mobilità sostenibile

Ambiente, Rama E-Life per la mobilità sostenibile

mobilità sostenibileGrazie ad un accordo con una società cinese, a breve, nelle maggiori e più inquinate città del nostro Paese entreranno in circolazione diversi mezzi pubblici ad impatto zero di ultima generazione. Si tratta del progetto Rama E-Life che verrà presentato in anteprima al festival dell’ecologia, della solidarietà e della cultura 2012 Festambiente, promosso da Legambiente per le giornate del 10-19 agosto 2012 in Maremma.

risaia cina

Ambiente, in Cina risaie sopra i tetti

risaia cina

Per il 2012 il governo di Pechino, insoddisfatto del raccolto di riso dell’anno precedente, ha chiesto alla popolazione di accrescere la produttività del cereale nazionale e messo in atto una serie di agevolazioni e incentivi alla produttività. Il risultato? Un contadino di un piccolo villaggio vicino Shangai ha cominciato a coltivare riso sul tetto della sua abitazione!

inquinamento pro-capite cinesi europei

Inquinamento pro-capite, i cinesi raggiungono gli europei

inquinamento pro-capite cinesi europeiStando ai freddi numeri pare che la Cina cominci a diventare un problema davvero grosso. Stando agli ultimi dati rilevati dalla PBL Netherlands Environmental Assessment Agency e dall’European commission’s Joint Research Centre (JRC), l’inquinamento pro-capite cinese, cioè le emissioni di ogni singolo cittadino, hanno raggiunto quelle dei cittadini europei. Questo dato, che di per sé non sembra allarmante, lo è eccome per diversi motivi.

inquinamento cina usa emissioni

Inquinamento Cina, gli Usa rivelano le vere emissioni

inquinamento cina usa emissioniQuando si fanno rilevazioni sull’inquinamento, gli istituti che stilano le graduatorie si dovrebbero fidare di ciò che comunica il Governo. Una pratica rispettata in tutto il mondo, ma che non è vista come trasparente in Cina dove, nonostante l’aria sia irrespirabile nella maggior parte delle città, il Governo continua a diffondere dati incoraggianti. Ora però qualcosa può cambiare. Da qualche mese infatti l’ambasciata statunitense a Pechino, Shanghai e Canton sta immettendo su Twitter i dati che lei stessa rileva. E ciò non poteva che stimolare la reazione del Governo cinese.

emissioni gas serra aumentate

Emissioni gas serra aumentate del 3,2% nel 2011

emissioni gas serra aumentateIl mondo si dà da fare nel tentativo di tagliare le emissioni, ma a causa di alcuni Paesi super-inquinatori, come la Cina, ogni sforzo risulta vano. E’ quanto se ne deduce dall’ultimo studio della IEA (Agenzia Internazionale per l’Energia) che ha calcolato che nel 2011, nonostante una maggiore attenzione all’ambiente e nonostante la crisi economica, le emissioni di gas serra globali sono aumentate del 3,2%.

auto eolica inventata cina

Auto eolica, l’invenzione arriva dalla Cina

auto eolica inventata cinaL’auto eolica è il sogno di qualsiasi ambientalista. Ora però potrebbe diventare realtà, tra l’altro anche con una spesa molto contenuta. L’ha prodotta un contadino cinese raccattando qui e là pezzi di auto e scooter che altrimenti sarebbero andati sprecati. Li ha assemblati, ci ha attaccato una ventola molto simile ad un ventilatore, qualche cella solare, ed ha creato un’auto elettrica alimentata in parte dal vento ed in parte dal sole.

