Cambiamenti climatici favoriscono diffusione piante invasive

I mutamenti climatici in corso stanno sconvolgendo l’habitat di numerose specie viventi, primo tra tutti proprio l’uomo, causa della distruzione devastante che sta attraversando la Terra, sfruttata fino ai limiti del possibile.
Molti animali si sono già estinti, centinaia di altre specie occupano la lista rossa degli esseri viventi in pericolo. Anche molte piante, con il venire meno delle condizioni climatiche favorevoli alla peculiarità delle loro esigenze, sono scomparse del tutto o comunque sono fortemente minacciate.

Tuttavia il riscaldamento terrestre e gli sconvolgimenti negli equilibri ambientali, non sembrano essere nocivi a tutte le specie.
Gli squali, ad esempio, e gli altri grandi predatori marini navigano ora anche in acque antartiche e si inoltrano in ecosistemi marini prima a loro del tutto estranei. Sembra un po’ la rivincita dei cattivi, dal momento che a giovare dei cambiamenti climatici sono anche le piante esotiche invasive, che prendono sempre più terreno, a discapito delle specie autoctone indebolite dallo stravolgimento del loro habitat.

WWF: L’uomo sta distruggendo il mondo

Nel Living Planet Report 2008, presentato oggi dal WWF, si apprende una verità sconcertante: per far spazio all’uomo, stiamo distruggendo la natura. I dati portati dall’associazione sono sconcertanti: negli ultimi 35 anni la popolazione umana è quasi raddoppiata, quella animale è diminuita di un terzo e le foreste tropicali si sono dimezzate.

E’ questa la denuncia di un sistema che non funziona, e che gli uomini hanno fatto troppo spesso finta di non sapere. O di non voler vedere. Osservando 1686 specie diverse di animali, il WWF ha rilevato che la perdita dal 1970 ad oggi è stata di circa il 28% di biodiversità, mentre l’indice delle zone tropicali vede un ribasso del 51%, un’enormità.

Previsto un programma comune contro le malattie da riscaldamento

Gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sentire, anche se in maniera diversa, in tutte le aree del Pianeta.
La scomparsa di molti habitat naturali e di conseguenza di innumeroli specie animali e vegetali, l’inquinamento, l’innalzamento delle temperature dovuto all’effetto serra, hanno completamente stravolto gli equilibri degli ecosistemi terrestri e perciò di tutti i suoi abitanti.

Le conseguenze per la salute degli esseri umani provocate dall’inquinamento e dal riscaldamento globale  non sono affatto un fenomeno trascurabile.
Qualche giorno fa, ad esempio, parlavamo dei tumori causati tra le popolazioni costiere dalle emissioni della navi da carico. Ma è solo uno dei molteplici danni arrecati all’uomo dalle eccessive emissioni. Inquinamento, riscaldamento globale, effetto serra, scioglimento dei ghiacciai e salute dell’uomo sono fattori strettamente legati e dipendenti l’uno dall’altro. La salute dell’ambiente è la salute dell’uomo.
Per far fronte, tra l’altro, proprio all’emergenza delle malattie da riscaldamento qualche giorno fa a Roma si è svolta la Giornata mondiale dell’alimentazione che ha visto insieme l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao), l’ Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) e l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa).

Non solo i mammiferi, in pericolo anche centinaia di anfibi, piante e pesci

All’inizio di questa settimana, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha riferito che il 25% delle specie appartenenti ai mammiferi di tutto il mondo è a rischio estinzione a causa della distruzione degli habitat e della caccia.
La relazione dell’IUCN è certamente lodevole per il suo intento di divulgare una così amara realtà, per spingere istituzioni e governi a prendere seri provvedimenti per tutelare gli ecosistemi in pericolo di questi animali.

Tuttavia, bisogna aggiungere dell’altro. Innanzitutto che a rischiare l’estinzione non sono solo i mammiferi, ma anche centinaia di altre specie di altre categorie animali e vegetali. E, inoltre, va necessariamente sottolineato che, anche se si dovessero ridurre le emissioni, molte specie animali e vegetali sono ormai completamente andate, non esistono più e non c’è modo di salvarle.

Scorecards: le pagelle del Wwf al G8

Parole, parole, parole…gli incontri dei Grandi della Terra finiscono sempre in tanta bella retorica e poca concretezza.
Il prossimo G8 si svolgerà dal 7 al 9 luglio a Hokkaido, in Giappone, e tra i temi d’interesse principali c’è la questione irrisolta e in netto peggioramento dei cambiamenti climatici, un problema che certo ha bisogno, forse più di tutti gli altri, di pochi bei discorsi e di molte più azioni.

Il Wwf ha pensato bene di dare dei “voti” in anticipo ai Paesi partecipanti al vertice, proprio sulla base dei programmi contro i cambiamenti climatici già intrapresi.
Finita l’era del “prometto, lo farò“, la nota associazione ambientalista da’ un giudizio su chi qualcosa la fa già, oggi, nel presente, che è anche l’unico spazio temporale in cui operare per riuscire ad avere un futuro.

