Cascate del Niagara energia pulita

Rinnovabili, dalle cascate del Niagara energia pulita per 400 Mw

Cascate del Niagara energia pulitaFinalmente una grande notizia per il settore delle rinnovabili arriva dall’Ontario, ed in particolare dalle cascate del Niagara dove potrebbe essere installato un impianto da 400 Mw per la produzione di energia pulita. Già da molto tempo le cascate del Niagara sono impiegate per la produzione di energia pulita: già dalla metà del XVIII secolo si capì l’importanza dell’enorme massa d’acqua delle cascate come fonte di energia e nel 1759 venne realizzato il primo mulino ad acqua.

trivellazioni petrolifere canada incidente

Trivellazioni petrolifere, il Canada non è pronto in caso di incidente

trivellazioni petrolifere canada incidenteTorniamo ad occuparci di uno dei più grossi rischi che l’ambiente sta correndo in questi mesi, e chissà per quanto ancora: le trivellazioni vicino al Polo Nord. Più precisamente questa volta ci occupiamo del Canada, nazione che ha la sovranità nella maggior parte delle acque entro le quali avvengono queste operazioni. Il pericolo di incidente è altissimo, viene dato praticamente per scontato sia dalle autorità che dagli stessi addetti ai lavori, ma oggi si scopre un altarino inquietante: in caso di sversamenti il Canada non sa che fare.

Vancouver, l’asfalto in plastica riciclata arriva sulle strade

L’asfalto creato a partire dalla plastica riciclata ha cominciato a essere effettivamente usato per la manutenzione delle strade a Vancouver: se ne parlava già da tempo e il Comune è andato avanti nel suo progetto. Il Canada utilizza ufficialmente, per la prima volta, dell’asfalto “green”.

doha 2012 america usa canada

Doha 2012, contrasti in America: Usa vogliono sforzo, il Canada si oppone

doha 2012 america usa canadaTutti ci rendiamo conto di quanto siano importanti i colloqui di Doha, iniziati da pochi giorni in Qatar, con l’obiettivo di porre nuove regole vincolanti valide per tutti gli Stati. Il problema è che non tutti sono d’accordo. Persino la tanto inquinante America, secondo emettitore mondiale nonché uno dei pochi ad ostacolare il vecchio Protocollo di Kyoto, si è detta disponibile a mettere in campo degli sforzi. Peccato che pare che nel Nuovo Continente sia l’unica a volerlo fare.

Treni alimentati a metano, il Canada ne testa 2 prototipi

Locomotive alimentate con metano e gasolio, un binomio che può far diminuire le emissioni di anidride carbonica del 30% e quelle degli ossidi di azoto del 70% (entro il ciclo di lavoro completo), rispetto ai treni attualmente diffusi. Il Canada testa 2 prototipi di treni alimentati a metano, per la precisione alimentati da una miscela composta al 90% da metano e al 10% di gasolio, portando avanti per prima il discorso sul possibile utilizzo del metano per il trasporto ferroviario.

canada chiude agenzia per ambiente

Il Canada chiude l’Agenzia per l’Ambiente

canada chiude agenzia per ambienteNegli ultimi anni il Canada sta prendendo sempre più una deriva pericolosa per quanto riguarda le politiche ambientali. Prima le autorizzazioni alle trivellazioni, poi quelle per lo sfruttamento delle sabbie bituminose, l’uscita dal Protocollo di Kyoto ed ora questo: la chiusura dell’Agenzia per l’Ambiente. L’ha spiegata il Ministro degli Esteri John Baird che ne ha annunciato la chiusura nel giorno peggiore, quello del venticinquesimo anniversario della sua fondazione.

Protocollo di Kyoto: i canadesi furiosi per l’uscita dal trattato del loro Paese

Ieri vi avevamo riportato le scuse con le quali si giustificava l’uscita del Canada dal protocollo di Kyoto. Tutte motivazioni che, come abbiamo visto, non stanno in piedi. Ma il gesto comunque è ben peggiore di qualsiasi invenzione, ed infatti ha fatto infuriare gli osservatori internazionali, ma anche i canadesi stessi che hanno rinnegato il proprio Governo. La parola per definire il Ministro dell’Ambiente Kent che maggiormente circolava ieri tra la popolazione del grande Stato nordamericano era “vergognoso”, il che fa capire che aria tira.