solare usa tasse pannelli cinesi

Solare, gli Usa decidono di tassare i pannelli cinesi

solare usa tasse pannelli cinesiDella crisi economica si è molto avvantaggiata la Cina che, avendo costi di produzione bassissimi, può espandere il proprio mercato in tutto il mondo perché si può permettere dei prezzi che da noi ci possiamo solo sognare. Ma spesso questi prezzi bassi nascondono una manodopera sfruttata ai limiti dello schiavismo e prodotti di qualità scarsa. Per contrastare tutto ciò in Europa si discute da anni di imporre dazi doganali più alti per i prodotti cinesi. In America non ci hanno pensato due volte ed hanno inserito un surplus di tasse, a cominciare dai pannelli solari.

biciclette cina 60 milioni elettriche

Biciclette, la Cina punta a 60 milioni di elettriche

biciclette cina 60 milioni elettricheMentre in Italia dibattiamo sulla norma Salvaciclisti, per rendere le nostre strade più sicure per le due ruote, in Cina sono già nella fase successiva. Per risolvere il problema del traffico e soprattutto quello dell’inquinamento, il Governo cinese ha deciso di favorire l’utilizzo della bicicletta. Ma siccome spesso gli spazi in quel Paese sono molto ampi e con la sola forza delle gambe non possono essere coperti da tutti, ecco che ha stabilito un piano per raggiungere le 60 milioni di biciclette elettriche entro il 2018.

costo energia costi

Eolico: la Cina ha investito più di tutti nel 2011

Se, come dimostrato in un nostro precedente articolo, l’India ha battuto tutti negli investimenti nell’energia rinnovabile in generale nel 2011, la Cina ha fatto meglio nel comparto dell’eolico. Secondo i dati del Global Wind Energy Council, la potenza energetica installata derivante dal vento nel colosso asiatico è quasi il triplo rispetto a quella installata negli Stati Uniti che sono il secondo Paese che ha investito di più. Numeri che nessuna potenza Occidentale, per quanto ambientalista possa essere, si può nemmeno sognare.

Tassa sulle emissioni CO2, il no di Pechino

Pechino non pagherà la tassa sulle emissioni di CO2 stabilita dall’Unione per limitare lo smog e l’inquinamento delle compagnie aeree. E’ entrata in vigore il 1 gennaio 2012 la tassa sulle compagnie aeree, e già prima della decisione Cina e USA si erano mostrate contrarie ma oggi arriva il no diretto da Pechino perché, ritiene il governo del Sol levante, la tassa è

contraria ai principi pertinenti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e le norme internazionali dell’aviazione civile.

Rinnovabili, Cina primo mercato al mondo. Italia solo quinta

La Cina fa passi da gigante nell’economia, nelle infrastrutture, nella tecnologia e ora anche nell’uso di fonti rinnovabili. Secondo l’ultima stima dell’Ernst & Young Country Attractiveness Indeces i Paesi emergenti traineranno il settore mondiale delle energie rinnovabili e dell’economia che vedrà, invece, i Paesi occidentali rallentare per i costi del petrolio e dei combustibili fossili.

Congresso di Durban: Cina e Brasile aprono ad un accordo ma pongono le condizioni

Buone notizie da Durban dove pare che proprio in extremis si possa trovare un accordo. Dopo che ieri l’India si era detta disponibile a trattare, oggi apre al discorso emissioni persino la Cina, l’unico Paese che finora era rimasto rigido sulle sue posizioni, tirandosi dietro il terzo Paese più inquinante tra quelli in via di sviluppo, e cioè il Brasile. Il piano al 2020 proposto dall’UE piace, anche se la Cina non può accettarlo in toto. Ed infatti per aderirvi ha posto delle condizioni.

Petrolio: entro 30 anni la Cina ne richiederà quanto gli Stati Uniti

Come se non ci fossero abbastanza motivi per abbandonare il petrolio, e gli altri combustibili fossili, per passare alle rinnovabili, un rapporto proveniente dalla Cina ce ne dà uno in più. Secondo le previsioni degli analisti, entro il 2040 il colosso asiatico potrebbe arrivare a richiedere tanto petrolio quanto ne richiedono oggi gli Stati Uniti. Una situazione decisamente insostenibile per il mercato mondiale.