Coste italiane mangiate dal cemento, trasformate per il 55%

costaArriva il nuovo dossier Legambiente “Salviamo le coste italiane” e i dati sono a dir poco inquietanti. Le coste italiane risultano sempre più mangiate e trasfigurate dal cemento: il 55% del campione analizzato risulta trasformato dall’urbanizzazione.

Legambiente, rapporto ecomafie 2013 abruzzo

Rapporto Ecomafie 2013, l’Abruzzo scende nella classifica dei reati ambientali

Legambiente, rapporto ecomafie 2013 abruzzo

Dopo lo scandalo per la ricostruzione del centro storico de L’Aquila e delle città dell’Abruzzo distrutte dal terremoto del 2009, la Regione scende dal decimo al quattordicesimo posto nella classifica dei reati ambientali stilata nel Rapporto Ecomafie 2013 di Legambiente. Nella regione Abruzzo nel 2012 sono scesi i reati del 22% con diminuzione dei reati contro la fauna e nei cicli dei rifiuti e del cemento, ma di contro sono aumentati gli incendi. Vediamo in dettaglio le cifre del Rapporto Ecomafie 2013.

Cementificazione, nel 2030 previsti 70 ettari agricoli in meno al giorno

Si sa fin troppo bene che la cementificazione è un problema di prima grandezza, e che i terreni agricoli continuano a ridursi davanti all’inarrestabile avanzata del cemento. I dati prodotti dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, durante la discussione in Cdm della bozza del ddl contro il consumo di suolo agricolo presentato dal ministro alle Politiche agricole Mario Catania, fanno comunque impressione: si parla di una previsione di 70 ettari agricoli in meno al giorno nel 2030.

ecomafia giro 16,6 miliardi italia

Ecomafia, un giro da 16,6 miliardi nel 2011 in Italia

ecomafia giro 16,6 miliardi italiaAltro che turismo, altro che made in Italy. L’industria più florida in Italia è quella dell’Ecomafia (per non parlare della mafia in generale). Si tratta di soldi sporchi fatti ai danni dell’ambiente in diversi settori in cui ad arricchirsi sono in pochi, dalla mafia siciliana alla ‘ndragheta calabrese, passando per la camorra campana ed altre pseudo-organizzazioni sparse in tutt’Italia (sono quasi 300). Ma a pagarne il prezzo siamo noi, normali cittadini a cui viene sottratto il territorio ed in molti casi la salute.

Cemento illegale, il nuovo dossier Legambiente

Che l’abusivismo edilizio e il cemento fosse in aumento nel nostro Paese non è poi una grande novità, il problema è che a cadere nella lista nera stilata da Legambiente sulle regioni con più infrazioni edilizie è la verde e rigogliosa Toscana, o almeno lo è ancora per poco. Si legge nel comunicato stampa di Legambiente che l’abusivismo edilizio,

Una forma di illegalità che in Toscana come in altre regioni del Nord ha avuto per principali protagonisti imprenditori in vista, funzionari pubblici infedeli, colletti bianchi, politici; e come vittime i luoghi di maggior pregio ambientale.

Eolico è pulito, maggiori illeciti in rifiuti e cemento: la verità sul vento nel rapporto di Legambiente

L’eolico è pulito. Non si parla del suo aspetto non inquinante, sarebbe scontato, bensì degli illeciti compiuti nel settore, in questi ultimi anni balzato all’onor delle cronache per affari sporchi, corruzione, con ben sette inchieste rilevanti, condotte dal 2006 a oggi, che hanno interessato soprattutto Sardegna, Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.

Ciononostante l’energia del vento resta una delle sfere di investimento con meno illeciti, soprattutto se paragonata al marcio esistente nell’affare dei rifiuti e nel cemento. A dirlo è Legambiente in un rapporto volto a ristabilire la verità sul vento e a

fare chiarezza dopo le polemiche che negli ultimi mesi hanno spesso accostato questa fonte energetica a inchieste della magistratura e a fenomeni illeciti.

La Cina in testa alla classifica dei Paesi con più emissioni di biossido di carbonio

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Visione notturna della Terra: i Paesi illuminati sono quelli industrializzati e maggiormente inquinanti

Per qualche tempo lo scomodo primato di Paese con più emissioni è stato “conteso” tra Stati Uniti e Cina, ma ora è ufficiale che ad occupare il primo posto è lo Stato orientale.
I dati sulla quantità di biossido di carbonio emanato dai vari Paesi sono stati raccolti da un’analisi promossa dal governo olandese.

Nel rapporto si legge che la Cina ha evidentemente superato gli USA, aumentando le emissioni di anidride carbonica dell’8% nel solo 2007.
Questo incremento ci sembra inaccettabile: è così che in Cina si lavora alla riduzione del riscaldamento globale?
Se diminuire le emissioni costa troppo in termini economici e di impegno ecologico, sarebbe sufficiente e sensato se almeno non si peggiorasse l’attuale situazione.