Plastica di canapa, un materiale ecosostenibile come risorsa per il futuro

Green tangle of willow branches

In occasione della 45° edizione della Giornata Mondiale della Terra, tenutasi il 22 aprile, le immagini scioccanti del progetto realizzato da Boredpanda hanno fatto il giro del web: attraverso 22 foto strazianti di animali vittime dell’inquinamento, il sito – che raccoglie curiosità e nuovi spunti di vario genere – ha voluto sensibilizzare sulla questione dell’utilizzo sconsiderato della plastica da parte dell’uomo e sugli effetti che essa produce nell’ambiente.

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Bioedilizia, canapa nuova frontiera dell’architettura green

bioedilizia canapa architettura greenArchitetti e ingegneri di tutto il mondo si sono lanciati una sfida da qualche anno: trovare nuove strade per far sviluppare il campo dell’edilizia in bioedilizia. L’intento non è quello che qualcuno chiede di smettere di costruire, ma costruire in modo più sostenibile. L’ultimo appuntamento in cui sono state mostrate le idee più innovative è stato il Klimahouse di Bolzano, la Fiera Internazionale della Bioedilizia in cui i progetti più importanti di tutto il mondo vengono presentati al pubblico ogni anno.

Lucca, si torna a coltivare canapa per la bioedilizia

A Capannori in provincia di Lucca dopo circa mezzo secolo torna la coltivazione della canapa sul territorio. Il raccolto verrà lavorato e infine trasformato in pannelli, mobilio, pareti per la bioedlizia e l’edilizia, più in generale, attenta ai valori della sostenibilità ambientale.

Eco-edilizia: la casa fatta di canapa

La casa non deve essere necessariamente costruita con mattoni, gesso, cemento e vernice. Il materiale da costruzione può crescere su un ettaro di terreno, essere facile da assemblare (basta conoscere il fai-da-te), ed emettere per l’intera costruzione solo 110 kg di carbonio per metro cubo. Come è possibile? Qual è questo materiale magico? La risposta è la canapa. Questa pianta è una delle più “ecologiche” dato che ha trovato un largo utilizzo in molti tipi di prodotti, ma di certo mai nella costruzione di un’abitazione.

Da circa un paio d’anni Klara Marosszeky stava studiando il modo di produrre un materiale da costruzione facilmente lavorabile basato sulla canapa australiana. A quel tempo stava concentrando il suo lavoro sulla tecnica della canapa “Hurd” – in cui il centro concide con il gambo – ma che si è rivelata troppo costosa a causa della separazione della guaina fibrosa dura del gambo, in un processo noto come decorticazione.