Ocse, nuove proiezioni per il 2050, +50% gas serra e grandi carenze idriche

Un nuovo rapporto dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, intitolato “The consequence of inaction”, riporta proiezioni per il 2050 come sempre estremamente allarmanti. Si parla di un +50% nelle emissioni di gas a effetto serra, di scarsita d’acqua per altri 2,3 miliardi persone e un ulteriore perdita di biodiversità pari al 10%.

Siccità e risorse idriche, è allarme anche in Europa

Siccità e risorse idriche in Europa

L’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) questa mattina ha reso pubblico un dossier sulle risorse idriche dell’Unione, mettendo in evidenza il rischio siccità e la carenza idrica. I dati derivano da una scorretta gestione delle risorse, spesso sfruttate e da un uso improprio e insostenibile.

Come spiegato nel rapporto dell’Aea, l’estrazione intensiva delle falde acquifere in superficie ha saturato la capacità residua dei terreni, che praticamente non fanno in tempo a raccogliere altra acqua. Per far fronte al problema e al rischio siccità per i prossimi anni, si dovrebbe limitare l’uso di acqua, promuovendo un corretto uso della stessa, evitando quindi gli sprechi.

Un uso più consapevole dell’acqua per la salvaguardia di un bene prezioso

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L’Italia nonostante la favorevole piovosità ( con una media annuale di 1000 millimetri d’acqua contro i 650 millimetri della media europea) sembra caratterizzata da una perenne carenza idrica che, durante il periodo estivo, si manifesta con tale evidenza da costringere gli Enti preposti ad erogare acqua a giorni alterni o a restrizioni ancora più severe in numerose zone della Penisola. Entro trent’anni “la grande sete”, salvo interventi immediati, colpirà anche il nostro Pese, che per la politica dell’acqua si colloca nell’area di Grecia,Spagna e Nord Africa.

Nei paesi industrializzati il consumo di acqua e le quantità utilizzate sono di proporzioni enormi, con l’inevitabile conseguenza di un grave impatto sull’ambiente. A volte basta davvero poco per evitare di arrecare dei danni ingenti, salvaguardando così l’ambiente ed aumentando la possibilità per tutti di usufruire di questo bene prezioso. Forse molti di noi rimangono mezz’ora sotto la doccia per il semplice gusto di farci coccolare, o ci laviamo le mani consumando 10 litri di acqua..