Greenpeace contro il Governo Renzi e il decreto Sblocca Trivelle: l’associazione ambientalista ha occupato una piattaforma nel canale di Sicilia al largo della costa di Licata esponendo enormi striscioni che ritraggono il volto di Matteo Renzi accompagnato dallo slogan “Più trivelle per tutti” e altre frasi di protesta come “Stop fossil, go renewable”. Ecco le foto e i dettagli sull’ultima iniziativa di Greenpeace.
Canale di Sicilia
Ambiente, Greenpeace pubblica “I tesori sommersi del Canale di Sicilia”
“I tesori sommersi del Canale di Sicilia” sono il frutto di una spedizione scientifica che Greenpeace ha realizzato assieme all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel Canale di Sicilia per monitorare e filmare la ricchezza e la biodiversità dei banchi d’alto mare. Con telecamera ROV sono stati esplorati in Banco Avventura e il Banco di Graham ed il risultato è stato la scoperta di “un universo sottomarino straordinario”, un universo seriamente minacciato dalle trivelle.
Inquinamento petrolio, monitoraggio Canale di Sicilia
Si torna a parlare di inquinamento da idrocarburi, e dunque di petrolio, nel Canale di Sicilia. Questa volta però in modo positivo e costruttivo. Non si tratta di proroghe o di nuove concessioni per indagini petrolifere ma di un programma di monitoraggio delle correnti marine, il progetto Calypso, finanziato dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale, Cooperazione Territoriale europea 2007-2013, PO Italia Malta 2007-2013.
No alle trivelle nel Canale di Sicilia
Alla ricerca del petrolio perduto, perforando a morte la biodiversità, un patrimonio immenso di flora e fauna marina, presente nel canale di Sicilia, per scovare granelli di energia nascosti nelle profondità ignorando l’impatto ambientale di simili perlustrazioni, ferite altrettanto profonde per gli ecosistemi. Uno scempio che verrà avviato dalla Audax Energy al largo di Pantelleria. Dopo l’appello di Greenpeace al Ministro dell’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, un’altra voce si leva forte contro le trivelle in questo tratto di mare, quella della LIPU che ha sempre combattuto per difendere gli habitat degli uccelli marini proprio in quell’area e che ora rischia di veder vanificati gli sforzi compiuti per tutelare la fauna.