La cosiddetta “Guerra del gas“, come è stata soprannominata la disputa tra Russa e Ucraina, sta facendo vittime un pò in tutta Europa. Sono decine le persone che tra Ucraina e Bulgaria hanno perso la vita per il freddo nel periodo in cui la Russia ha chiuso i rubinetti del gas, mentre molti disagi sono occorsi nel resto del Continente, e che pare non debbano finire per adesso.
In tutta Europa però, a parte questi due Paesi, ce n’è uno in particolare che dipende nella quasi totalità proprio dalla Russia, e cioè la Turchia. Il 65% del gas naturale utilizzato nello Stato a cavallo tra Europa e Asia proviene dai giacimenti russi, e la maggior parte dell’economia di quelle zone risente molto di questa “guerra”. Per tentare di avere meno problemi, al Primo Ministro turco, Tayyip Erdogan, era stato proposto di costruire delle centrali nucleari. La sua risposta è stata: “Non se ne parla proprio. Puntiamo sulle rinnovabili”.