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Ambiente, Ma il mare non vale una cicca?

sigarette rifiuti mareSi svolgerà nelle giornate del 4 e 5 agosto Ma il mare non vale una cicca?, la campagna di sensibilizzazione contro i mozziconi di sigaretta lungo le coste italiane, giunta alla sua IV edizione. Grazie all’iniziativa promossa da Marevivo in collaborazione con JT International SA, con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle capitanerie di Porto e il supporto del Sindacato Italiano Balneari, già 8 milioni di cicche non sono finite in mare dal 2009 ad oggi, con un notevole risparmio di nicotina e catrame per pesci e piante marine. Testimonial della campagna 2012 è l’attore Sebastiano Somma.

CeNerone, il progetto romano contro i mozziconi di sigaretta

Quanti di voi si sono ritrovati a passeggiare per le strade del centro di Roma, e si sono fermati a guardare le vetrine allestite per il Natale, hanno preso un cartoccio dai venditori di caldarroste ambulanti, hanno ascoltato i suonatori di zampogna e…si sono ritrovati a calpestare cicche di sigaretta? Si, tante cicche e mozziconi di sigaretta davanti gli ingressi di bar e negozi, per un danno all’ambiente e all’immagine della città non quantificabile.

E’ stato calcolato che solamente la Capitale produce ogni giorno 18 milioni di cicche, per un totale di 6,5 miliardi l’anno, attestandosi al 9-10% della media nazionale. Va ricordato che i residui di tabacco presenti nelle sigarette, uniti agli idrocarburi policiclici aromatici, al benzene, all’arsenico, al cadmio e al catrame sono dannosi per l’uomo e per l’ambiente anche quando la sigaretta non è più fumata ma lasciata per terra. A Roma è inoltre ancor più difficile rimuovere i mozziconi perché le strade non sono asfaltate ma ricoperte dai tradizionali sampietrini.

Ma il mare non vale una cicca?

ma-il-mare-non-vale-una-ciccaEstate tempo di spiaggia, tempo di mare. Ma in vacanza non dimentichiamoci mai di sentirci un po’ come degli “ospiti” e di trattare i litorali puliti un po’ come faremmo con il divano di un amico. Cosa c’è di più incivile e sporco delle cicche di sigaretta sotterrate nella sabbia o che galleggiano nell’acqua in cui facciamo il bagno?

A parte la mancanza di igiene e il fastidio che si prova a ritrovarsele tra i piedi o sotto l’asciugamano, anche se siete in vacanza, vi ricordiamo che fumare fa male a voi e a chi vi sta intorno e aggiunge altro stress ai polmoni già provati tutto l’anno dall’aria inquinata di città e dalle emissioni di CO2 presenti nell’atmosfera. Inoltre i mozziconi di sigaretta ci mettono da uno a cinque anni per degradarsi.

Arriva l’ecobagnante

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Una nuova iniziativa da parte dell’ambiente, e partendo dalle piccole cose e dai gesti ordinari di ogni giorno. L’ Assessorato al Turismo e l’Assessorato all’ambiente della Provincia della Spezia, in collaborazione con i Comuni costieri, i Parchi e la riserva marina, promuovono una campagna di educazione ambientale. Una comunicazione destinata ai turisti ma anche ai cittadini e ai residenti. Un progetto mira alla tutela e alla cura dell’ecosistema marino, passando attraverso la pulizia dei litorali italiani.

Si tratta di una campagna interamente dedicata all’eco-bagnante. Perché in spiaggia si mettono in atto troppo spesso piccoli comportamenti che tendono a “rovinare” l’ambiente circostante, e i cui segni rimangono nel tempo e nello spazio.