Nucleare italiano, la storia infinita già finita? Ai posteri l’ardua sentenza, certo è che ad aprire i giornali oggi, all’indomani di quello che potremmo definire un pit stop del Governo, ti stropicci gli occhi più di una volta perché leggi azioni improbabili vedi promuovere le rinnovabili, cambiare rotta sull’atomo, associati a nomi ancora più improbabili. Che sta succedendo a quelli che cambiare idea dopo Fukushima era inimmaginabile?
C’è chi grida alla truffa, vedi IDV, perché il Governo è indubbiamente spaventato dai recenti sondaggi che vogliono oltre il 50% degli italiani incamminarsi a votare di pancia, post indigestione di radiazioni giapponesi, un popolo pericolosamente in marcia verso le urne, cosciente della sua forza democratica che avrebbe messo pure una bella croce sopra al legittimo impedimento. E lasciamo stare l’acqua che in questa vicenda è la più dimenticata, ma non certo la meno vitale.