Protocollo di Kyoto: le bugie del Canada che scappa dalle sue responsabilità

Come in molti sapranno, il Canada non ha intenzione di prolungare il Protocollo di Kyoto che scade nel 2012. Ma ancor peggio, il Ministro dell’Ambiente canadese ha annunciato che il suo Paese uscirà dal trattato ancor prima della scadenza naturale. Una scelta incredibilmente assurda che ha fatto infuriare tutti i Paesi del mondo, compresi quelli che inquinano anche di più e quelli che, come il Canada, non avrebbero voluto prolungare il Protocollo. Purtroppo, di fronte a questa scelta così impopolare, il Governo dello Stato nordamericano ha scelto di raccontare un sacco di bugie.

Canada: arrivano le banconote riciclabili

Finalmente, almeno in Canada, si potrà dire basta a quelle fastidiosissime banconote infilate nelle macchinette che, se sono un po’ sgualcite, vengono sputate fuori. A breve verrà introdotto nel Paese nordamericano la banconota di plastica. Per come l’ha presentata Mark Carney, Governatore della Banca del Canada, si tratterebbe di banconote più sicure, più economiche e soprattutto più ecologiche. Ma come fanno delle banconote ad essere ecologiche?

Caccia alle foche edizione 2011, video shock dell’IFAW

Caccia alle foche, edizione 2011. Ci risiamo, come ogni anno, a raccogliere le testimonianze di quello che rimane, a contare le perdite della mattanza che ha inizio a primavera in Canada e che troppo spesso infrange il numero consentito dalla legge e soprattutto l’età degli esemplari trucidati.

Un’attività considerata sostenibile dal Governo canadese: seminare morte nel modo più doloroso possibile, solo per hobby in alcuni casi, per il piacere di uccidere come abbiamo visto gli scorsi anni nei video shock registrati dall’IFAW: foche scuoiate vive, trascinate nel ghiaccio ancora coscienti, a volte abbandonate ad una lenta agonia tra i più atroci dolori senza finirle, lì sul ghiaccio immacolato intriso di sangue.

Foche, un massacro con licenza di uccidere

Come ogni anno la Primavera da stagione di risveglio alla vita si trasforma in un incubo per le foche canadesi, perseguitate, bastonate, scuoiate vive dal loro peggior predatore: l’uomo. Rimasto cacciatore, più che per sopravvivenza, per perpetrare un hobby cruento: l’assassinio più infame e violento che si possa immaginare, ai danni di migliaia di adulti e cuccioli di foca, indifesi, con gli occhi sbarrati dal terrore. Lo sguardo perso, strappato del diritto di vivere, si svuota dell’anima e va incontro ad una morte dolorosa, lenta, tra le più atroci sofferenze.

La mattanza inizia ogni anno alla fine di marzo. Il 97% delle foche uccise ha meno di tre mesi di vita. Gli animali non vengono finiti, ma lasciati soffrire, feriti e agonizzanti. Spesso vengono scuoiati, impalati su dei ganci e trascinati sul ghiaccio mentre sono ancora vivi. I veterinari affermano che morire così è disumano. Disumano come questo massacro.

Nucleare, una centrale del Canada sversa acqua radioattiva nell’Ontario

Sulla scia dell’allarme nucleare in Giappone, anche nello stato del Canada, si è in allerta per la fuoriuscita di oltre 73mila litri di acqua radioattiva nel lago Ontario.

La causa del disastro ambientale “trascurabile” e senza “implicazioni” per la salute umana, a detta del portavoce della società che gestisce la centrale nucleare responsabile; è in un incidente nell’impianto nucleare di Pickering, centrale gestita dalla società Ontario Power.

BPA messa al bando in Canada

La BPA è nota da tempo come sostanza tossica pericolosa per la salute. Peccato però che nessun Governo abbia mai avuto il coraggio di vietarla del tutto. Il primo ad aprire una via che speriamo seguiranno presto in molti è il Canada.

Con effetto immediato, la sostanza chimica bisfenolo A è ufficialmente considerata tossica in Canada

si legge sul comunicato della Gazzetta Ufficiale del Canada. La BPA, come abbiamo più volte ribadito, è una sostanza chimica comunemente usata nella plastica in scatole per alimenti, bottiglie di acqua, e mille altri usi. Imita l’ormone estrogeno ed è stata collegata ad una serie di gravi danni alla salute, compreso il cancro al seno e la pubertà precoce nelle donne. Il Canada è stato a lungo il più attivo nel prendere provvedimenti contro la produzione di BPA, e sin dal 2008 ha fatto una proposta per dichiarare questa sostanza tossica. Già da alcuni mesi il Paese nordamericano aveva deciso di rendere il materiale proibito nei prodotti destinati ai bambini, ma solo ora è diventato ufficialmente vietato.