Bloom Box: arriva la centrale elettrica domestica ad emissioni zero

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Difficoltà nell’installare un impianto solare? L’energia costa cara e le rinnovabili non decollano? Un modo per risolvere tutto questo oggi c’è, ed è ovviamente ad impatto zero. Si chiama Bloom Box, un minigeneratore di corrente elettrica, delle dimensioni di un frigorifero, inventato dall’ingegnere indiano K.R. Sridhar.

Sridhar ha lavorato per anni alla NASA, e ne è uscito per poter dedicarsi a tempo pieno alla sua geniale invenzione. La Bloom Box consiste in una grande quantità di celle a combustibile impilate una sull’altra, alimentate da ossigeno ed un combustibile che può essere a basse o nulle emissioni, come la biomassa, gas naturale o energia solare. La reazione chimica che avviene poi in queste celle produce energia elettrica in grandi quantità, tanto da poter alimentare al 100% un’abitazione.

Le auto elettriche hanno un nuovo incentivo: 40 stazioni di ricarica nella sola California

Un micro birrificio americano, uno dei più antichi del Paese, è anche uno dei produttori di birra più ecologici. Con risultati non disprezzabili. Nel febbraio scorso si sparse la voce che la Sierra Nevada fece un’alleanza con la e E-Fuel Corp per fare dell’etanolo dagli scarti del lievito di birra. E così, poco tempo prima che la fabbrica di birra fosse andata quasi interamente allo sfascio, grazie alle tecnologie delle celle a combustibile e ai pannelli solari, si è passati al livello successivo. Questo antico birrificio sta diventando il primo fornitore aziendale di reti di stazioni di ricarica ChargePoint, delle stazioni di servizio per auto elettriche e ibride.

Sierra Nevada ha installato le sue stazioni ChargePoint nella rete della sua città, Chico, in California. Le due stazioni di ricarica sono disponibili per tutti i lavoratori della fabbrica di birra con i veicoli elettrici o ibridi. Anche se questo è il primo Chargepoint ad essere installato in una società, stazioni di ricarica come questa, così a portata di mano, stanno già spuntando come funghi in tutta la zona di San Francisco. Tre stazioni di ricarica nel mese di febbraio sono stati installate lungo la strada del municipio di San Francisco. Il suo produttore, Coulomb Technologies, ha intenzione di costruire una rete di 40 stazioni di ricarica lungo le autostrade della California nel corso del solo 2009.

Perché le energie rinnovabili dovrebbero farci uscire dalla recessione?

Il Nikkei Business Publications ha recentemente annunciato i risultati di un sondaggio condotto in Giappone effettuato su 1.300 ingegneri del settore manifatturiero, l’attuale leader, se così si può definire, della recessione globale. Essi sono stati invitati a rispondere a difficile domande circa l’impatto della recessione e le misure per farvi fronte.

Sorprendentemente (non tanto per noi ma per la classe dirigente odierna) uno schiacciante numero, la maggioranza di essi, pensa che le celle solari, elettriche, a combustibile, i veicoli ibridi e l’energia eolica potrebbero fornire le scoperte di cui abbiamo bisogno per uscire dalla crisi. I risultati hanno mostrato una forte fiducia degli ingegneri di progettazione e di fabbricazione del Giappone della solida infrastruttura industriale e tecnologica di alto livello, la Nikkei:

La chiave per rompere l’andamento della recessione è lo sviluppo di celle solari, veicoli elettrici, e settore agricolo/alimentare, in ordine decrescente.

Aeronautica ecosostenibile: il velivolo elettrico SkySpark

Aeronautica ed ecocompatibilità: un binomio che fino a qualche anno fa sembrava impossibile e che oggi, invece, pare affermarsi sempre più. Oggi vogliamo aggiungere un nuovo tassello al nostro mosaico delle soluzioni ecocompatibili messe in campo dall’industria aeronautica presentando SkySpark. Si tratta di un aereo elettrico, ecologico al 100%. SkySpark è il nome del progetto sviluppato dalla società DigiSky, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino (DIASP), che prevede la creazione di un aereo elettrico propulso con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. La sfida che la DigiSky intende vincere con il nuovo velivolo è quella di realizzare un record mondiale di velocità e durata per un aereo completamente elettrico destinato al trasporto delle persone ed effettuare un volo intero impiegando esclusivamente l’idrogeno come combustibile. Queste ultime prestazioni saranno omologate dalla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI).