Greenpeace è impegnata in una nuova spedizione per proteggere l’Artico dalle trivellazioni petrolifere e dalla pesca eccessiva. Sono 16 gli esperti che stanno prendendo parte alla spedizione artica, tra cui l’italiano Gianluca Morini di Gorizia che assicurerà le trasmissioni radio. Il loro obiettivo è quello di chiedere l’isituzione di un Santuario globale nell’Artico per salvaguardare il Polo Nord dai cambiamenti climatici.
cambiamenti climatici
Obama preme sul Congresso per la lotta ai cambiamenti climatici
Obama preme sul Congresso: occorre fare di più nella lotta ai cambiamenti climatici. Se il Congresso non troverà alla svelta un accordo bipartisan per combatterli “allora lo farò io”, ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti.
I cambiamenti climatici peggiorano l’epidemia di influenza
L’epidemia di influenza in inverno è un fenomeno normale a cui siamo abituati. Ma negli ultimi anni è peggiorata, e nei prossimi si prevede debba andare sempre peggio. I motivi possono essere diversi, e tra di essi oggi se ne inserisce anche uno nuovo: i cambiamenti climatici. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell’Arizona State University di Tempe che ha analizzato i dati dal 1997 ad oggi.
Anche il ghiottone rischia l’estinzione
Non fatevi ingannare dal suo aspetto che lo fa somigliare ad un peluche, né tantomeno dal suo nome, ghiottone. Si tratta di uno degli animali più pericolosi del mondo. Grande predatore, capace di ammazzare migliaia di prede nel corso della sua vita, ha trovato qualcosa più grande di lui in grado di porre fine alla sua esistenza: i cambiamenti climatici. Attualmente questo mustelide non è considerato a rischio, ma lo U.S. Fish and Wildlife Service ha proposto di inserirlo nell’elenco delle specie in pericolo.
Riscaldamento globale, la Banca Mondiale raddoppierà gli sforzi per contrastarlo
La Banca Mondiale torna a parlare di riscaldamento globale e lo fa con grande decisione, annunciando che raddoppierà gli sforzi per contrastarlo e che “si può e deve evitare il riscaldamento di quattro gradi”.
Amazzonia, il nuovo pericolo arriva dai cambiamenti climatici
Da decenni l’Amazzonia ha come principale nemico l’uomo. I disboscatori senza scrupoli la stanno decimando ogni anno, ma stavolta a darle il colpo di grazia potrebbero non essere gli umani, ma le conseguenze delle loro azioni. Secondo l’agenzia spaziale Nasa la foresta amazzonica ha cominciato a manifestare i primi segni di degrado dovuti ai cambiamenti climatici.
Aumento delle temperature, in USA primavera precoce
I cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale stanno alterando a tal punto il clima che nella parte più orientale degli USA la primavera non è mai stata così precoce. Precoce nel senso che le fioriture e i boccioli delle piante sono arrivati a svilupparsi 6 settimane prima del previsto, ossia da come avveniva ormai da secoli. Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Plos One e condotta dalle Università di Harvard, Wisconsin e Boston, dimostra che le fioriture del 2010 e del 2012 sono state le più precoci degli ultimi 150 anni.
Cambiamenti climatici, Obama scende in campo dopo incidente in Alaska
Il presidente USA Barak Obama è deciso a intervenire in prima persona per fermare i cambiamenti climatici bloccando la ricerca di petrolio nell’Artico e mettendo in atto un piano strategico di intervento in tutto il Paese. A dare la notizia, trapelata da una fonte nella Casa Bianca, è il gruppo ambientalista Resource Innovazion Group. Secondo le indiscrezioni l’amministrazione Obama sta puntando ad un “vasto movimento di sensibilizzazione popolare”.
Principe Carlo ai nonni di tutto il mondo: “non lasciamo un pianeta rotto ai nostri nipoti”
Già da qualche mese ha fatto il giro del mondo la notizia che il primogenito del Principe Carlo d’Inghilterra, William, presto sarà papà. Passata l’euforia della lieta novella, lo spirito ambientalista dell’erede al trono del Regno Unito si è infiammato e perciò ieri ha preso carta e penna ed ha scritto ai nonni di tutto il mondo. Ha così redatto un discorso destinato a passare alla storia, pronunciato un paio di giorni fa sulla Britain’s ITV.
Cambiamenti climatici, nel 2100 mari più alti di 1 metro
L’aumento della temperatura terrestre e il conseguente scioglimento dei ghiacciai di Antartide e Groenlandia potrebbe essere più grave di quello stimato finora dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, l’ente preposto dall’ONU alla lotta ai cambiamenti climatici; e causare un innalzamento dei livelli dei mari di 1 metro nel 2100. A lanciare l’allarme è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Climate Change.
Maltempo e cambiamenti climatici nel summit al CIPE
Si svolgerà il 21 dicembre 2012 la prossima riunione del governo al CIPE (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica) per contrastare i cambiamenti climatici, per la messa in sicurezza del territorio e per prendere reali provvedimenti al maltepo. La discussione e l’eventuale delibera per decidere gli agromenti e gli interventi più urgenti era stata fissata già per oggi pomeriggio, prima del Consiglio dei ministri, ma è stata poi rinviata a lunedì 17 dicembre.
Cambiamenti climatici, per i Paesi in via di sviluppo arriva l’accordo climate-friendly
All’indomani dell’accordo finale stabilito tra le Nazioni che hanno preso parte alla Conferenza di Doha è stato presentato in occasione della XVIII conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici, un programma finanziario agevolato per i Paesi in via di sviluppo per meglio affrontare la sfida ai cambiamenti del clima e dunque per investire in ambiente, sicurezza alimentare, gestione sostenibile delle risorse ed emergenza idrica.
Italia sotto l’acqua, mix di dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici
Lo scorso anno la distruzione che purtroppo registrammo alle Cinque Terre e a Messina in seguito al passaggio di alcuni forti temporali riportò l’attenzione (come se ce ne fosse bisogno) sul dissesto idrogeologico in cui si trova l’Italia. Le inondazioni di questi giorni avvenute in Toscana, Umbria e Lazio rendono manifesto che, come sempre, anche se tutti conoscono la situazione tragica, nessuno fa niente per risolverla.
I Maya scomparvero per i cambiamenti climatici, è ufficiale
In un post di qualche mese fa intitolato “Le 6 civiltà scomparse a causa dei cambiamenti climatici” inserimmo i Maya tra queste grandi civiltà del passato, spiegando che una delle ipotesi plausibili che gli scienziati hanno accreditato che possono aver portato alla loro estinzione potesse essere i cambiamenti climatici. Oggi ne siamo certi. Lo conferma uno studio recentemente pubblicato su Science, il quale conferma che i Maya si ritrovarono, intorno all’anno 1100 dC, a fare i conti con uno dei cambiamenti climatici più potenti della storia della Terra.