La Tepco non vuole avere morti sulla coscienza, ha già abbastanza guai a cui pensare, e così ecco che, alla ripresa dei lavori, le misure di sicurezza da intraprendere per evitare che qualcuno si faccia male diventano rigidissime. Sono stati infatti nominati 12 tecnici per ristabilire il raffreddamento “normale” nella centrale (al momento è in funzione soltanto il sistema di emergenza), e siccome le radiazioni sono troppo elevate, questi tecnici si alterneranno, in squadre da tre, per appena 10 minuti per volta nelle operazioni, in modo da limitare l’esposizione a non più di 3 millisievert, già considerati comunque pericolosi.
Questa è la situazione che attualmente regna a Fukushima: livelli di radioattività di 600 volte superiori alla norma entro un raggio di 3 km dalla centrale e 1400 becquerel per chilogrammo di cesio 137 nell’acqua fino a 15 km di distanza, con una stima sul danneggiamento delle barre di combustibile al 55%.