove si vive meglio. Lo svela il rapporto sull’Ecosistema Urbano che l’associazione ambientalista, insieme a il Sole 24 Ore, stila ogni anno per capire quali sono i posti in cui si vive meglio (e di conseguenza anche quelli dove si vive peggio), secondo oltre 125 parametri ambientali e 27 indicatori diversi di qualità (dalla pressione ambientale delle attività dell’uomo, all’inquinamento, fino alle attività politiche per migliorare la situazione).

Da quest’anno, con grande gioia da parte nostra, tra gli indici di Legambiente sono stati inseriti anche quelli sull’utilizzo delle energie rinnovabili, non soltanto sul piano politico e quindi sulla grande massa, ma anche su quello personale, e cioè sulle iniziative che ogni singolo cittadino ha preso per sè stesso, e di conseguenza anche per il resto del mondo.