Un’estate senza ghiaccio nell’Artico

Voglia di vacanze? Perchè non prenotare una settimana all’Artico?
Se avete paura dell’effetto ghiaccio, non dovete più preoccuparvi.
Grazie all’ingegno e all’impegno dell’uomo, d’ora in avanti, nei depliants delle agenzie di viaggio, tra Bahamas e Caraibi, ci sarà posto anche per il Polo Nord, ormai diventato mite e temperato.

No, non stiamo esagerando, e magari lo stessimo facendo! In realtà è una notizia di questi giorni che il ghiaccio artico quest’estate si scioglierà, lasciando per la prima volta scoperto il Polo Nord.

Catturare CO2 per ripulire l’aria, ridurre il riscaldamendo terrestre e produrre carburanti

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Rimuovere dall’aria l’anidride carbonica per far fronte al riscaldamento terrestre. Ne sono convinti alcuni scienziati americani che stanno lavorando a progetti mirati alla cattura di CO2, prima causa del trattenimento del calore solare. Klaus Lackner, fisico della Columbia University, ha ideato un dispositivo, chiamato Scrubber, in grado di intrappolare l’anidride carbonica. Il prototipo, grande come un container, è composto da un pannello radiatore ventilato che raccoglie una tonnellata di Co2 al giorno e la intrappola in una particolare resina a scambio ionico.
L’idea di catturare l’anidride carbonica non è, però, una novità. Nonostante sia comunque difficile estrarre CO2 dall’aria, poiché è una delle molecole più stabili, già negli anni 40 alcuni sottomarini militari, per farlo, usavano taniche di potassio. Il problema fondamentale riguarda la procedura di separazione dell’anidride carbonica dai composti chimici, o dalle resine, a cui si combina una volta catturata.

Giornata Mondiale dell’ambiente: Milano inaugura il Festival Internazionale dell’Ambiente

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Il 5 giugno è una giornata simbolo per tutti gli ambientalisti della terra, perchè si celebra l’ambiente e per un giorno, gli si dedica tutta l’attenzione che merita, sebbene l’attenzione dovrebbe essere costante!

Milano e la Lombardia aderiscono alla Giornata Mondiale per l’ambiente inaugurando i lavori del Festival Internazionale, aperto oggi, che durerà fino all’11 giugno e ospiterà dibattiti, incontri, tavole rotonde e testimonianze relative alle principali tematiche e urgenze sulla questione ambientale ed energetica. Il festival, dal programma ricco di eventi, è articolato intorno a 4 aree tematiche principali: clima e ambiente, mobilità, energia, edilizia.

Mutamenti climatici: veramente causati dall’uomo?

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Il termine mutamento climatico a volte si utilizza in modo poco appropriato, utilizzandolo come sinonimo di riscaldamento globale. La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change o UNFCCC) utilizza il termine mutamenti climatici solo per riferirsi ai cambiamenti climatici prodotti dall’uomo e quello di variabilità climatica per quello generato da cause naturali. In alcuni casi, per riferirsi ai mutamenti climatici di origine umana si utilizza l’espressione mutamenti climatici antropogenici.
Molto spesso si parla di come l’uomo sia causa di questi fenomeni, ma accanto alla schiera di studiosi che attribuiscono all’attività umana i mutamenti climatici in atto, esiste un’altra, forse meno folta ma sicuramente meno nota, convinta che i cambiamenti del clima non possano essere addebitati all’uomo. Da alcuni studi delle temperature globali è stato osservato che nel corso degli ultimi mille anni si sono avvicendati periodi di surriscaldamento e sensibili abbassamenti dei valori medi, chiaramente non collegati all’attività umana. Tra l’800 e il 1300, ad esempio, il clima del Pianeta ha attraversato un periodo di particolare surriscaldamento con temperature superiori alla media odierna, detto Periodo medioevale caldo. I Vichinghi conquistarono la Groenlandia (da green land = terra verde), chiamata appunto così per le enormi distese verdi che incontrarono.

Terra Futura in arrivo! Festival della sostenibilità globale a Firenze

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Terra Futura, perchè è un convegno di respiro internazionale, una fiera che parla a tutti con un linguaggio semplice, un luogo dove s’incontra e discute chi ci tiene al futuro del pianeta, ma anche chi, nel suo piccolo, vuole vivere meglio.

Terrafutura è giunta quest’anno alla 5° edizione e si terrà dal 23 al 25 maggio a Firenze, presso la Fortezza da Basso. L’evento torna con progetti ed esempi concreti di un vivere diverso che spaziano dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, e ancora commercio equo, turismo responsabile, edilizia sostenibile, responsabilità sociale d’impresa.