Tra i cambiamenti, e le tasse, del governo Monti si è anche parlato della Carbon tax. Si tratta di un provvedimento che graverà sui cicli di produzione ad alto inquinamento e che premierà, con detrazioni e agevolazioni economiche, coloro che invece faranno uso di produzione e gestione delle risorse in modo più sostenibile e attento ai reali bisogni energetici. Insomma, premiare i virtuosi dell’ambiente e punire chi invece non rispetta le norme della Green economy. A ritenere la Carbon tax una tassa ragionevole e da applicare al più presto nella riforma fiscale del Paese, è Legambiente che ha stimato un ritorno economico di oltre 5 miliardi di euro nelle casse dello Stato.
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Piano cave, Legambiente: in Abruzzo è Far West
Legambiente ha presentato in questi giorni il Dossier Cave facendo il punto nello specifico sulla difficile ed intricata situazione in cui versa, su questo fronte, la regione Abruzzo, territorio martoriato dagli scavi senza alcun ritegno e regolamentazione che si basi su principi più sostenibili per l’ambiente e lo sfruttamento delle risorse. In particolare a preoccupare è il caso del Comune di Mozzagrogna che fa riflettere sulla necessità di procedere al più presto con un piano cave serio e ben ponderato in tutti i suoi aspetti per evitare che prosegua quello che a tutti gli effetti l’associazione definisce un vero e proprio Far West delle cave.
Inquinamento, altre tre cave apriranno nel Lazio anche a Guidonia Montecelio
La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio ha dato parere favorevole, a maggioranza di 5 voti con 1 astenuto, per l’apertura di tre nuove cave a cielo aperto nella regione Lazio. Le concessioni sono state date alla società Travertino Morelli F. & C. per l’estrazione di travertino nella località Le Fosse, nel Comune di Guidonia Montecelio, in Provincia di Roma dove la qualità della vita e l’inquinamento atmosferico è già fortemente compromesso da numerose altre cave di travertino, dalle cementerie che lavorano il materiale estratto e dalla discarica dell’Inviolata che peraltro si appresta ad accogliere anche la spazzatura di Roma, per la prossima chiusura della discarica di Malagrotta, e la già annunciata apertura di una nuova discarica nei pressi dell’Inviolata.
Le altre cave saranno aperte nel territorio di Arlena di Castro, in provincia di Viterbo, dove si autorizza la società Pom. Vit., con sede a Pistoia, ad aprire una nuova cava di pomice; ed infine nel comune di Tuscania, della medesima provincia di Viterbo, dove il gruppo Leone s.r.l., con sede a Riccione, ha ottenuto la concessione per gestire la cava di pomice sita nella località di Muracciole.