L’incidente alla centrale di Fukushima con perdita di ben 300 tonnellate di acqua radioattiva è ora ufficialmente classificato come incidente nucleare grave dall’NRA, la Nuclear Regulation Authority giapponese. La conferma del livello 3 per l’incidente è giunta poche ore fa.
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Centrale di Saluggia, anche plutonio nei contenitori danneggiati
Nella centrale nucleare di Saluggia, vicino Vercelli, come molti ricorderanno un po’ di tempo fa era scoppiato un piccolo scandalo (forse anche troppo piccolo, dato il caso), per la perdita di liquido radioattivo da mini crepe nella vasca di stoccaggio. Ora arriva la notizia che nel contenitore era presente anche del plutonio.
Fukushima, acqua radioattiva nell’oceano, arriva l’ammissione della Tepco
Fukushima: quante mezze verità, quante informazioni nascoste, quante vere e proprie balle da parte della Tepco. Dopo l’incidente nucleare del 2011 la società Tepco ne ha combinate davvero di tutti i colori. Ora arriva l’ammissione che l’acqua radioattiva che si era accumulata sotto la centrale è finita nell’Oceano Pacifico.
Fukushima, morto di cancro Yoshida, l’uomo che aveva limitato la catastrofe
È morto Masao Yoshida, l’uomo che all’epoca dell’incidente di Fukushima era in capo e assunse autonomamente decisioni differenti da quelle, sbagliate, impartite dalla Tepco, riuscendo a limitare i danni della catastrofe. Il cancro che ne ha causato la morte, secondo la Tepco, non è legato all’incidente.
Centrali nucleari, cambiano le regole in UE, revisioni ogni 6 anni
Per le centrali nucleari cambiano le regole sul suolo europeo: le revisioni dei 132 reattori attualmente operativi diventeranno obbligatorie ogni 6 anni, questa una delle innovazioni comprese nella nuova direttiva sulla sicurezza nucleare esposta dalla Commissione UE.
Corea del Sud, fermati due reattori nucleari, le certificazioni erano false
In Corea del Sud sono stati fermati due reattori nucleari a uso civile in questi giorni, che si vanno ad aggiungere agli altri bloccati in seguito allo scandalo procedurale venuto alla ribalta nel 2012. Le centrali nucleari sono state chiuse perché i certificati sulla sicurezza erano falsi.
Nucleare, tre centrali straniere mettono a rischio la sicurezza dell’Italia
Con i referendum popolari siamo riusciti ad evitare che si costruissero centrali nucleari sul territorio italiano. Ma non siamo riusciti ancora a liberarci del tutto dai pericoli derivanti da quelle vicine ai nostri confini. Lo dimostra Greenpeace che, analizzando un recente rapporto della commissione europea che si è occupata di effettuare gli stress test sulle 137 centrali nucleari del nostro Continente ha notato come ce ne siano 3 che possono mettere in pericolo proprio l’Italia.
Nucleare, commissione parlamentare: “le centrali americane sono difettose”
L’ennesimo duro colpo al nucleare negli Stati Uniti arriva da chi non ti aspetti. Ieri infatti una commissione per la sicurezza istituita in via ufficiale circa due anni fa per stabilire la pericolosità delle centrali nucleari in caso di incidente ha stabilito che non servono attentati, terremoti o altri eventi eccezionali per creare un disastro in quanto le centrali americane, tutte e 104, sono difettose.
Iran, 16 nuove centrali nucleari in arrivo con i nuovi giacimenti d’uranio
L’Iran ha annunciato la costruzione di 16 nuove centrale nucleari a seguito della scoperta di nuovi giacimenti di uranio grezzo nelle zone meridionali del paese: se le scorte di uranio dell’Iran secondo alcuni cominciavano a scarseggiare, l’annuncio di questa nuova scoperta rimette in discussione tutto. La quantità di risorse nei giacimenti è pari al triplo di quanto preventivato in principio.
Centrali nucleari in Sicilia, l’ultima trovata di Zichichi
Antonino Zichichi è noto in tutto il mondo per le sue teorie sulla fisica. E’ indubbio che dal punto di vista scientifico abbia acquisito la sua rispettabilità. Ma è da quello politico che abbiamo qualche dubbio. Il fisico, ormai 83enne, ha intrapreso una nuova carriera, in un Paese in cui i giovani non trovano lavoro, quella di responsabile dei Beni Culturali alla Regione Sicilia nel neonato Governo Crocetta. Per fortuna la Regione non ha poteri in campo energetico altrimenti sarebbero stati guai.
Rifiuti radioattivi, in Piemonte li importiamo da Canada e Olanda
In Italia (per fortuna) non abbiamo centrali nucleari. Ma siccome non ci facciamo mai mancare niente, abbiamo gli scarti di tali centrali. Scarti radioattivi ed altamente tossici, quelli che rendono una centrale nucleare pericolosa anche senza incidenti. Sì perché le scorie nucleari si producono sempre, e nel Paese dei veleni non potevano mancare alla collezione. Lo ha denunciato l’associazione Pro Natura di Torino spiegando la situazione critica del Piemonte.
Nucleare, Giappone annuncia l’uscita definitiva entro trent’anni
La notizia era nell’aria da tempo, e dopo aver valutato i costi e gli svantaggi, alla fine il Primo Ministro giapponese è stato categorico: entro il 2040 in Giappone non ci dovrà più essere un solo watt di energia prodotto dalle centrali nucleari. E’ proprio il caso di dire che il Paese del Sol Levante è rimasto “scottato” dall’incidente di Fukushima che ha reso invivibile ed inutilizzabile un’area enorme intorno alla centrale, con un raggio di decine di chilometri. Le proteste hanno avuto effetto ed alla fine i politici hanno ceduto.
Nucleare, bloccati progetti per 19 centrali in USA
Sono anni che gli ambientalisti, ma anche gli scienziati di varie discipline (e pure noi) affermiamo che il nucleare è la forma di produzione energetica più pericolosa del mondo. Nonostante questo si continuano a costruire centrali. Qualcosa però sta cambiando. Se ne dev’essere accorta anche la Corte d’Appello americana che con una sentenza che potrebbe fare storia ieri ha bloccato la costruzione di 19 centrali nucleari.
Fukushima, un anno dopo il Giappone esce dal nucleare (temporaneamente)
E’ passato un anno dal disastro nucleare di Fukushima, il secondo per danni della storia, dopo Chernobyl, ed il Giappone che troviamo oggi è molto diverso da quello di 365 giorni fa. I giapponesi del 2011 erano un popolo che si fidava ciecamente del suo Governo, delle autorità, si sentivano talmente tecnologicamente avanzati da poter sfidare la natura ed erano uno dei popoli più ricchi del pianeta. E soprattutto erano fortemente dipendenti dal nucleare. Tra un mese non ci sarà più un solo watt prodotto dalle centrali atomiche.