All’Expo2015 di Milano il padiglione della Colombia si presenta come dimostrazione della possibilità concreta di raggiungere, in un determinato territorio, l’equilibrio tra uomo e natura: il tema della partecipazione della nazione all’esposizione universale milanese è, infatti, “Naturalmente sostenibile”. Non mancheranno nel padiglione colombiano le tematiche portanti dell’intero Expo: l’alimentazione, la sostenibilità, la necessità di uno sviluppo intelligente in futuro.
cibo
Expo2015, padiglione Marocco: un viaggio di gusto e di formazione
Il padiglione del Marocco all’Expo2015 di Milano ha come tema “Marocco, un viaggio di sapori”, ed è strutturato per guidare i visitatori su percorsi da un lato sensoriali e dall’altro informativi e formativi più in generale: intrattenimento e gusto da un lato, riflessione ed educazione al futuro alimentare dall’altro.
Expo2015, padiglione Moldova: l’energia per il cibo viene sempre dal sole
Il padiglione della Moldova all’Expo2015 di Milano si presenta con un tema che lega a doppio filo la produzione alimentare nel mondo alla necessità di utilizzare fonti di energia rinnovabili, e in particolare di attingere, per il futuro, all’energia solare. Il tema della partecipazione della Moldova all’Expo milanese è, difatti: Splenda la luce – L’energia del Sole, l’energia della Terra, il cibo per l’umanità.
Expo2015, padiglione Turchia: il cibo del futuro nella cultura storica
Il padiglione della Turchia all’Expo2015 di Milano presenta un concept perfettamente in linea con il tema generale dell’esposizione universale (Nutrire il pianeta – Energia per la vita): “Scavare nella storia per il cibo del futuro”. Il tema alimentare è centrale e con esso il rapporto tra cultura e storia passata e necessità di muoversi con intelligenza nel futuro prossimo, in uno scenario di sostenibilità ambientale e di attenzione al pianeta.
Earth Overshoot Day 2013, finite le risorse per quest’anno
Earth Overshoot Day 2013, le risorse del pianeta Terra, per quest’anno, sono finite. Con l’Earth Overshoot Day si segnala l’oltrepassamento delle capacità del pianeta in termini di risorse, il che significa che da oggi fino al 31 dicembre 2013 consumeremo più di quanto il pianeta è in grado di sostenere.
Ecologia e alimentazione, sensore per iPhone controlla qualità del cibo
Vuoi conoscere la qualità del cibo che ti appresti a mangiare? Vuoi scoprire se la frutta e la verdura di stagione che hai ordinato al ristorante sono prodotti biologici o no? Possiedi un Iphone? Arriva per te “Lapka”, un set di sensori capaci di controllare alcune caratteristiche del cibo al fine di controllarne la qualità.
Expo 2015: il Pd presenta un’interrogazione parlamentare per far chiarezza sulle modifiche
Qualche giorno fa vi avevamo riferito del possibile cambio di rotta, per quanto riguarda l’Expo 2015, da una via più “verde” ad una più commerciale, che trattasse il cibo (tema portante della manifestazione) non come argomento di sostegno sociale e tradizione, ma soltanto come mezzo per far soldi. Di fronte a questo sospetto si sono scagliati i parlamentari del Pd, nonché i rappresentanti dell’opposizione presenti in commissione agricoltura, i quali si sono rivolti al neo-ministro Romano per chiedere spiegazioni.
Non è possibile infatti che un progetto così importante come quello dell’Expo, che dovrebbe essere la vetrina dell’Italia per gli anni a venire, non sia noto alla massima autorità del settore, il Ministro dell’Agricoltura, il quale però, secondo il Pd, non sembra informato dei fatti.
Sahara Forest Project: partito il progetto per sviluppare le foreste e le rinnovabili nel deserto
La nuova era dei progetti verdi potrebbe partire con l’accordo, ratificato questa settimana, del Sahara Forest Project, che sarà sviluppato da Norvegia e Giordania. Abbiamo già accennato oltre due anni fa a quest’ipotesi che avrebbe potuto far diventare il deserto del Sahara un posto molto diverso da quello che conosciamo oggi grazie alla presenza di acqua dolce, cibo e produzioni energetiche ad emissioni zero attraverso “tecnologie simbiotiche”.
