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Randagismo in Puglia, scoppia la crisi e gli animalisti si infuriano

randagismo puglia crisi animalistiLa situazione dei canili sta degenerando in diverse parti d’Italia, e così dopo aver parlato della situazione siciliana, stavolta tocca alla Puglia fare i conti con i suoi 360 canili, quasi tutti in condizioni pietose. L’allarme lo lanciano diverse associazioni animaliste che hanno denunciato come il sistema inventato in quella Regione sia una macchina mangia soldi (pubblici ovviamente) che mette in pericolo la salute degli animali stessi, ma anche della gente comune che si ritrova orde di cani camminanti in giro per la città.

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Animali, Europa mobilitata contro i canili lager

animali europa canili lagerVedere un cane in un canile già di per sé è una pena terribile. Ma vederlo in una perreras, un canile spagnolo, lo è ancora di più. Non abbiamo nulla contro la Spagna, se non che la legge di quello Stato è decisamente crudele contro i cani. Secondo la loro legislazione infatti, se un cane non viene adottato entro 10 giorni dal suo arrivo nel canile, dev’essere abbattuto. E come se non bastasse, anche i metodi di abbattimento sono tremendi, degni un lager nazista.

Animali in aiuto degli anziani, è la pet therapy “Umberto D.”

Roma Capitale in collaborazione con l’Associazione “Con Fido nel Cuore” ha presentato in Campidoglio il progetto di pet therapyUmberto D.” per aiutare gli anziani e i pazienti delle case di cura di Roma con infermieri a quattro zampe. Il doppio vantaggio della pet therapy presentata a Roma è che gli animali che si prenderanno cura degli anziani sono i cani non più giovani rinchiusi nei canili della Capitale.

La presenza di un animale nelle strutture può apportare numerosi benefici e vantaggi ai pazienti. Il progetto ha una forte valenza sociale e permette a cani con scarse possibilità di adozione, di trovare una nuova casa.

Gli amanti “stagionali” degli animali: il fenomeno degli abbandoni degli amici a quattro zampe

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Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, il fenomeno del randagismo subisce un incremento notevole, con 135 mila nuovi abbandoni.
Le autostrade si popolano di cani scheletrici che dopo un anno trascorso a giocare con i bambini, a ricevere coccole e attenzioni in famiglie pseudoamanti degli animali, vengono abbandonati a sè stessi e ad un triste destino: quello di morire di stenti, di sete sotto un solo cocente, sull’asfalto bollente, o peggio, finendo investiti da una macchina, marcendo sul ciglio di una strada.

Così di quei teneri batuffoli di pelo, fedeli e allegri nei confronti del padrone, non resteranno che carcasse dimenticate da tutti, persino da chi se ne prendeva cura prima del vigliacco gesto.
A testimonianza della crudeltà dell’uomo che si gode il sole al mare e le bibite fresche, mentre il povero animale a quattro zampe geme disperato sperando ancora che torni a prenderlo.
E invece l’amante stagionale degli animali progetta di prenderne un altro, al rientro dalla vacanze, anche questo destinato ad essere amato solo per un anno e poi gettato via come un Kleenex.

Tigri, gufi, caimani: traffico mondiale di specie esotiche

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Si stima un commercio mondiale da 25 miliardi di euro: il fatturato derivante dal traffico mondiale di specie esotiche è inferiore solo a quello di armi e droga. Un terzo di questo traffico sarebbe illegale.

Procurarsi un lupo, un orso, un caimano non è difficile. L’ Organizzazione internazionale protezione animali ha reclutato dei volontari che, fingendosi studenti o potenziali acquirenti, si recano presso zoo, canili, capannoni, negozi di cuccioli chiedendo se è possibile acquistare questi animali. I volontari hanno scoperto che comprare un tigrotto o un lupo cecoslovacco non è tanto più difficile rispetto a un cagnolino. Nel Varesotto un capannone smercia pappagalli. Un canile offre tigri, civette delle nevi, gufi reali, procioni, caimani, moffette e un avvoltoio. Certo questi commercianti compiono un’illegalità, ma non sono più illegali coloro che alimentano questa domanda? Tenere in casa un caimano, una civetta o addirittura una tigre fa molto “in”, ma questi signori hanno pensato che queste povere bestie molto probabilmente preferirebbero vivere nel loro habitat naturale? Il collezionista purtroppo non si ferma davanti a nulla. Chi avesse visto qualcuno che vende questi animali può contattare:segnalazioni@oipaitalia.com o tel. 02.642.7882.