Qual è l’impatto del tabacco sull’ambiente? Può una sigaretta essere ecologica? Il fuma fa male all’ambiente? L‘ENEA ha risposto a queste e a molte altre domande sui rapporti tra ambiente e tabacco nel convegno organizzato a Roma con ricercatori, società scientifiche, esperti ed industriali del tabacco, con la partecipazione dell’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia.
cicche di sigarette
CeNerone, il progetto romano contro i mozziconi di sigaretta
Quanti di voi si sono ritrovati a passeggiare per le strade del centro di Roma, e si sono fermati a guardare le vetrine allestite per il Natale, hanno preso un cartoccio dai venditori di caldarroste ambulanti, hanno ascoltato i suonatori di zampogna e…si sono ritrovati a calpestare cicche di sigaretta? Si, tante cicche e mozziconi di sigaretta davanti gli ingressi di bar e negozi, per un danno all’ambiente e all’immagine della città non quantificabile.
E’ stato calcolato che solamente la Capitale produce ogni giorno 18 milioni di cicche, per un totale di 6,5 miliardi l’anno, attestandosi al 9-10% della media nazionale. Va ricordato che i residui di tabacco presenti nelle sigarette, uniti agli idrocarburi policiclici aromatici, al benzene, all’arsenico, al cadmio e al catrame sono dannosi per l’uomo e per l’ambiente anche quando la sigaretta non è più fumata ma lasciata per terra. A Roma è inoltre ancor più difficile rimuovere i mozziconi perché le strade non sono asfaltate ma ricoperte dai tradizionali sampietrini.
Ma il mare non vale una cicca?
Estate tempo di spiaggia, tempo di mare. Ma in vacanza non dimentichiamoci mai di sentirci un po’ come degli “ospiti” e di trattare i litorali puliti un po’ come faremmo con il divano di un amico. Cosa c’è di più incivile e sporco delle cicche di sigaretta sotterrate nella sabbia o che galleggiano nell’acqua in cui facciamo il bagno?
A parte la mancanza di igiene e il fastidio che si prova a ritrovarsele tra i piedi o sotto l’asciugamano, anche se siete in vacanza, vi ricordiamo che fumare fa male a voi e a chi vi sta intorno e aggiunge altro stress ai polmoni già provati tutto l’anno dall’aria inquinata di città e dalle emissioni di CO2 presenti nell’atmosfera. Inoltre i mozziconi di sigaretta ci mettono da uno a cinque anni per degradarsi.