Ora, dopo anni di duro lavoro il Sahara Forest Project sta per diventare realtà. Il progetto si propone di utilizzare due tecnologie distinte contemporaneamente: il solare a concentrazione e le serre alimentate dall’acqua di mare. Si tratta di tecnologie innovative in grado di fornire una vasta gamma di soluzioni agricole sostenibili anche agli ambienti inospitali come il deserto, attraverso la dissalazione dell’acqua di mare.
Cibo sprecato fino al 40% nelle mense ospedaliere
E’ vero che il cibo passato nelle mense ospedaliere del nostro Paese non ha mai entusiasmato malati e convalescenti, forse semplicemente perché la degenza nelle strutture ospedaliere non piace a nessuno, sta di fatto che il 40% del cibo distribuito nelle mense di ospedali e cliniche viene sprecato.
Questi i risultati diffusi ieri a Viareggio nel corso del workshop Il gusto della salute: alimentazione in ambito ospedaliero, una delle molte iniziative del Festival della Salute. Fra gli altri è intervenuto Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico di Bologna, dal cui discorso è emerso che il 94% degli ospedali del Paese ricorre a ditte esterne per il servizio di refezione, aspetto non secondario in quanto la consumazione di cibi cotti dovrebbe essere immediata e nello stesso tempo occorre puntare sulla territorialità e sulla produzione locale, con il conseguente abbattimento dei costi di spedizione e il miglioramento del livello qualitativo del prodotto, consumato in breve tempo dopo la raccolta. Questi aspetti potrebbero essere ottimi rimedi per alleviare la degenza, e anche per abbreviare i tempi di guarigione.
Ci porti rifiuti, ti regaliamo cibo: nasce il Green Exchange
Tempo fa il comico Beppe Grillo propose, per risolvere il problema dei rifiuti di Napoli, di far pagare i napoletani l’immondizia non con il sistema attualmente in vigore, tramite tasse, ma a seconda di quanta immondizia si produce: tanta immondizia fai, tanto paghi. Con questo sistema, diceva Grillo, improvvisamente l’immondizia in Campania sarebbe sparita.
Anziché usare il bastone, la città di Curitiba, in Brasile, ha deciso di usare la carota, e cioè il principio opposto: tanti rifiuti porti al centro di riciclaggio, tanto cibo ti viene regalato. Siamo molto consapevoli del grande sistema del trasporto pubblico, aree pedonali e le innovazioni nella città di Curitiba, la quale sta diventando una delle più ecologiche al mondo nonostante l’altissimo tasso di povertà, ma questa iniziativa merita decisamente un monumento.
Biocarburanti: finalmente si punta sugli scarti
Il maggior nemico dei biocarburanti negli ultimi non è stata nè la diffidenza, nè l’arretratezza di certe strutture. Ma semplicemente il principio che il cibo viene prima dell’energia. Molte critiche infatti sono state mosse ai produttori di biocarburanti, soprattutto in Brasile, che preferivano utilizzare ad esempio l’olio di colza, e non solo, il quale andava a diminuire il cibo per le popolazioni che abitavano vicino le piantagioni, e che, per fare spazio a questi enormi campi, portavano al disboscamento di centinaia di ettari di foreste, con tutte le conseguenze che conosciamo.
La soluzione, come spesso accade, era sotto gli occhi di tutti, ma finora nessuno (forse volontariamente) se ne era accorto: bastava affidarsi agli scarti. Se in linea teorica i biocarburanti erano l’alternativa migliore al petrolio (non inquinavano, erano prodotti naturali e riproducibili), in pratica erano molto dispendiosi. E allora la tecnologia ci ha permesso di produrli anche dagli scarti della lavorazione di cereali e legno, utilizzandone le parti non commestibili.
Mantenere la linea per inquinare meno
Forse non tutti lo sanno ma chi resta in forma mantenendo la linea da’ una grossa mano anche all’ambiente. Lo rilevano alcuni scienziati della London School of Hygiene & Tropical
La Natura ci serve per almeno cinque ragioni
Cinque sono quelle indicate dal dossier del WWF “Effetto biodiversità“, per ricordare all’utilitaristico uomo che la Natura ci serve.