Greenpeace: “il nucleare sicuro non esiste” ed entra nelle centrali francesi

Non si placano i blitz di Greenpeace e questa volta a farne le spese è la centrale nucleare di Nogent-sur-Seine, a soli 95 km da Parigi, ritenuta inviolabile e sicura. Otto attivisti di Greenpeace sono riusciti a eludere la sicurezza ed entrare, all’alba di stamane, nel cuore della centrale. Dall’alto degli impianti hanno srotolato uno striscione con su scritto

Non esiste un impianto nucleare sicuro.

Semplici militanti, con intenzioni pacifiche, sono riusciti con pochi mezzi a raggiungere il cuore di una centrale nucleare.

ha commentato Greenpeace.

Conversione carbone Porto Tolle, ambientalisti sul piede di guerra

Ancora rovente il clima sul progetto Enel di conversione a carbone della centrale termoelettrica a olio combustibile di Porto Tolle. Non è stato affatto gradita dagli ambientalisti la risoluzione del Consiglio Regionale del Veneto volta ad approvare la modifica dell’articolo 30 della legge che istituisce il Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
Secondo quanto dichiarato da Greenpeace, Legambiente, Italia Nostra e WWF, unite su un fronte comune, quello di ostacolare il carbone, questa decisione, infatti, altro non fa che agevolare i piani del colosso energetico italiano.

Energia dalle maree, tra vecchie barriere e nuovi impianti

Energia dalle maree: quali prospettive si aprono, dopo decenni di tentativi, per lo sfruttamento delle masse d’acqua in movimento? Facciamo un salto nel passato, per la precisione una sosta nel lontano 1967, anno della costruzione della prima grande  centrale adibita allo scopo sull’estuario del fiume Rance, in Francia. Una diga e 24 turbine a bulbo realizzate in un’area in cui la marea raggiunge i 13,5 metri di dislivello. Incredibile ma vero, ancora oggi  l’impianto è perfettamente funzionante, con all’attivo 480 GWh di produzione annuale. L’energia viene prodotta dall’affluire e defluire dell’acqua all’interno di un bacino. Il flusso acquista velocità passando attraverso dei tunnel ed innesca il movimento delle turbine a loro volta collegate a generatori.